L'Italo-Americano

italoamericano-digital-7-14-2022

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31 GIOVEDÌ 14 LUGLIO 2022 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | L a w r e n c e D i S t a s i s c r i v e d i cultura italoame- ricana da decenni. Ho recensito su L'Italo-Americano uno dei suoi primi libri, "Mal Occhio: The Underside of Vision", quando è apparso nel 1981. Si tratta di un contributo unico alle tradizioni culturali dei nostri antenati italiani, sia in Italia che negli Stati Uniti. Da allora, ha realizzato lavori i n n o v a t i v i , i n p a r t i c o l a r e " U n a S t o r i a S e g r e t a : T h e S e c r e t H i s t o r y o f I t a l i a n American Evacuation and Internment during World War II", da lui curata. Ha scritto anche un'opera altret- tanto importante, "Branded: H o w I t a l i a n I m m i g r a n t s Became "Enemies" During World War II". L'importanza di queste due opere nella sto- ria degli studi italoamericani non può essere sottovalutata. Entrambe portano nel discor- so storico la condizione di "aliens" degli immigrati ita- liani e degli italoamericani durante l'evento più impor- tante del XX secolo. Lo stesso saggio di DiStasi su "La Sto- ria, Come la seconda guerra mondiale ha congelato la cul- tura italoamericana", lo con- sidero un classico che spiega molto della psicologia e dello status sociale degli italoame- ricani di prima e seconda generazione negli anni Cin- quanta e Sessanta. Dopo queste opere pionie- ristiche, DiStasi ha scritto quattro romanzi, tra cui quel- lo in esame. "Mangiare" è una narrazione avvincente che inizia in un modo che, come ogni buon romanzo dovrebbe fare, cattura l'attenzione del l e t t o r e . L ' i t a l o a m e r i c a n o Niall DelBianco, al secondo anno di un fittizio college orientale, Luthersburg, ha deciso di smettere di mangia- re. Ma DiStasi chiarisce che non si tratta del tema altri- menti morigerato dell'anores- sia. Ciò che cattura la nostra attenzione è l'allusione di DiStasi al racconto ottocente- sco di Herman Melville, "Bar- tleby lo scrivano: Una storia di Wall Street". Bartleby è un resistente. Contrariamente a ogni logica, nella sua resi- stenza a lasciare il suo ufficio di scrivano, rifiuta la nuova mentalità da pigliatutto del clima commerciale e indu- striale dell'America del XIX secolo. Il personaggio di DiStasi, chiamato appropriatamente Niall, "negazionista", è legato a una lunga storia di negazio- nisti, coloro che digiunavano n o n p e r m o t i v i f i s i c i m a altruistici. Niall si inserisce n e l l a l u n g a t r a d i z i o n e d i digiunatori che hanno resisti- to all'autorità e ai valori cor- rotti dei loro ordini sociali: cattolici - Caterina da Siena, San Francesco - yogi - Giri Bala - e persino il contempo- raneo Dick Gregory. Ci ricor- da che Pitagora dovette digiu- nare per quaranta giorni per e n t r a r e n e l l a S c u o l a d e i Misteri in Egitto. Qui possia- mo fare un salto, che è certa- mente nelle intenzioni di DiStasi, alla lunga tradizione di figure di culto mediterra- nee: la meno nota Madonna Nera o Sant'Onofrio. Entram- bi sono figure di culto medi- terranee che hanno negato gli agi mondani e vissuto una v i t a s e m p l i c e e a s c e t i c a . Sant'Onofrio rinunciò a tutti i suoi beni terreni e viene raffi- gurato in statue e dipinti vestito solo di vite con anima- li della foresta come unici compagni. In tutto il Sud Ita- lia, i santuari della Madonna Nera la collocano in grotte di montagna, sua dimora solita- ria e austera. Affinché i catto- l i c i m o d e r n i n o n t r o v i n o estrema e irrilevante la vita di rinunce di questi santi, occor- re ricordare che un tempo t u t t i i c a t t o l i c i d o v e v a n o digiunare per ventiquattro o r e p r i m a d i r i c e v e r e l a comunione. Il venerdì del pesce non era forse anche un giorno di astinenza? A cosa rinunciano ogni anno i singoli cattolici per la Quaresima? L'astinenza è radicata nella tradizione cattolica. L'aspetto più interessante del gesto apparentemente irrazionale di Niall è che, a poco a poco, il lettore scopre che il suo digiuno ha ampie implicazioni sociali. Quando si viene a sapere, Niall scate- na una pletora di reazioni egoistiche da parte dei suoi critici. Innanzitutto l'univer- sità, dove il preside Winsum e il personale si preoccupano che Niall, noto per i suoi pre- cedenti scherzi, possa causare un circo mediatico e danneg- giare il buon nome dell'uni- versità. Sono preoccupati solo per i loro valori egoistici e accattivanti. DiStasi introduce poi l'ita- loamericano Rick Zito, padre d i v o r z i a t o d i m e z z a e t à e istruttore di inglese part- time. Inizialmente, è sconcer- tato da Niall, suo amico ed ex studente. Come professore, Rick ritiene che ciò che Niall sta facendo sia semplicemen- te illogico: non può sostenere il suo digiuno senza morire. Cerca di ragionare con