Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel
Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/1471135
www.italoamericano.org 11 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 16 GIUGNO 2022 O gni volta che si verifica un d i s a s t r o i n patria o all'e- s t e r o , l a Croce Rossa entra in azio- ne. È una storia che molti di noi imparano da bambini: Clara Barton, sopranno- minata l'Angelo del Campo di Battaglia per il suo disin- teressato servizio medico ai soldati della Guerra Civile, f o n d ò l a C r o c e R o s s a Americana nel 1881 dopo aver appreso di un movi- mento europeo simile. Ciò che iniziò come assistenza e soccorso neutrale per i feriti in combattimento, oggi è una grande organizzazione che porta speranza e aiuto a c o l o r o c h e s o f f r o n o . U n a meravigliosa eredità della storia americana... senza alcun accenno alle radici italiane. Ciò che molti di noi non sanno, tuttavia, è che l'idea di un'assistenza organizzata per i feriti, i malati e i mori- bondi è un concetto molto p i ù a n t i c o d e l l e i d e e d i Clara e persino di quelle del f o n d a t o r e d e l l a C r o c e Rossa europea che ispirò la visione di Clara, il filan- t r o p o s v i z z e r o H e n r y Dunant. Per scoprire il resto della storia è necessario un po' di lavoro di ricerca, che inizia con Henry Dunant. Quello che potremmo considerare i l " r e p e r t o n u m e r o u n o " c o n d u c e a l l e i m p r e s e d e l signor Dunant e alle prime scoperte di un legame italia- no con il movimento della Croce Rossa. Henry, in mis- sione per ottenere un'udien- za con l'imperatore Napo- l e o n e , s i t r o v ò a d e s s e r e testimone in prima persona degli orrori della battaglia mentre si trovava a Solferi- no, in Italia. Questa città d e l l ' I t a l i a s e t t e n t r i o n a l e ospitò una formidabile bat- taglia (la Battaglia di Solfe- rino, 24 giugno 1859) tra le truppe francesi, piemontesi- s a r d e e a u s t r i a c h e , c h e causò ingenti perdite e feri- ti. Dunant vide il campo di battaglia e la carneficina p o s t - b a t t a g l i a e r i m a s e inorridito dalle sofferenze dei feriti e dei moribondi. Sentimenti di disperazione l o p o r t a r o n o a c o m p i e r e una missione autonoma che s f o c i ò n e l l a f o r m a z i o n e della Croce Rossa Inter- nazionale. Il piccolo ruolo svolto dall'Italia in questo frangente è più casuale che causale, ma il legame italia- n o è m o l t o p i ù p r o f o n d o delle concezioni umanitarie di Dunant, nate a Solferino. P o c o p i ù d i 3 0 0 a n n i prima che Henry Dunant agisse sulla base della sua i s p i r a z i o n e b e n e v o l a , u n bambino venne al mondo a Bucchianico, in Italia, un villaggio situato a circa 20 m i g l i a n e l l ' e n t r o t e r r a d i Pescara. Il neonato fu bat- t e z z a t o c o n i l n o m e d i Camillo de Lellis. Appena adolescente, Camillo de Lel- l i s s i l a n c i ò i n u n a v i t a tumultuosa fatta di ribellio- ne, di milizia e di incessante g i o c o d ' a z z a r d o . M e n t r e combatteva come mercena- rio, Camillo subì in batta- glia una ferita alla gamba che avrebbe definito la sua vita. Cronicamente infetta e debilitante, la ferita gli rese impossibile il lavoro da sol- dato. Camillo provò dappri- ma a lavorare in un ospeda- le di Roma dove era stato curato, ma il suo tempera- m e n t o v i o l e n t o e l a s u a natura spericolata gli procu- r a r o n o u n a p e r m a n e n z a p i u t t o s t o b r e v e p r i m a d i e s s e r e m e s s o a l l a p o r t a . Abile e convincente, il gioco d'azzardo divenne un mezzo per guadagnarsi da vivere, ma la sua fortuna, insieme ai beni del mondo con cui scommettere, si esaurì. Come succede con i gran- di colpi di scena, furono i guai di Camillo a spianare la strada al suo destino finale. R i d o t t o a u n v a g a b o n d o storpio e senza casa, Camil- lo cercò lavoro presso un c o n v e n t o d i c a p p u c c i n i nella città pugliese di Man- fredonia. Un frate all'in- terno ebbe pietà del giova- ne. In qualche modo, riuscì a vedere oltre l'apparenza indurita e diffidente dell'ex soldato ferito; percepì uno spirito empatico nella natu- ra difficile di Camillo. Come da copione, la