L'Italo-Americano

italoamericano-digital-6-16-2022

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23 GIOVEDÌ 16 GIUGNO 2022 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | LA VITA ITALIANA TRADIZIONI STORIA CULTURA Le reliquie dei santi vengono ancora oggi portate spesso in processione (Photo: Stefania Valvola/Dreamstime) L e reliquie e i reli- quiari erano dav- vero significativi nel Medioevo. Un osso o due di un santo potevano far conoscere un piccolo villaggio e trasfor- marlo rapidamente in una meta di pellegrinaggio, il che significava anche un'altra cosa: soldi. Aspettate, direte voi: stia- mo parlando di spiritualità o di denaro? Beh, di entrambi. Ma facciamo un passo alla volta e vediamo esattamente cosa sono le reliquie. La pra- tica, per essere sinceri con la storia, non è stata solo italia- na, ma europea nel suo com- plesso, e si è sviluppata nei p r i m i s e c o l i d e l Cristianesimo. Infatti, una delle prime reliquie di cui si ha notizia è un pezzo della Santa Croce che la madre di Costantino, Elena, aveva por- t a t o a C o s t a n t i n o p o l i . L'imperatrice era una ferven- te cristiana e viaggiò e finan- ziò diversi viaggi in Terra Santa alla ricerca di luoghi e o g g e t t i l e g a t i a l l a v i t a d i Cristo, compresa la Croce su cui morì. Certo, questa parte della vita di Elena, quella in cui torna a casa con la Santa Croce, è agiografia più che stor ia - l a tr oviamo nel l a Legenda Aurea di Jacopo da Varazze, una raccolta di vite di santi del XIII secolo - ma è comunque importante per- ché possiamo individuare l'i- nizio di un'importante ten- denza culturale, che però fio- r i r à p i e n a m e n t e n e l Medioevo, soprattutto duran- te le Crociate. Perché se ci si trova in Terra Santa, tutto può poten- zialmente diventare una reli- q u i a s a c r a , n o ? L ' E u r o p a divenne la destinazione finale di una miriade di frammenti della croce di Gesù - sì, la stessa che aveva Elena - di chiodi che si supponeva aves- sero trafitto la sua carne e, naturalmente, di tessuti in cui la sua immagine era stata miracolosamente impressa. I n e f f e t t i , l a r e l i q u i a p i ù famosa di tutti i tempi, che da secoli viene custodita con orgoglio e devozione in Italia, è la Sacra Sindone di Torino, un telo funebre che si ritiene abbia impressa la sagoma del corpo di Cristo. Ma durante il Medioevo c'è stato un altro fenomeno che ha reso importanti le reli- quie, la nascita del culto dei Santi: non era solo Cristo a essere importante, c'erano decine di uomini e donne santi i cui abiti, ossa, denti, eccetera, potevano diventare oggetto di culto, fare miracoli e attirare la gente. Se, come detto, il culto delle reliquie era diffuso nel Medioevo in tutto il Vecchio Continente, l'Italia ha avuto un ruolo centrale nella sua nascita e nel suo sviluppo e, ancora oggi, è forse il Paese dove si trovano più reliquie sacre in circolazione. Il moti- vo di tale centralità è molto s e m p l i c e : R o m a . I l C r i s t i a n e s i m o è n a t o i n M e d i o O r i e n t e , m a i l s u o nucleo si è trasferito molto r a p i d a m e n t e n e l l a C i t t à Eterna, come era prevedibile: la Palestina, la regione in cui nacquero Gesù e il primo Cristianesimo, faceva parte dell'Impero romano, quindi era naturale che i cristiani f a c e s s e r o p r o s e l i t i n e l l a "loro" capitale. E una volta che Pietro fu lì, e una comunità si sviluppò intorno a lui, il ruolo chiave di Roma nel Cristianesimo divenne ancora più forte: Pietro era il prescelto, l'uomo a cui Cristo aveva affidato il s u o m e s s a g g i o a l m o n d o . Divenne capo della Chiesa, il p r i m o p a p a , e r i m a s e a R o m a : l a f e d e d e l l a c i t t à come luogo più importante per i cristiani, insieme alla Terra Santa, naturalmente, fu suggellata. Quando morì, la sua tomba divenne la meta per eccellenza dei pellegrini, la "reliquia" per eccellenza, dando all'Italia una posizione predominante nella spiritua- lità cristiana. Non c'è da stupirsi che qui si trovino così tante reliquie. Ma durante il Medioevo le cose cominciarono a diventa- re un po' grottesche. Come abbiamo detto, le reliquie erano spesso un'immensa fonte di denaro per le parroc- chie in cui erano conservate ed erano molto ricercate. Così, quando non c'erano vere ossa di santi da venerare o mantelli sacri su cui prega- re, c'erano certamente reli- quiari ornati con le ossa o i vestiti di qualcuno all'inter- no... E gli uomini di Dio non erano esenti dal vizio di "fare reliquie", soprattutto quando avevano a disposizione la cosa vera, cioè il corpo di un uomo santo. Le leggende nar- r a n o c h e q u a n d o S a n Tommaso d'Aquino - teologo e Padre della Chiesa - morì, il suo corpo piuttosto grande fu bollito per arrivare rapida- mente alle ossa, in modo da poterle vendere in giro come reliquie. Una cosa raccapric- ciante! C u r i o s i t à i t a l i a n e : p e r c h é l ' I t a l i a e r a ossessionata dalle reliquie? O g g i v o g l i a m o esplorare un'e- spressione ita- l i a n a m o l t o c o m u n e , h a i presente (ah-ee prai-sehn- teh). Avere presente signifi- ca che sappiamo di cosa sta parlando l'altra persona, per esempio, ho presente quel n e g o z i o , c i h o c o m p r a t o questi pantaloni, oppure ho presente quanto è faticosa una maratona, ne ho corsa una! ("So quanto è difficile correre una maratona, l'ho fatto!"). È l ' u n i o n e d e l v e r b o avere, "avere" e dell'aggetti- vo presente e corrisponde a d i r e " s a p e r e d i " , " s a p e r e bene di", "essere a conoscen- za di" o anche "avere fami- liarità con". In Italia, lo usiamo spesso quando chiediamo alle per- sone se conoscono una per- sona, una situazione o un evento, come in hai presente il fratello di Erica? È il mio p r o f e s s o r e d i t e d e s c o ! ("Conosci il fratello di Erica? È il mio professore di tede- sco"!), oppure hai presente la libreria in fondo alla via, è lì che lavoro (conosci la libreria in fondo alla via? È lì che lavoro"). N a t u r a l m e n t e , s i p u ò usare "avere presente" con t u t t e l e f o r m e v e r b a l i d i "avere", quindi si può dire ho presente, ha presente, abbiamo presente e così via. - Avete presente il teatro del paese? E' lì che si terrà il concerto. - Are you familiar with o u r t o w n t h e a t r e ? T h a t ' s where the concert is. - Abbiamo presente le dif- ficoltà del viaggio - We are aware the trip is hard - Ho presente tua madre, ricordo quando insegnava nella nostra scuola - I know your mother, I remember when she used to be a teacher in our school Espressione del giorno: hai presente - quando dovresti saperlo, ma forse non lo sai © Toxawww | Dreamstime.com

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