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29 GIOVEDÌ 27 GENNAIO 2022 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | v o l t o d e l l ' a n t i c o p o t e r e romano nel ritratto dalla fronte corrucciata dell'assas- sino Caracalla, che ci fissava m i n a c c i o s a m e n t e . I l s u o potere assoluto sulla vita romana è reso palpabile con il suo sguardo agghiacciante. Ci sono altri imperatori i m p o r t a n t i , d a M a r c o Aurelio ai ritratti regali di Traiano, Augusto e Claudio. Tra i miei preferiti c'è quello semplicemente identificato come Ritratto Maschile, il s u o g r a n d e , n o b i l e n a s o r o m a n o , c u r v o v e r s o i l basso. Le sue guance rugose e butterate e il suo sguardo penetrante sono uno sguar- do nell'anima di quello che devo interpretare come un cittadino romano scontento. N o n t u t t i i r o m a n i e r a n o contenti della propria vita. Altri ritratti sono busti di donne delicatamente scolpi- t i , i l v o l t o d o l c e d e l l a c o m u n q u e a s t u t a L i v i a , m o g l i e d i A u g u s t o , Agrippina Maior, figlia di Augusto, Flavia Domitilla, moglie di Vespasiano, che è r a p p r e s e n t a t a a c c a n t o a Flavia nel suo imponente busto. Le donne colpiscono p e r l e l o r o a c c o n c i a t u r e accuratamente scolpite: i minuti dettagli delle loro eleganti pettinature intaglia- te impeccabilmente nel rigi- do marmo, sfidano l'imma- ginazione. Gli storici dell'ar- te usano tali dettagli realisti- ci per datare e analizzare aspetti della vita romana per le donne. Oltre al realismo romano, ci sono busti di quelle divi- nità idealizzate e talvolta v e n d i c a t i v e : A r t e m i d e d i Efeso, nella sua iterazione romana come dea madre, u n a s e n s u a l e A f r o d i t e e d Eros, il volgare e malizioso Satiro, la dea madre greca d e l f o c o l a r e , H e s t i a , e Apollo. Ci sono immagini i d e a l i z z a t e d e l c o r p o maschile, l'Atleta romano e la Statua Virile. A n c h e s e s c o l p i t e i n marmo rigido, le figure non sono statiche. C'è anche un marmo restaurato e rico- struito ad arte di due guer- r i e r i e r o i c i , c o n l e s p a d e sguainate e in procinto di combattere fino alla morte. Dall'Odissea di Omero, c'è Ulisse aggrappato alla parte inferiore di un ariete (Statua di Ulisse Sotto il Montone) mentre fugge audace dall'ira d e l l ' a r r a b b i a t o e f e r i t o P o l i f e m o . N o n h o p o t u t o fare a meno di pensare alle pietre bianche sulla costa settentrionale della Sicilia che, secondo la leggenda, l'infuriato Polifemo scagliò contro Ulisse e i suoi uomini in fuga. I v a r i s a r c o f a g i d e l l a mostra sono decorati con rilievi: le fatiche di Ercole e un altro, il trionfo di Dioniso in India. Ai Romani piaceva pensare che questi eroi e le loro imprese eroiche definis- s e r o l a l o r o v i t a t e r r e n a prima di intraprendere il viaggio finale nell'aldilà. Ci sono immagini della vita domestica nei ritratti di ragazzi e ragazze anonimi, di un marito e una moglie, e di una capra con un pizzetto ornato e corna barocche ele- gantemente attorcigliate. Mancando dall'originale, la testa è stata presumibilmen- te aggiunta nel XVII secolo d a G i a n L o r e n z o Bernini. C'è un rilievo det- tagliato di una macelleria romana con polli e maiali macellati appesi a ganci, in attesa della loro preparazio- ne da parte del macellaio. L'alta classe romana man- giava bene. Da imperatori e mogli a dei e dee, da guerrieri eroici a immagini realistiche di persone e scene domestiche, la mostra è una rappresenta- zione affascinante della vita romana. I curatori di questa p r i m a u s c i t a l i m i t a t a d e i marmi devono essere lodati per la loro selezione di scul- t u r e c h e f o r n i s c o n o u n a panoramica rivelatrice della vita romana, della loro reli- gione, della loro vita quoti- diana e della loro indubbia creatività. Se ci sono collezioni che definiscono il patrimonio della cultura italiana, la col- lezione Torlonia deve essere t r a l e p i ù c o m p l e t e e approfondite, sfidando quel- le del Vaticano, di Palazzo Massimo e del Campidoglio. Ma il mio paragone con altri musei non sminuisce nes- sun'altra collezione in Italia. Indica solo il grado in cui i Marmi Torlonia esposti a Villa Caffarelli, che rappre- sentano poco più del dieci per cento della collezione totale, hanno arricchito il sempre crescente patrimo- nio culturale e artistico ita- liano. In definitiva, la colle- zione è uno straordinario regalo al mondo dell'arte. Possiamo solo aspettare con ansia di vedere gli oltre cin- quecento marmi rimanenti ancora in fase di restauro. Il libro più recente di Ken S c a m b r a y è I t a l i a n I m m i g r a t i o n i n t h e American West: 1870-1940. Continua da pagina 27 Collezione Torlonia, da sinistra Hestia Giustiniani (FondazioneTorlonia PH Lorenzo De Masi) e Fanciulla da Vulci (FondazioneTorlonia PH Lorenzo De Masi) LIFE PERSONAGGI TERRITORIO TRADIZIONI Selling Homes Throughout The Bay Area Adele Della Santina "The Right Realtor makes all the di昀erence." 650.400.4747 Adele.DellaSantina@compass.com www.AdeleDS.com DRE# 00911740 Expert in preparation, promotion, and negotiation! La mostra porta il visitatore dal realismo dei ritratti romani alle immagini fantasiose delle divinità. Ci sono marmi accattivanti di dee, da Afrodite a Eros, ai volti lascivi dei satiri. Ci sono anche immagini splendidamente scolpite e idealizzate di atleti e guerrieri