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25 GIOVEDÌ 19 MAGGIO 2022 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | L a " r e g i n a d e l cinema italiano". La "anti-diva ita- liana". La "musa dell'incomunica- bilità". Questi sono solo alcu- ni dei modi in cui gli esperti e gli amanti del cinema par- l a n o d e l l ' a t t r i c e i t a l i a n a Monica Vitti, morta all'età di 90 anni a Roma lo scorso febbraio. È stata e sarà sem- pre ricordata come una delle attrici e delle donne italiane di maggior talento, bellezza e ispirazione. Monica Vitti è nata Maria L u i s a C e c i a r e l l i e l a s u a prima apparizione in teatro è a v v e n u t a s u b i t o d o p o l a Seconda Guerra Mondiale quando, all'età di 14 anni, interpretò una donna il cui figlio era morto al fronte. Si è d i p l o m a t a a l l ' A c c a d e m i a N a z i o n a l e d ' A r t e Drammatica e si è immergsa nelle opere di Shakespeare, Molière e Brecht. L'incontro con il regista Antonioni segnò la svolta nella carriera d e l l a V i t t i , c h e r e c i t ò d i seguito, nell'arco di tre anni, in L'avventura (1960), La n o t t e ( 1 9 6 1 ) e L ' e c l i s s e (1962), prima di ottenere un r u o l o i n D e s e r t o r o s s o (1964). Monica Vitti divenne quindi, più o meno ufficial- mente, la musa di Antonioni. Lavorò con tutti gli attori ita- liani, Vittorio Gassman, Ugo Tognazzi, Nino Manfredi, M a r c e l l o M a s t r o i a n n i e Alberto Sordi, mescolando r u o l i i n c o m m e d i e e f i l m d'autore. Da La ragazza con la pistola (1968), che le per- mise di vincere il premio come miglior attrice al festi- v a l d i S a n S e b a s t i á n , a Camera d'albergo di Mario Monicelli o Il demone della gelosia di Ettore Scola. Ha vinto cinque David di D o n a t e l l o c o m e m i g l i o r e attrice, l'equivalente italiano dell'Oscar, e un Leone d'Oro alla carriera alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1995. La sua interpretazione ne L'Avventura le ha assicurato una nomination ai BAFTA come miglior attrice stranie- ra nel 1961. Monica Vitti e la sua car- riera saranno celebrate il 20 maggio al Brava Theatre Center di San Francisco, grazie alla collaborazione tra l ' I s t i t u t o I t a l i a n o d i Cultura di San Francisco e il BAMPFA (Berkeley Art Museum and Pacific Film Archive). Durante "Monica, amore nostro", verranno proiettati La Ragazza con la Pistola di Mario Monicelli e La Notte di Michelangelo Antonioni, con l'introduzio- ne del noto critico cinemato- grafico e scrittore italiano Enrico Magrelli. A b b i a m o p a r l a t o c o n Magrelli, che conduce un noto programma radiofonico italiano, Hollywood Party, di cui è autore e conduttore. È d i r e t t o r e a r t i s t i c o d e l T u s c i a F i l m F e s t e d e l Festival del Cinema Italiano di Berlino. Per oltre vent'an- n i h a c o l l a b o r a t o c o n l a M o s t r a d e l C i n e m a d i Venezia come consulente, curatore di programmi spe- ciali e direttore della cosid- detta Settimana della Critica. È autore di libri dedicati ad Altman, Oshima, Moretti, F a s s b i n d e r , V e r d o n e , Servillo e Castellitto. Magrelli, come è nata questa collaborazione c o n l ' I I C d i S a n Francisco? Sono un critico cinemato- grafico da sempre e ho lavo- rato per giornali e riviste, oltre che per il programma r a d i o f o n i c o H o l l y w o o d P a r t y . H o c o n o s c i u t o l a d i r e t t r i c e d e l l ' I I C , A n n a Maria Di Giorgio, durante un Festival del Cinema Italiano a B e r l i n o . S i a m o s e m p r e rimasti in contatto e abbia- mo fatto progetti per festival cinematografici che la pan- demia ci ha costretto a can- cellare. Quando la direttrice Di Giorgio mi ha chiamato per questo tributo a Monica Vitti, sono stato entusiasta di accettare l'invito e di venire a San Francisco per questo evento. Come descriverebbe Monica Vitti? È stata un'attrice che ha lavorato con registi italiani, francesi e americani, svilup- pando una sorta di identità internazionale che ben si sposava con le sue origini italiane. Ha