Niall. La logica del professore è solo un'altra tattica convenzionale per far cambiare idea a Niall. Niall dice a Rick che mangia- re è morte, che quando man- giamo uccidiamo gli esseri viventi. Rick prova a ragiona- re di nuovo con Niall. Perché non essere vegani? Ma Niall dice a Rick che non ha capito nulla: mangiare è sempre morte. Inoltre, il digiuno è proble- matico in una famiglia italia- na, dove il cibo è cultura, l'a- n i m a s t e s s a d e l l ' i d e n t i t à italiana. A un certo punto la f a m i g l i a D e l B i a n c o , R i c k compreso, si ritrova a man- giare calamari ripieni e pasta, un piatto tradizionale, soprat- tutto a Natale. Quando Niall si rifiuta di mangiare, Salva- tore, il padre operaio idrauli- co, lo chiama "pazzo". Perché mai qualcuno, soprattutto un ragazzo italiano, non vorreb- be mangiare? Non mangian- do, la famiglia chiama Padre Vitale per chiedergli se Niall sia effettivamente un santo, secondo la lunga tradizione dei resistenti cristiani. Vitale è irremovibile: non lo è. Ma DiStasi chiarisce: Vitale non r i c o n o s c e r e b b e u n s a n t o nemmeno se ci inciampasse sopra. Dopo tutto, p. Vitale è il rappresentante ufficiale della Madre Chiesa, la stessa istituzione a cui quasi tutti i santi, come San Francesco, si sono ribellati nella loro vita santa e ascetica. Frustrato, Sal arriva persi- no a cospirare con Howard W i n s u m , i l p r e s i d e n t e d i Luthersburg, per catturare Niall e portarlo in un ospeda- le dove possa essere nutrito a forza (anche il nome del col- legio è un'allusione a uno dei maggiori resistenti della sto- ria, Martin Lutero). È qui che DiStasi approfondisce inge- gnosamente le implicazioni sociali del digiuno di Niall. Per sfuggire al padre e ai ten- tativi di Winsum di rapirlo, Niall si rifugia con Rick nella casa di una donna del posto, Lavinia. È l'immagine laica della santa religiosa. Non sposata, vive da sola in un m o d e s t o c o t t a g e p r i v o d i comodità moderne come l'e- lettricità, l'impianto idraulico o i l t e l e f o n o . A n c h e l e i è impegnata in una vita nubile, come scopre Rick. Racconta a Rick e Niall che segue una dieta spartana, in gran parte proveniente dal suo orto, e non mangia carne. Essendo cresciuta nell'allevamento di suini del padre, ha vissuto in p r i m a p e r s o n a l a c r u d e l e macellazione annuale dei maiali della famiglia. È d'ac- cordo con Niall: mangiare carne è morte. Rick è impres- sionato dalla sua vita. Non è tanto l'immagine di una santa quanto quella più familiare ai cattolici di una suora, una Sorella della Carità o una monaca carmelitana. È soddi- sfatta dei suoi voti di silenzio e astinenza. Più Rick scandaglia la psi- che di Niall, più l'apparente irrazionalità del suo digiuno diventa razionale. Il digiuno di Niall è un atto di resistenza al consumo ingordo della s o c i e t à m o d e r n a : d a l l a macellazione sfrenata degli animali, per i quali occorre quasi il triplo del mangime o di cereali per ottenere un chilo di proteine animali, all'esaurimento di tutte le nostre risorse naturali, com- presa l'acqua necessaria per coltivare il grano e altri pro- dotti per il bestiame. Come spiega Niall, razionalmente e correttamente, l'ingordigia della società moderna porta alla penuria, creando un diva- rio tra chi ha e chi non ha, che porta alla guerra e persi- no all'olocausto. Torniamo alla tesi di Niall: "Mangiare è morte". Rick comprende finalmen- te la posizione di Niall e inizia il suo digiuno, non in simpa- tia con Niall ma, in realtà, da convertito al ragionamento di Niall. Per Rick comincia ad avere un senso. Qui la trama di DiStasi si infittisce e trasci- n a i l l e t t o r e a n c o r a p i ù profondamente nell'azione. Come può Niall essere salvato se l'unica persona con cui può parlare è dalla sua parte? Ci sarà in realtà un finale mor- boso per tutto questo? Ma non voglio inserire uno spoi- l e r n e l l a m i a r e c e n s i o n e . DiStasi risolve ancora una volta abilmente la tensione che costruisce alla fine della narrazione. Questa è una storia che inizia su un tema profonda- mente personale, ma che alla sua conclusione ha un ampio significato sociale, storico e c u l t u r a l e p e r u n a s o c i e t à autoindulgente i cui cittadini pensano solo a breve termine ai loro bisogni egoistici, il che sta portando il nostro pianeta alla distruzione. Per il suo merito di romanziere, DiStasi racconta una storia di grande rilevanza per la società in generale a partire dalla sem- plice metafora "Mangia". Il lavoro più recente di Kenneth Scambray è Italian Immigration in the Ameri- can West: 1870-1940. Univ. of Nevada Press, 2021. Eat: A Novel. Santini Publications. Bolinas, CA. 2021. By Lawrence W. DiStasi La copertina del libro Eat, autore Lawrence W. DiStasi LIFE PERSONAGGI RECENSIONI ARTE MODA BENESSERE

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