redenzione si compì: Camillo si ammor- bidì alla gentilezza del frate e sperimentò una conversio- ne religiosa che gli cambiò l a v i t a . I l s u o d e s i d e r i o divenne quello di unirsi ai Cappuccini e servire con i frati, ma la ferita persistente a l l a g a m b a d e l g i o v a n e p o r t ò a l r i f i u t o d e l l a s u a domanda. Sempre resiliente, il ven- ticinquenne Camillo tornò a Roma e cercò ancora una volta lavoro nell'ospedale dove aveva trovato impiego per la prima volta... ma dove aveva anche bruciato qual- che ponte. Gli fu offerta con grazia una seconda possibi- lità, e fu subito evidente che si trattava di una versione nuova e migliorata del gio- vane un tempo scorbutico. Gli anni difficili della vita di Camillo avevano final- mente lasciato spazio alla sua vocazione di servire i malati. Compassionevole e ani- mato dal desiderio di aiuta- re gli altri, Camillo iniziò una ricerca per riformare l ' a s s i s t e n z a o s p e d a l i e r a , passando dalla mera cura d e i m o r i b o n d i c o n m o d i s p e s s o p o c o u m a n i , a u n trattamento olistico per la g u a r i g i o n e o f f e r t o c o n d i g n i t à . F u r o n o m e s s e i n a t t o i d e e r i v o l u z i o n a r i e come il miglioramento del- l'alimentazione, la pulizia, l'isolamento dei contagi e la c o n s u l e n z a s p i r i t u a l e . I risultati furono notevoli e Camillo fu presto promosso a sovrintendente della strut- tura. La vocazione più grande di Camillo si concretizzò nel 1584 con la fondazione di un ordine noto come Mini- s t r i d e g l i I n f e r m i , p i ù c o m u n e m e n t e c o n o s c i u t i come Camilliani. Ormai s a c e r d o t e , p a d r e C a m i l l o organizzò uomini addestrati a fornire assistenza medica, anche ai soldati sul campo di battaglia. Per segnalare i suoi uomini come fornitori neutrali di cure - per favore, n o n f a t e l o r o d e l m a l e ! - ordinò di cucire delle croci rosse sul davanti dei para- menti degli uomini. P r e s t o i M i n i s t r i d e g l i Infermi prestarono il loro servizio di assistenza ai sof- f e r e n t i n e l l e s t r a d e , n e i m a n i c o m i , a b o r d o d e l l e galere, a casa e negli ospe- dali. L'emblema della croce rossa, indossato ancora oggi dall'ordine e dai suoi rami, stava per diventare il simbo- lo di un atto di carità oggi r i c o n o s c i u t o i n t u t t o i l mondo. Una ricerca online rive- lerà la versione più recente dell'origine della croce rossa (senza menzionare le radici italiane), dando merito al s i g n o r D u n a n t . L a s t o r i a racconta che egli scelse l'in- segna rossa su fondo bianco come inversione di colore della croce bianca su fondo rosso della bandiera svizze- ra per rappresentare la sua nuova organizzazione cari- tatevole. Senza nulla toglie- re all'eredità altruistica di Dunant, ciò che si perde nel passaggio è che l'emblema camilliano di speranza pre- c e d e q u e l l o d i D u n a n t d i oltre 400 anni, con la sua umile e filantropica origine italiana. La festa di San Camillo viene celebrata dai cattolici ogni anno nell'anniversario della sua morte, il 14 luglio (18 luglio negli Stati Uniti), e in modo particolarmente s e n t i t o a B u c c h i a n i c o , i l paese abruzzese in cima alla collina di origine di Camillo. Non appena il mese di luglio appare sul calendario, stri- s c i o n i c o n l a c r o c e r o s s a camilliana iniziano ad appa- r i r e s u i m u r i , a p e n d e r e dalle finestre e ad adornare la cittadina in onore e ricor- do dell'eroe di casa. A parte le origini trascu- rate di questa famosa inse- gna, Camillo de Lellis sareb- b e p r o f o n d a m e n t e gratificato dal sapere che la filosofia della sua missione continua ancora oggi attra- verso le organizzazioni della C r o c e R o s s a i n t u t t o i l mondo. Per chi ama l'Italia, conoscere il resto della sto- ria sarà altrettanto gratifi- cante. La Croce Rossa e il suo legame con l'Italia: c'è molto più di quanto si possa immaginare Un ritratto di Camillo de Lellis, fondatore originario della prima Croce Rossa (Copyrighted work available under Creative Commons agreement. Wellcome Collection Gallery. License: CC-BY 4.0) HERITAGE MEMORIA IDENTITÀ STORIA RADICI