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www.italoamericano.org 9 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 30 GIUGNO 2022 F inalmente si può v i a g g i a r e i n Italia quando e come si vuole. I tempi del Covid- 19 sembrano essere finiti, almeno per quanto riguarda le restrizioni. Allo stesso tempo, le cose non sono più come una volta quando si parla di turismo. Le tendenze turistiche tra- dizionali sono sempre pre- senti: le nostre città d'arte, il nostro mare e le nostre belle montagne sono ancora desti- nazioni di punta, ma il ritmo con cui viaggiamo e anche i luoghi che scegliamo sono un po' cambiati. È, in fondo, un cambia- mento che doveva avvenire e che forse si sarebbe sviluppa- to anche senza la pandemia, anche se più lentamente. Le persone, sia italiane che stra- niere, cercano esperienze diverse quando viaggiano per il Belpaese: non si tratta più di ciò che si vede, ma dei ricordi che si possono racco- gliere e di come i tesori del nostro Paese possono essere vissuti a livello personale e culturale. Prima del Covid-19, il turi- smo era diventato mordi e fuggi: si dava un'occhiata al posto e poi si partiva per un altro. Come si può non fare in un luogo ricco di bellezza, arte e tradizioni come l'Ita- lia? Non fraintendetemi: il turismo di massa c'è ancora e resterà: durante le vacanze di Pasqua, che sono state bene- dette da un tempo relativa- mente piacevole, lo abbiamo visto. Venezia, Firenze, Roma erano strapiene e, a dire il vero, dopo due anni di silen- zio, è stato bello vederle così: gridavano "è finita" e tutti ne avevamo bisogno. Eppure, la gente ha sco- perto nuove destinazioni e nuovi modi per rilassarsi e godersi davvero l'Italia. Nelle ultime due estati, alcuni miei amici hanno abbandonato la solita vacanza di alto livello mare-sole-sabbia per una settimana in un trullo nella campagna pugliese e un'altra in un agriturismo in Marem- ma (Toscana): entrambi i viaggi sono stati caratterizza- ti dalla pace e dall'opportu- nità di capire e conoscere davvero il luogo in cui si tro- v a v a n o . S o n o a n d a t i i n vacanza e hanno imparato a conoscere i modi tradizionali dei luoghi che hanno visitato. Tutto ciò si inserisce in una vera e propria tendenza, che ha avuto anche una sua iniziativa, Scopri l'Italia che non Sapevi, un proget- to che fa parte del Piano di Promozione Nazionale 2020, creato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo per valorizzare i nostri borghi, la bellezza dei nostri paesaggi, il turismo l e n t o e i l t u r i s m o a t t i v o . Tutte le regioni hanno lavo- rato insieme per creare un progetto unitario in grado di portare i turisti lungo linee tematiche ben precise - bor- ghi e paesaggi d'Italia, iden- tità, stile e qualità della vita; turismo lento: arte, cultura e cibo; turismo attivo: cicli- smo, sport nautici, alpinismo e attività all'aria aperta - che p o s s o n o e s s e r e s v o l t e seguendo un unico itinerario organico. Sebbene il progetto sia attivo per ora solo in Emi- lia-Romagna, Umbria e Mar- c h e , i l s u o p o t e n z i a l e è immenso in un Paese come il nostro. E, soprattutto, è evi- dente che c'è un mercato enorme. Nel 2020, la scelta di un luogo fuori dalle rotte, di una destinazione alternativa o di uno stile di vacanza diverso era quasi obbligatoria, per- ché tutti cercavamo di allon- tanarci gli uni dagli altri: andava bene viaggiare e stare con la propria famiglia - non si rischiava di prendere il Covid-19 dalle persone con c u i s i v i v e v a s e s i e r a i n vacanza - ma gli sconosciuti erano "vietati". Stare in un luogo affollato era diventato poco cool, per una serie di giuste ragioni. Nel 2021 abbiamo avuto più libertà, ma le persone, italiane e straniere, si erano affezionate a questo nuovo modo di viaggiare, lento, f o r s e m e n o s f a r z o s o m a molto più intimamente sod- disfacente, e così la tendenza è continuata. Come prevedi- bile, l'industria del turismo non ha aspettato molto prima di abbracciare questo nuovo amore per la tranquillità e la qualità, così quest'anno tro- viamo, ad esempio, sempre più località mainstream come le città d'arte, che sviluppano itinerari e attività culturali enogastronomiche. Si tratta di scoprire l'Italia lentamente e in modo alter- nativo, a volte più creativo: arrivano nuovi itinerari nelle nostre città d'arte, esplorazio- ni urbane in bicicletta e, forse in modo più preponderante, la riscoperta delle vacanze attive, quelle passate a fare trekking su antichi sentieri di montagna, o a pedalare nelle campagne e nei lunghi cam- m i n i s t o r i c i t r a d i z i o n a l i , come la Via Francigena. Anche il turismo rurale ha p r e s o p i e d e , e c o m e n o n potrebbe, vista la bellezza delle nostre colline? Scoprire i piccoli borghi e le zone poco trafficate ha il doppio vantag- gio di essere più economico - almeno per ora - e di evitare le folle, che potrebbero rima- n e r e u n t r a i n o p i u t t o s t o significativo per l'industria del turismo ancora per un bel po', anche con la pandemia in via di estinzione. Ma il turismo rurale è anche l'idea- le per gli italiani che vogliono immergersi nella storia e nel patrimonio del loro Paese, così come per gli stranieri alla ricerca di un assaggio dell'autenticità italiana. Per quanto tempo rimarrà così? Non lo sappiamo perché, ovviamente, il rischio di tra- sformare il tutto in un'altra t e n d e n z a d e l t u r i s m o d i massa nel giro di pochi anni rimane. E se quest'anno molte ini- ziative e progetti sono ancora in fase embrionale, possiamo contare sul loro pieno svilup- p o n e l p r o s s i m o , c o n u n numero maggiore di regioni e città che abbracceranno le nuove tendenze. La speranza è che "essere alla moda" non si traduca di nuovo nel mordi e fuggi, e che il piacere di un approccio più lento, persona- le e intimo alla vacanza possa durare a lungo. Dopo il Covid-19, l'Italia apre le porte ai turisti, ma qualcosa è cambiato Turisti ad Alberobello, in Puglia, patria dei famosi trulli (Photo: Cristian M. Balate/Dreamstime) GRAND TOUR VIAGGI ITINERARI TERRITORIO
