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www.italoamericano.org 11 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 14 LUGLIO 2022 N on vogliamo fare polemi- ca con que- s t o t i t o l o , s t i a m o s o l o riportando i risultati del- l'indagine annuale condot- ta dalla rivista Italia Oggi, in collaborazione con l'U- niversità La Sapienza di Roma. Parma è stata scel- ta come città con la miglio- re qualità della vita del Paese, un risultato che ha c o l t o m o l t i d i s o r p r e s a , c o n s i d e r a n d o c h e n e l l a classifica dell'anno prece- dente Parma aveva rag- giunto solo la 39ª posizio- ne. Una bella impresa, dun- que, che arriva dopo l'anno trascorso da Capitale Italia- na della Cultura, che ha garantito a Parma visibilità, finanziamenti e l'opportu- nità di mettersi in ghinghe- ri ancor più di quanto non faccia di solito. Ma attri- buire a tutto questo il meri- to dell'incredibile scalata di Parma sarebbe ingiusto. Perché non sono stati anni facili per la città, che inizialmente aveva ricevuto il titolo di Capitale della Cultura per il 2020, e ha v i s t o t u t t i i s u o i e v e n t i annullati a causa della pan- demia. Nel tentativo di far maturare almeno una parte dei benefici associati al titolo, a Parma è stata con- cessa una seconda possibi- lità, mantenendo il titolo anche per il 2021, un'op- portunità che i suoi cittadi- ni e le sue imprese hanno accolto in pieno. La città h a i n f a t t i s f r u t t a t o a l meglio i suoi investimenti, concentrandosi in partico- lare sul rafforzamento del suo già imponente portafo- glio culturale e sulla crea- zione di un piano di rigene- razione sociale a 360 gradi d a c o m p l e t a r e e n t r o i l 2030. Al centro di questo piano c'è la volontà di fare di Parma un polo di attra- zione per la musica, la cul- tura, il patrimonio, il cibo e, naturalmente, gli affari, ancora più di quanto non lo sia già. La prima posizione di Parma non deve sorprende- re: la sua regione, l'Emilia Romagna, è una delle più ricche del Paese ed è nota per la brama di "buon vive- re" della sua gente: cibo squisito, ottimo vino, pas- sione per la musica - Verdi e r a d i q u e s t e p a r t i , n o n dimentichiamolo! - e per le belle macchine, se è vero che anche la Ferrari viene da qui. L'Emilia Romagna è la regione italiana con il maggior numero di prodot- ti DOP e IGP registrati in tutto il Paese, e questo la dice lunga se si pensa che l'Italia conta ben 138 dei primi e 83 dei secondi. L'indagine, giunta alla 23ª edizione, si concentra su nove categorie e Parma ha ottenuto un punteggio elevato in tutte: affari e lavoro, disagio sociale e personale, ambiente, istru- zione e formazione, sicu- rezza, reddito e ricchezza, p o p o l a z i o n e , s a l u t e e t e m p o l i b e r o . Ti f f a n y Eastham, di Italicsmag, ha sottolineato come a Parma ci sia una cosa che tocca quasi tutte le categorie: il cibo e la sua cultura. E c o m e p o t r e b b e e s s e r e diversamente, se tanti pro- dotti tradizionali - e iconici - del nostro Made in Italy culinario provengono da qui? Il re dei formaggi, il p a r m i g i a n o - r e g g i a n o , e quello dei salumi, il pro- sciutto di Parma, proven- gono entrambi dalla città e dalla sua provincia, ma non solo: dai tortellini al cula- tello di Zibello, dalla coppa di Parma al castagnaccio e alla spongata, un delizioso intruglio di miele, noci e frutta candita. Anche l'UNESCO ha riconosciuto la grandezza di Parma nel settore culina- r i o n o n s o l o p e r i l s u o ruolo odierno ma anche per la sua importanza storica, facendola diventare Città Creativa UNESCO per la G a s t r o n o m i a . I l t i t o l o significa che Parma è una forza trainante nella produ- zione alimentare di qualità, che riesce a fondere la tra- dizione culinaria locale con la modernità e la creatività. Ma una buona qualità della vita può essere legata al buon cibo? Certo che sì, e non solo p e r c h é m a n g i a r e c o s e buone rende felici la mag- gior parte di noi. È ciò che rappresenta il "buon cibo" c h e c o n t a : u n ' i n d u s t r i a culinaria che punta sulla qualità e sui prodotti locali e tradizionali, che si tradu- ce in aziende a conduzione familiare ma anche in mul- tinazionali altamente effi- cienti, che offrono lavoro e know-how ai membri delle comunità locali. Il buon cibo porta ricchezza. Ma c'è di più, perché la tradizione culinaria qui è anche un indicatore di lega- mi sociali e di identità loca- le, fattori che rendono una comunità più coesa e più propensa al sostegno reci- proco, proprio come acca- deva ai tempi dei nostri nonni. È vero che i tempi sono profondamente cam- biati, ma è innegabile che il senso di comunità e l'iden- tità condivisa possono fare la differenza quando si trat- t a d i r e n d e r e p i a c e v o l e vivere in un posto. Parma è arrivata in cima con un grande balzo, ma il resto della top ten non è così sorprendente: Trento, Bolzano e Bologna, tutti membri abituali del club del miglior posto in cui vivere, hanno raggiunto rispettivamente la seconda, terza e quarta posizione. M i l a n o s e g u e a l q u i n t o posto e la bella Firenze al sesto. La nostra amata capi- tale, Roma, non se l'è cava- ta troppo bene, raggiungen- do solo il 54° posto su 107. La metà più alta della clas- sifica è interamente occu- pata da città e paesi delle regioni settentrionali del P a e s e , m e n t r e l e u l t i m e posizioni sono tutte occu- pate da città del Sud, con C r o t o n e ( C a l a b r i a ) c h e ottiene il dubbio premio di peggior posto in cui vivere in Italia. Due delle nostre città d'arte più sorprenden- ti, Palermo e Napoli, non hanno fatto molto meglio: il capoluogo siciliano è solo 99°, mentre la bellezza campana è penultima. Parma è la città più vivibile d'Italia Cibo tradizionale, come il suo famoso prosciutto, arte, musica e bellezza: ecco perché Parma piace (Photo: Rosshelen/Dreamstime) SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI TERRITORIO TRADIZIONI