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17 GIOVEDÌ 30 GIUGNO 2022 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | P e r d e c e n n i l a T e s s i t u r a Luigi Bevilac- qua ha collabo- rato con stilisti iconici come Valentino, Dior e Dolce & Gabbana. Venera- bile istituzione veneziana, la piccola azienda a conduzione familiare ha ispirato interior designer e decoratori, tra cui la leggendaria Iris Apfel, che aveva arredato il suo appar- tamento di New York con i velluti tigrati e leopardati di Bevilacqua. Ma non c'è solo questo nome dietro ad alcune delle m i g l i o r i c r e a z i o n i d i a l t a moda del mondo: è alle radi- ci dello stile europeo. I telai di Bevilacqua hanno fatto la storia del lusso grazie a tes- suti squisiti che drammatiz- zavano la silhouette delle ari- stocratiche più ricche. Inoltre, papi e re dimo- stravano il loro status attra- verso i tessuti di Bevilacqua. La Tessitura Bevilacqua ha l a s c i a t o l a s u a f i r m a n e i palazzi reali e presidenziali, nelle chiese e nelle sale del Vaticano, nei teatri d'opera e negli alberghi. Il velluto giallo di Bevilac- qua impreziosisce lo Studio Ovale della Casa Bianca. Il tessuto morbido e liscio pre- senta rombi con linee ondu- late e piccoli alberi carichi di bacche e foglie di quercia. Il velluto ciselé cremisi di Bevi- lacqua ricopre invece le sedie del Cremlino. La fiorente azienda fami- liare incarna la tradizione dell'arte del velluto venezia- no. Oggi continua a creare capolavori tessili grazie ad artisti di interni e a un fidato t e a m d i t e s s i t o r i f o r m a t i nell'atelier di famiglia. La Tessitura Bevilacqua esiste da oltre sei secoli: è la più antica tessitura attiva in Europa. Fa parte del tes- suto della vita veneziana, con la sua sede storica nel sestie- re di Santa Croce, affacciata sul Canal Grande. Il museo di Ca' Pesaro è vicino, così come I Frari, una basilica francescana gotica che con- tiene capolavori come L'As- sunzione della Vergine, un dipinto radioso e toccante di Tiziano (la tomba del mae- stro colorista veneziano si trova nella chiesa). Anche i Bevilacqua sono splendidi coloristi. La loro stirpe di tessitori di velluto risale al 1499, quando Giaco- mo Bevilacqua iniziò la sua attività di velluti, come testi- monia un dipinto, L'arresto di San Marco dalla Sinagoga, che mostra una sfilata di ari- stocratici veneziani vestiti con toghe di velluto. Un'iscri- zione in basso a destra recita: "Giacomo Bevilacqua, tessi- tore". Mecenate delle arti, Giacomo lo aveva commis- sionato all'artista veneziano G i o v a n n i M a n s u e t i , i c u i dipinti sono oggi conservati anche a Vaduz, Vienna, nelle collezioni del Principe von und zu Liechtenstein. Giacomo Bevilacqua era un antenato di Luigi Bevilac- qua, fondatore dell'ormai storica Tessitura. Nel 1875, Luigi acquistò un laboratorio in Fondamenta San Lorenzo per salvare i telai della Scuo- la di Seta della Serenissima che Napoleone aveva chiuso nel 1806 per proteggere la produzione francese. Luigi decise di acquistare l'innova- tiva macchina Jacquard per semplificare il processo di produzione di tessuti con motivi complessi, mantenen- do la qualità dei velluti vene- ziani. Dopo Palazzo Labia, l'a- zienda di famiglia si è stabili- ta nel sestiere di Santa Croce. E qui è ancora attiva con la sua tradizionale produzione di velluti, damaschi, broccati e il velluto soprarizzo, tipico di Venezia. La famiglia ha c u s t o d i t o g e l o s a m e n t e i segreti del soprarizzo fatto a mano, il velluto veneziano più pregiato. Oggi Bevilacqua è l ' u n i c a a z i e n d a a l m o n d o c h e a n c o r a l o produce. "Questa tradizione si è persa altrove perché è un mestiere molto lento e accu- rato", dice Alberto Bevilac- qua, amministratore delega- t o d e l l a T e s s i t u r a L u i g i Bevilacqua. Il soprarizzo è sontuoso e altamente strutturato grazie ai suoi due diversi veli: il fondo tessuto con una lucen- tezza di seta, il vello non tagliato ad anello, e il livello più alto con il velluto taglia- to, il tessuto broccato. La luce si riflette in modo diver- so sui due velluti, creando un bellissimo effetto cromatico di chiaroscuro. Il nome "soprarizzo" deri- va da una tecnica specifica: il velluto tagliato si sovrappone a quello riccio, letteralmente "sopra il riccio" o "sopra il ricciolo". La produzione del velluto s o p r a r i z z o è u n p r