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www.italoamericano.org 13 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 24 MARZO 2022 SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI TERRITORIO TRADIZIONI P e r l a m a g g i o r parte di noi, il Vesuvio è allo s t e s s o t e m p o una bella carto- lina e un assassino mortale. Non possiamo dimenticare la magia di un paesaggio napoletano, con la città dol- c e m e n t e a d a g i a t a s u l l e a c q u e d e l s u o g o l f o e i l Vesuvio, a volte raffigurato con un sottile pinnacolo di fumo che esce dal suo crate- re principale, che abbraccia ogni cosa come un padre corpulento ma amorevole. E poi, c'è Pompei. L'eru- zione del 79 d.C. cancellò quattro città: Pompei, Erco- l a n o , O p l o n t i s e S t a b i a e d a l l a f a c c i a d e l l a t e r r a , sotto una nuvola di cenere, pietre e gas roventi che rag- g i u n s e u n ' a l t e z z a d i 2 1 miglia. Morirono almeno 2 . 0 0 0 . T u t t o q u e l l o c h e s a p p i a m o d i q u e i g i o r n i proviene dalle lettere che Plinio il Giovane scrisse a T a c i t o . S u o z i o , P l i n i o i l V e c c h i o , f a m o s o a u t o r e della Naturalis Historia, si era recato a Stabiae durante l ' e r u z i o n e e d e r a m o r t o mentre cercava di salvare la gente. Questo è il Vesuvio - l'u- n i c o v u l c a n o a t t i v o s u l l a terraferma europea - per la gente d'Italia, e specialmen- t e p e r l a g e n t e d e l l a C a m p a n i a . U n a p r e s e n z a familiare, ma anche perico- losa, ancora oggi. Per molti è uno dei vulcani attivi più pericolosi della Terra, per- c h é è c o s ì v i c i n o a t a n t e g r a n d i c i t t à : u n ' e r u z i o n e c o m e q u e l l a d i P o m p e i potrebbe colpire 3 milioni di persone, e altre 600.000 s o n o c o n s i d e r a t e i n u n a "zona di pericolo", secondo Aaron Spray, che ha scrit- to un interessante articolo s u l V e s u v i o s u l l a r i v i s t a online The Travel. Un altro elemento che dà al Vesuvio la sua cattiva reputazione è il tipo di eruzioni a cui è associato: le eruzioni pli- niane sono caratterizzate dall'emissione di lava estre- mamente viscosa che "inta- sa" i crateri al punto che i g a s n o n p o s s o n o u s c i r e , c a u s a n d o u n ' e s p l o s i o n e parziale o totale del vulcano stesso. Geologicamente, è un vulcano somma-stra- t o , il che significa che la sua caldera originale è stata i n p a r t e r i e m p i t a d a u n n u o v o c o n o c e n t r a l e . I n f a t t i , i l V e s u v i o è i l somma-stratovulcano, se si pensa che il nome deriva dal Monte Somma che, un t e m p o , e r a a n c h ' e s s o u n vulcano, dal quale emerse il cono del Vesuvio. Oggi il Monte Somma si sviluppa intorno al Vesuvio in forma semicircolare. Contrariamente al cugi- no siciliano, l'Etna, che rag- giunge oltre 3.300 metri di a l t e z z a , i l V e s u v i o , c o n i suoi 1.281 metri, non è un gigante coperto di neve per metà dell'anno, ma fa parte di una famosa area vulcani- c a c o n o s c i u t a c o m e a r c o v u l c a n i c o c a m p a n o , c h e comprende i Campi Flegrei e i l M o n t e S t r o m b o l i : I l Vesuvio, in altre parole, è in buona compagnia. Il Vesuvio non ha sempre avuto l'aspetto che cono- sciamo oggi: infatti, i geolo- g i r i t e n g o n o c h e l a s u a f o r m a m o d e r n a s i a n a t a dopo la tragedia di Pompei; prima dell'eruzione del 79 d.C., nessuno sapeva che il Vesuvio fosse un vulcano, come spiega Alberto Angela n e l s u o I T r e G i o r n i d i Pompei, dove racconta in dettaglio la vicenda delle u l t i m e 7 2 o r e d e l l a c i t t à romana. Allora il vulcano si presentava come una colli- n a c o n u n l a t o p i ù b a s s o dell'altro ed era completa- mente ricoperto di vegeta- z i o n e e v i g n e t i : n e s s u n o sospettava che i numerosi t e r r e m o t i e l e c r e p e c h e a p p a r i v a n o s e m p r e p i ù spesso nelle strade fossero causati dal gigante di fuoco silenzioso che considerava- no niente più che una fertile collina. L'ultima grande eruzione del Vesuvio risale al 1944 e, come 8 delle 10 precedenti, f u u n ' e r u z i o n e e f f u s i v o - esplosiva, che combinava le colate di lava con la violenta e s p u l s i o n e d a l c r a t e r e d i pietre e ceneri. Le altre due furono solo effusive, come n e l 1 8 5 5 , q u a n d o l a l a v a raggiunse il villaggio di San Sebastiano. L'8 agosto 1779, il Vesuvio ebbe la sua ulti- ma eruzione esplosiva, che spinse la lava su nel cielo per un chil ometr o. Tr a il 1944 e il giorno in cui, quasi 2000 anni prima, Pompei fu distrutta, ci sono state 27 eruzioni in totale. C o m e s i p u ò v e d e r e , i l Vesuvio fa parte della storia della regione, è una presen- z a a m i c a l e i n m o l t i m o d i perché il suo suolo è fertile e la sua sagoma in un certo senso rassicurante, ma non d e v e s o r p r e n d e r e c h e s i a conosciuto come il Gigante Dormiente: ogni volta che d e c i d e r à d i s v e g l i a r s i , l o farà alle sue condizioni. Ma il famoso vulcano si è già guadagnato un posto nella storia per più di un motivo, perché non è solo uno dei più famosi killer del mondo antico, ma anche l'ispirazio- ne - o meglio, la causa - per cui fu creato il più antico osservatorio vulcanologico del mondo, l'Osservatorio Reale del Vesuvio, che fu f o n d a t o n e l 1 8 4 1 d a l r e Ferdinando II di Borbone, che allora governava su una vasta sezione del Sud Italia. L'osservatorio, che oggi è un museo, è sopravvissuto a otto eruzioni: 1850, 1855, 1 8 6 1 , 1 8 6 8 , 1 8 7 2 , 1 9 0 6 , 1929 e 1944. Ma il Vesuvio non è solo pericoloso, è anche bello e non dobbiamo dimenticar- lo. Infatti, è una destinazio- ne turistica piuttosto famo- sa e ricercata. Il vulcano fa parte del Parco Nazionale del Vesuvio e la sua caldera può essere raggiunta in auto o in autobus sia da Pompei che da Ercolano, tutto l'an- no a meno che, ovviamente, i l g i g a n t e a d d o r m e n t a t o non decida di svegliarsi! Scopriamo... il Vesuvio Il Vesuvio e il Golfo di Napoli (Photo: Lachris77/Dreamstime)