L'Italo-Americano

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GIOVEDÌ 5 MAGGIO 2022 www.italoamericano.org 39 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE SPECIALE OLIMPIADI Volata Scudetto. Il Milan è padrone del suo destino ma l'Inter non ha alcuna intenzione di mollare la presa L'allenatore del Milan Stefano Pioli (Ph© Agenzia LiveMedia | Dreamstime.com) C on il recupero di Bologna- Inter sono finalmente scomparsi tutti gli 'asteri- schi' in classifica, almeno per quanto riguarda la lotta la verti- ce: ora Milan ed Inter hanno gio- cato lo stesso numero di partite e affronteranno il rush finale asso- lutamente alla pari, almeno da questo punto di vista. DISASTRO-RADU. La notte del Dall'Ara ha generato un risultato sorprendente, causato anche da un disastroso errore di Ionit Radu, il portiere di riserva (che molto probabilmente non continuerà l'avventura nerazzur- ra), sceso in campo per via del- l'indisponibilità del titolare Handanovic. L'Inter ha perso per 2-1, facendosi rimontare il gol segnato in avvio da Perisic. MILAN PADRONE DEL PROPRIO DESTINO - Grazie al Ko nerazzurro di Bologna, il Milan ha mantenuto i propri due punti di vantaggio in classifica, arrivando così a poter giocare le ultime 4 giornate da padrone del proprio destino. La posizione dei Rossoneri è resa ancora più soli- da dall'esito degli scontri diretti, che vede il Milan prevalere: in questo modo, un eventuale arrivo a pari punti consegnerebbe lo Scudetto agli uomini di Pioli. L'INTER NON MOLLA - La prima giornata di questo rush finale ha comunque dimostrato come l'Inter non abbia nessuna intenzione di 'mollare'. Nel 35esimo turno di Campionato, infatti, i Nerazzurri sono scesi in campo dopo che il Milan (non senza patemi) aveva superato in casa la Fiorentina. Sul difficile campo di Udine, quindi, la squadra di Simone Inzaghi ha iniziato la gara a -5 dalla capolista, trovandosi di fronte una delle compagini più in forma dell'ultimo mese. Lautaro e compagni hanno sfoderato una prestazione coraggiosa - decisa- mente positiva soprattutto nel primo tempo - e, con un po' di fortuna, si sono portati sul 2-0, risultando capaci di difendere il punteggio anche in secondo tempo tutt'altro che brillante. In questo modo, l'Inter è rimasta in scia del Milan, uscendo - almeno per il momento - da una situazio- ne mentalmente non facile. IL FATTORE CALENDA- RIO - Il Milan è adesso atteso dalla trasferta di Verona, dalla partita casalinga con l'Atalanta e dall'ultimo turno a Reggio Emilia, nello stadio del Sassuolo. L'Inter, invece, dopo il match casalingo con l'Empoli, affron- terà il Cagliari in Sardegna e chiuderà tra le mure amiche, con- tro la Sampdoria. Nella 36esima tita con una singola giocata. Ai Nerazzurri, invece, pare mancare un po' di quell'entusia- smo che ha contraddistinto l'an- nata del Milan: la squadra di Inzaghi è nata dallo smantella- mento forzato di una corazzata e, per quanto Marotta abbia lavora- to con grande perizia, c'è sempre la sensazione che i nuovi arrivati non siano all'altezza di chi è stato ceduto. Questo si traduce in una mente non sempre sgombra da preoccupazioni e in un gruppo meno 'accogliente' di quello ros- sonero. Quanto alla forma fisica, né Milan né Inter paiono particolar- mente brillanti, anche se l'im- pressione è che i Nerazzurri (che hanno giocato più a lungo in Europa e che, complici i recupe- ri, hanno avuto un calendario recente più fitto) siano un po' più in fatica, almeno quanto a titola- ri. Ma è anche vero che Inzaghi gode di alternative migliori rispetto a Pioli, per cui la diffe- renza di condizione pare piutto- sto ridotta. L'UOMO IN PIÙ - Tra i Rossoneri, l'uomo in più per questa cavalcata