o c e s s o lento. Ci vuole un giorno per produrre solo 25 cm di vellu- to. Ma il piacere di realizzare qualcosa di cui solo poche persone al mondo conoscono i segreti vale tutto l'impegno, dicono dalla Tessitura Bevi- lacqua, ultima custode di questa antica arte. Dal XIII al XVIII secolo, Venezia è stata uno degli epi- centri della lavorazione del velluto insieme a Genova e Firenze. I genovesi erano famosi per il velluto nero. Firenze era nota per la pro- duzione di velluti con bouclé metalliche a cappio inserite in spesse pile di seta. Ma la nobiltà europea preferiva indossare i velluti veneziani per i loro motivi intricati e stravaganti. Erano prodotti italiani costosi, forse i primi di una lunga serie di beni di lusso provenienti dall'Italia. Il 1400 e il 1500 furono le epoche d'oro della produzio- ne di velluto. La Corporazio- ne veneziana dei tessitori di velluto, fondata nel 1347, tes- seva lentamente il velluto per fornire sontuosi abiti a fanta- sia alle persone più ricche che sceglievano il velluto venezia- no per proclamare il proprio status. Nel 1500, più di un quinto della popolazione di Venezia lavorava nel settore del vellu- to. Venezia era la principale influencer della moda rina- scimentale. Gli storici raccontano che ai tempi dei Dogi, i tessitori veneziani più abili non pote- vano lasciare la Repubblica di Venezia per timore che con- dividessero la tecnica con manifatture rivali. Oggi la Tessitura Luigi Bevilacqua è motivo di orgo- glio e fascino. L'edificio stori- c o d i S a n t a C r o c e o s p i t a anche l'archivio dell'azienda, un tesoro di secolari dama- schi di seta, broccati e arazzi ricamati in oro, tutti campio- ni dell'attività dell'azienda. I 3.500 disegni spaziano dal- l'arte bizantina a quella rina- scimentale, barocca e con- temporanea. Gli archivi sono una fonte di ispirazione, un passato che genera il futuro. "Qui, l'innalzamento delle maree fa sì che il pavimento si allaghi più spesso, ma con- tinuiamo a produrre velluto come 300 anni fa: filo per filo e interamente a mano", sot- tolinea il direttore dell'azien- da Alberto Bevilacqua. La Tessitura utilizza gli stessi strumenti di un tempo: gli stessi antichi telai e lo stesso processo di tessitura a mano del velluto utilizzati nel 1700. Principi indiani, emiri e sceicchi del Medio Oriente hanno commissionato alla C a s a B e v i l a c q u a v e l l u t i superbi che hanno affascina- to anche importanti marchi di moda. La collaborazione con la stilista svedese Maja S j ö s t r ö m r i s a l e a g l i a n n i Venti. La stilista veneziana Roberta di Camerino negli anni '50 utilizzò i velluti Bevi- lacqua per creare la sua linea di borse leggendarie note come Bagonghi. Grace Kelly, E l i s a b e t h T a y l o r e F a r a h Fawcett le adoravano. N e g l i a n n i ' 9 0 , A n n e Getty, moglie del miliardario e compositore Gordon Getty, chiese alla Tessitura Bevilac- qua di riprodurre il velluto soprarizzo verde giada utiliz- zato per il Gothenburg City Theatre per l'arredamento d e l l a p r o p r i a c a s a a S a n Francisco. Oggi Dolce & Gabbana e l'eco-designer Tiziano Guar- dini creano le loro collezioni con i velluti della Casa vene- ziana che continuano a riem- pire di magia le mostre d'arte in ogni angolo del mondo, d a l l a B i e n n a l e d ' A r t e d i V e n e z i a a N e w Y o r k e a i Musei di Istanbul. La predisposizione geneti- ca all'eccellenza della Tessitu- ra Luigi Bevilacqua si estende oltre la produzione di velluto alla vasta collezione di borse che il marchio presenta ogni anno. La loro linea di borse è senza tempo ed elegante, rea- lizzata solo con velluti vene- ziani bilanciati con pelli ita- liane morbide e selezionate. La collezione 2022 spazia da minibag come Anna e Vero- nica a modelli spaziosi come Cecilia e a pezzi informali come Caterina, caratterizzata da un design moderno rive- stito in velluto Decò Göte- borg. Le donne più romanti- c h e s c e l g o n o l a r a f f i n a t a Peggy in velluto Fresie, un esempio di velluto jardinière di rara bellezza. Senza dubbio, Venezia ha d a t o m o l t a b e l l e z z a a l mondo. Gli ultimi maestri dei velluti veneziani Sopra: telai settecenteschi delle Tessiture Bevilacqua (Photo courtesy of Tessiture Bevilacqua). Sotto: alcuni esempi dei bellissimi tessuti Bevilacqua (Photo courtesy of Tessiture Bevilacqua) SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO
