L'Italo-Americano

italoamericano-digital-2-24-2022

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23 GIOVEDÌ 24 FEBBRAIO 2022 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | L a C o s t i e r a Amalfitana. E' opportuno pren- dere in prestito alcuni versi di una vecchia e meravigliosa canzo- ne: "Dillo forte e c'è la musi- ca; dillo piano ed è quasi come pregare". Solo il suono delle parole suggerisce la m a g i a e i l f a s c i n o c h e s i incontrano lungo la Costiera A m a l f i t a n a i n I t a l i a . 2 5 miglia di magnifica costa che va da Sorrento a Salerno, questo famoso litorale offre viste mozzafiato quasi troppo stupefacenti da sembrare v e r e . M o r b i d e m o n t a g n e color smeraldo si trasforma- no in spettacolari scogliere a picco sul mare Tirreno. Grup- pi di edifici color pastello arroccati in modo precario compongono piccole città di mare e villaggi sulla scogliera, o g n u n o d e i q u a l i s e m b r a c a d e r e i n m a r e d a u n momento all'altro. La rino- mata (ed estremamente stret- ta) strada costiera amalfitana si snoda come un cavatappi intorno e attraverso tutto questo paesaggio, a sua volta è una prodezza ingegneristica di mezzi apparentemente impossibili. Aggiungete una splendida serie di spiagge, limoneti, vigneti e frutteti: la reputazione della regione per la bellezza e l'incanto è com- pleta. Se molti cercano questa zona per trascorrere pigre giornate in riva al mare o magari per una fuga romanti- ca, la Costiera Amalfitana offre una spettacolare gamma di escursioni per chi cerca un po' di avventura all'aperto. Un'escursione in particolare spicca su tutte per la pura bellezza: il Sentiero degli Dei. Con un nome come que- sto, le aspettative sono alte e fortunatamente, sono confer- mate! Classificata come una delle dieci migliori escursioni al mondo, il Sentiero degli Dei si è guadagnato il titolo di "imperdibile" della Costiera Amalfitana. Una recente visita in que- sta zona mi ha dato l'oppor- tunità di sperimentare l'e- scursione in prima persona. È stata una giornata che non dimenticherò rapidamente. Avere come base la città di Amalfi ha reso più semplice raggiungere l'inizio del sen- tiero in una regione che spes- so richiede diversi mezzi di trasporto per arrivare dal punto A al punto B. Un auda- ce viaggio in autobus dal lun- gomare su per la montagna fino a Bormerano porta gli escursionisti alla piazza cen- trale della cittadina. Un vici- no bar lavora freneticamente come un alveare, mentre la gente del posto prende un e s p r e s s o m a t t u t i n o e g l i escursionisti si affrettano tra toilette, approvvigionamento di acqua e di una delle allet- tanti paste locali, certamente necessarie per il fabbisogno energetico del trekking! I cartelli guidano la strada verso l'inizio del sentiero, una strada asfaltata piuttosto modesta che offre viste poco invitanti di erbe selvatiche che crescono lungo il fianco della collina e scorci di oliveti terrazzati. Il mondano cede però rapidamente il passo, quando inizia il sentiero vero e p r o p r i o . S c o r c i d ' a c q u a scintillante fanno presagire ciò che verrà, mentre strati di montagne, scogliere calcaree e g r o t t e s i u n i s c o n o a l l a scena. Quest'area è lussureggian- te; le brezze leggere portano aromi passeggeri di rosmari- no e altra flora su per le ripi- de scogliere per deliziare ancora di più i sensi. Da Bomerano, l'escursione richiede circa 5 miglia prima di raggiungere il villaggio di Nocelle, la fine ufficiale del sentiero. Anche se è classifi- c a t a c o m e u n ' e s c u r s i o n e moderata, chiunque abbia un livello ragionevole di resi- stenza può facilmente farcela. Il sentiero diventa un po' impegnativo qua e là, ma non è u n a g a r a : p r e n d e t e v i i l tempo necessario per arram- picarvi su terreni talvolta roc- ciosi. Fare attenzione alle discese è poi una buona idea: quelle particolarmente infide sono sorvegliate da robuste ringhiere. Il buon senso è la c o s a m i g l i o r e d a m e t t e r e nello