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GIOVEDÌ 21 APRILE 2022 www.italoamericano.org 7 L'Italo-Americano IN ITALIANO | Continua da pagina 5 NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ C c o l o g i o i e l l o c h e è s t a t o amato dai grandi della lette- ratura, della musica e del- l'arte: Henrik Ibsen, Richard Wagner e Gore Vidal sono solo alcuni dei tanti artisti f a m o s i c h e h a n n o a m a t o questa città. I p r i m i i n s e d i a m e n t i n e l l ' a r e a d o v e o g g i s o r g e P o s i t a n o r i s a l g o n o a l l a p r e i s t o r i a , m a è i n e p o c a romana - di nuovo! - che il paese divenne un centro di turismo di alto livello, pro- p r i o c o m e C a p r i . Esattamente come Amalfi e Capri, il legame di questo affascinante luogo con l'arte è forte: nel 1953, il premio N o b e l a m e r i c a n o J o h n Steinbeck scrisse un saggio p u b b l i c a t o s u H a r p e r B a z a a r , d o v e d e s c r i v e v a Positano come "un luogo da sogno che non è del tutto reale quando ci sei e diventa vagamente reale dopo che te ne sei andato". Nel caso in cui non vi sen- t i a t e a n c o r a a b b a s t a n z a inclini a fare le valigie, ho altre cose interessanti con cui tentarvi. Ma per farlo, dobbiamo passare alla cuci- na. C'è qualcosa di più allegro del giallo dei limoni? Non a caso il blu e il giallo sono i c o l o r i d e l l a C o s t i e r a A m a l f i t a n a ! E c h e a r o m i n e l l ' a r i a ! N o n s o v o i , m a parlando di Amalfi mi viene in mente il profumo fresco e solare dei limoni. I limoni d e l l a C o s t a d ' A m a l f i n o n hanno eguali perché cresco- no solo qui e la terra, il sole e la brezza marina di questo angolo del mondo li rende speciali: ecco perché hanno una denominazione IGP. Significa che solo i limoni coltivati qui possono essere chiamati Costa d'Amalfi. Li conosciamo bene per- ché ricorrono così spesso nelle foto e nelle cartoline d e l l a C o s t i e r a , m a s o n o anche una decorazione tra- dizionale sulle ceramiche locali e, naturalmente, un punto fermo nella cucina locale. I limoni furono intro- dotti nella zona nell'XI seco- lo dagli Arabi, in un periodo in cui si cercava la giusta coltura da mettere a dimora s u l l e r i p i d e c o l l i n e d e l l a zona: fu allora che i contadi- ni iniziarono a creare le ter- razze, a cui da allora si dedi- cano con amore e cura, tanto che oggi, per la loro bellezza, sono conosciute come giar- d i n i . P e r g r a n p a r t e d e l periodo moderno, dal XV al X I X s e c o l o , i l i m o n i d i Amalfi furono esportati in tutta Europa, perché il loro altissimo contenuto di vita- mina C li rendeva un buon antidoto contro lo scorbuto. I limoni di Amalfi sono chiamati sfusati per la forma lunga e sottile e sono noti per l'aroma profondo della buccia, che li rende perfetti per preparare liquori e dolci. Sono anche molto succosi e con un numero ridotto di semi. Finora, nel nostro piccolo viaggio attraverso i luoghi e i s a p o r i d e l l a C o s t i e r a Amalfitana, non ci siamo allontanati molto dal mare. Ma c'è molto da vedere e da vivere nell'entroterra. Per e s e m p i o , s a p e v a t e c h e l e castagne sono una coltura tradizionale della zona? Sì, le castagne! Quando penso alle castagne, penso alle montagne e ai verdi boschi alpini. So che non è del tutto corretto, perché le castagne sono un punto fermo nella cucina di regioni dove non ci s o n o l e A l p i - c o m e i n T o s c a n a , c h e p e r ò h a g l i Appennini! - ma chi l'avreb- be mai detto che le castagne sono un prodotto tradiziona- le della Costiera Amalfitana? La zona montuosa tra Scala e Ravello è nota per le sue castagne fin dall'XI secolo, quando i monaci benedettini probabilmente le portarono nella regione. E se osservia- mo la cucina locale, è facile capire come questo umile frutto sia parte integrante della tradizione: dalle zuppe alle crostate, dal castagnac- cio ai cannoli fino alle zep- pole di castagne e alle cal- darroste, le ricette realizzate con le castagne sono nume- rose. Ma non potremmo parla- re e scrivere di questo ango- lo d'Italia senza menzionare il re: il pomodoro. Qui tro- v i a m o i l p o m o d o r i n o d e l piennolo, che è considerato una delle specie coltivate più antiche della zona. Proprio come un'altra coltivazione tradizionale, quella dei limo- ni, i pomodorini del pienno- lo vengono coltivati su ter- razze collinari di fronte al mare. Il frutto rosso intenso, piccolo e dolce, viene spesso t e n u t o a p p e s o i n g r a n d i grappoli chiamati scocche o 'nzerte. Sono così famosi che li si trova rappresentati anche nei presepi napoleta- n i . S o n o m o l t o s a p o r i t i e profumati, quindi sono per- f e t t i d a m a n g i a r e c r u d i , magari su una buona fetta di pane fresco e con un po' di olio extravergine di oliva. Che posto incredibile è la nostra Costiera... così tante cose da vedere, così tanta cultura da scoprire e cibo da gustare. Sapete, mi piace- rebbe visitarla di nuovo: è passato un po' di tempo, da quella gita scolastica in cui h o m a n g i a t o l a m i g l i o r e p i z z a d e l l a m i a v i t a . C h e dite, magari dovrei prendere i biglietti della nostra lotte- ria? Il mare della Costiera da Ravello (Photo: Dreamstime) Nel 1953, il premio Nobel americano John Steinbeck scrisse un saggio pubblicato su Harper Bazaar dove descriveva Positano come "un luogo da sogno che non è del tutto reale quando ci sei e diventa vagamente reale dopo che te ne sei andato" I limoni della Costiera Amalfitana hanno il colore del sole (Photo: Romrodinka/Dreamstime)