finale pare esse- re Rafael Leao. Il portoghese è cresciuto tantissimo in questa stagione e, attualmente, è uno degli esterni d'attacco più domi- nanti della Serie A: i suoi strappi creano sempre la superiorità e l'attaccante dà costantemente l'impressione di poter saltare facilmente qualsiasi avversario. Certo, Leao pecca ancora di continuità e - soprattutto - catti- veria (troppo di sovente, una volta saltato brillantemente l'uo- mo, difetta di concentrazione e determinazione per finalizzare o rifinire l'azione nel migliore dei modi), ma oggi è il vero 'grimal- dello' in possesso del tutt'altro che prolifico attacco rossonero. Nell'Inter, invece, è Perisic che sta vivendo una bellissima primavera: forse stimolato dal- l'arrivo di Gosens (suo potenzia- le sostituto) a gennaio, il croato ha clamorosamente innalzato il livello e la continuità del proprio gioco, tornando l'esterno ammi- rato anche al Bayern Monaco. Perisic (che sta trattando con la società per il rinnovo contrattua- le) stupisce per la determinazione con cui opera in fase difensiva, un tempo suo tallone d'Achille. FINO ALL'ULTIMO - Insomma, ci sono tutti gli ingre- dienti per un grande finale di Campionato sebbene incerto e combattuto come non si vedeva da anni. Come detto, questo non è propriamente sinonimo di qua- lità ma, visto il momento difficile che il nostro calcio sta attraver- sando, questo 'testa a testa' è sufficiente a generare grande entusiasmo in tutti i tifosi. STEFANO CARNEVALI giornata i Nerazzurri scenderan- no in campo prima del Milan, mentre nella 37esima accadrà il contrario. Al momento, l'ultimo turno prevede la contemporaneità di tutte le partite. Posto che, in que- sta annata, nessuna partita è dav- vero scontata (purtroppo per un livellamento verso il basso delle 'big' e non per un marcato miglioramento delle 'piccole'), sembra che, dal punto di vista del calendario, l'Inter sia in una situazione migliore. Nella Giornata numero 36, infatti, i Nerazzurri affronteranno un Empoli praticamente salvo che - escludendo l'impresa con- tro il Napoli - nelle ultime setti- mane ha un po' 'staccato la spina'. Il Milan, invece, fa visita al Verona, squadra in grande spolvero e tradizionalmente 'sco- moda' per i Rossoneri. Il 37esimo turno pare più equilibrato, ma comunque nuo- vamente migliore per l'Inter: la squadra di Pioli ospita un'Atalanta non brilantissima, ma comunque in lotta per un posto in Europa e con saldi prin- cipi di gioco; i Nerazzurri, inve- ce, faranno visita al Cagliari sempre più coinvolto nella lotta per non retrocedere e in costante difficoltà dal punto di vista del- l'approccio alle partite (a riprova di ciò, mentre scriviamo, pare che si stia consumando l'esonero di Mazzarri). Nell'ultima giorna- ta il Milan farà visita al temibile - per tradizione e caratura tecni- ca, quando 'spensierato' - Sassuolo. L'Inter ospiterà la Sampdoria, presumibilmente ancora invischiata nella lotta sal- vezza ma, comunque, molto meno 'forte' dei Nerazzurri. CARATURA, ENTUSIA- SMO E FORMA FISICA - In questa 'volata' - divertente, ma poco 'di qualità' - Milan e Inter stanno mettendo in mostra parec- chi limiti strutturali. I Rossoneri, quanto a caratura tecnica, sono certamente inferiori ai 'cugini', dotati di una rosa più forte, esperta e soprattutto ampia. Quando non risultano in grado di imporre ritmi 'simil-europei' al proprio gioco, gli uomini di Pioli faticano sempre a centrare il suc- cesso, proprio in virtù di una evi- dente mancanza di qualità tra le proprie fila. Questo problema, invece, non caratterizza l'Inter, che in organico ha più di un cal- ciatore capace di decidere la par-

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