zaino, insieme all'acqua e a un cappello per il sole! Si consiglia di prevedere dalle 2 alle 4 ore per comple- t a r e i l p e r c o r s o f i n o a Nocelle. Tenendo conto del tempo per fermarsi e godere delle meraviglie, bisogna sti- mare sicuramente più tempo. I panorami lungo questo per- corso sono una serie infinita di magnificenza che sorpren- de costantemente. Se i pano- rami abbaglianti sul mare sono infinitamente mozzafia- to, alcune parti si snodano a t t r a v e r s o u n a f o r e s t a ombreggiata prima di aprirsi a v e d u t e s u l l a c o s t a . Occasionali sentieri conduco- no a tratti con caverne, persi- no simili a canyon, che bacia- no torreggianti scogliere cal- caree e grotte. Sporadiche rovine parlano di coloro che abitarono qui secoli fa men- tre si ritagliavano una vita, e o c c a s i o n a l i r e c i n t i p e r i l bestiame, che ospitano maiali o un asino, sembrano prati- camente librarsi da pareti di p i e t r a o m a c c h i e e r b o s e appollaiate sopra strapiombi. Il sentiero stesso è antico. Si dice che i Greci siano stati i primi a lasciare le loro tracce, a p r e n d o u n s e n t i e r o p e r andare da un insediamento all'altro. Ancora oggi, la parte principale è un sentiero atti- vo usato da contadini e abi- tanti per trasportare merci da un villaggio all'altro, farsi strada verso gli oliveti o i limoneti coltivati ad altezze paradisiache, o spostare il bestiame verso pascoli più verdi. Non stupitevi se incon- trerete qualche capra o un asino carico lungo la strada. È comprensibile che un sentiero come questo sia un luogo adatto agli dei, ma esi- stono altre spiegazioni del nome del sentiero. Forse la p i ù i n t e r e s s a n t e è b a s a t a sulla letteratura, l'Odissea di Omero per essere precisi. Si dice che gli dei scesero per salvare Ulisse dal fascino dei canti delle Sirene mentre navigava vicino alla loro casa di Capri. Il sentiero fu creato mentre scendevano dall'alto verso il mare. Altri dicono che il nome derivi dalle pic- c o l e c o m u n i t à r e l i g i o s e e dagli eremiti che si rifugiava- no qui per pregare, o forse fu nominato così dai viaggiatori del Grand Tour nel 1800 per la sua pura bellezza. Scegliete voi: il nome è sicuramente appropriato a prescindere dalla sua origine! L'ultimo terzo del percorso è forse il più suggestivo, se così si può dire. Si aprono ampie vedute costiere che c o m p r e n d o n o i l G o l f o d i Napoli, Capri, e passeggiate di costa scoscesa che scivola- no nel mare, tutte allineate in un caos ordinato. Positano e il suo accattivante profilo pastello ti ricordano che sei arrivato fin qui: l'euforia è buona come la vista. La pro- spettiva è una cosa complica- ta qui. L'occhio umano non è davvero in grado di tradurre l a g r a n d e i m m e n s i t à d e l mare che abbraccia il terreno, dell'altezza torreggiante dei fianchi delle montagne, del paesaggio che cade mitigato dai terrazzamenti e dai picco- li villaggi mentre si riversa verso il basso: tutto si sposa in un panorama maestoso. Provate come potete, scattate tutte le foto che volete: assor- bite completamente la bellez- za come se cercaste di ammi- rare quella di un dio mitico... è accecante, quasi impossibi- le. Una rinfrescata con una granita ghiacciata o una spre- m u t a f r e s c a a N o c e l l e è necessaria prima di scendere p e r 1 5 0 0 ( a l c u n i d i c o n o 1 7 0 0 ) g r a d i n i a t t r a v e r s o M o n t e p e r t u s o f i n o a Positano. Vista sul mare e gelato vi aspettano prima di imbarcarvi sul traghetto per tornare ad Amalfi. Non c'è modo migliore per conclude- re questa escursione paradi- siaca che vederla dal mare, dove Ulisse ha ascoltato i canti che hanno creato il sen- tiero che difficilmente potrete credere di aver percorso. Camminando lungo il Sentiero degli Dei, sulla Costiera Amalfitana (Francesca Sciarra/Dreamstime) Il Sentiero degli Dei, l'escursione divina in Costiera Amalfitana GRAND TOUR VIAGGI ITINERARI TERRITORIO

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