recitato in molti film diversi, dimostrando la sua capacità di destreggiarsi tra i vari ruoli. I film che vedremo all'evento di San Francisco dimostrano quan- t o M o n i c a V i t t i s i a s t a t a u n ' a t t r i c e v e r s a t i l e . S i è diplomata all'Accademia in a m b i t o t e a t r a l e , f a c e n d o parte di un incubatore di talenti che avrebbero intra- preso una carriera sia teatra- l e c h e c i n e m a t o g r a f i c a . I primi film girati con il regista A n t o n i o n i n e g l i a n n i ' 6 0 furono fondamentali perché Antonioni, noto come il regi- sta dell'incomunicabilità, toccava temi di vita tipici dei Paesi industrializzati e ricchi, in particolare il modo in cui le persone comunicavano tra loro e tutte le problematiche ad esso connesse. Qual è stato il punto di s v o l t a n e l l a c a r r i e r a d e l l a V i t t i p e r q u a n t o r i g u a r d a i r u o l i p i ù divertenti e leggeri? La svolta è avvenuta gra- zie - o a causa di - Mario Monicelli, che capì subito c h e p o t e v a i n t e r p r e t a r e anche ruoli comici e leggeri. Iniziò con un film comico che faceva ridere e sorridere il pubblico, mostrando come Monica fosse diventata una donna capace di spogliarsi del suo contesto geografico, di fare delle scelte per la sua vita e di acquistare autono- mia. Con questo cambiamen- to critico, la Vitti è diventata il quinto "colonnello italia- n o " , i n s i e m e a V i t t o r i o Gassman, Alberto Sordi, Ugo Tognazzi e Nino Manfredi. C o m e d e f i n i r e b b e Monica Vitti? Sorprendente. Non sono molti gli artisti che possono e s s e r e c o n s i d e r a t i c o s ì autentici quando interpreta- no ruoli in universi o mondi diversi come ha fatto Monica Vitti. La si vede recitare ne Il dramma della gelosia e in La Tosca con un'abilità sor- prendente. Continuando a coltivare il suo talento, è riu- scita a trovare un posto in un universo maschile e a farsi rispettare da colleghi e regi- sti uomini. Non è facile otte- nere questo risultato, e lei ha dimostrato determinazione e volontà. È stata una donna che ha saputo mantenere tutte le sue caratteristiche femminili, riuscendo a pas- sare facilmente da un ruolo all'altro, una donna del pas- sato e una donna dei giorni nostri. Non tutti gli artisti hanno la capacità di farlo per un periodo così lungo come h a f a t t o l e i . È d i v e n t a t a popolare grazie al suo straor- dinario talento. Parliamo dell'eredità che ha lasciato... Prima che morisse que- s t ' a n n o , n o n v e d e v a m o M o n i c a d a a n n i , f o r s e d a venti. La sua gioia e il suo sorriso ci sono mancati per molto tempo. Negli anni in cui compariva ancora in TV p e r l e i n t e r v i s t e , c i h a mostrato come essere una diva senza avere tutte le abi- tudini di una diva. Era popo- lare ma mai con presunzio- ne. Ci mancherà perché la maggior parte degli artisti è legata ai tempi e alle società a c u i a p p a r t e n g o n o . Coltivano il loro talento in base al mondo in cui vivono, q u i n d i n o n a v r e m o m a i un'attrice che assomigli a Monica e che sappia farci r i d e r e e p i a n g e r e , c o m e sapeva fare lei, attraverso i tempi e le generazioni. S e l a i m m a g i n a s s e lavorare con i registi di oggi, chi sarebbero? S o n o s i c u r o c h e P a o l o Sorrentino sarebbe in grado di trovare il ruolo perfetto per lei, così come Giuseppe Tornatore. Lo stesso vale per Riccardo Milani, che fa film interessanti, e Paolo Virzì, che potrebbe lavorare con artisti come Monica, usando- ne la sensibilità, per farli brillare. L'evento "Monica, Amore Nostro" si terrà il 20 mag- gio, a partire dalle 18, pres- so il Brava Theatre Center di San Francisco. I biglietti sono disponibili sul sito del B r a v a T h e a t e r C e n t e r , https://www.brava.org/. Locandina di "Monica Amore Nostro," organizzato dall' IIC di San Francisco (Photo courtesy of IIC San Francisco) "Monica, Amore Nostro" celebra la vita e la carriera della compianta attrice italiana Monica Vitti SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO