Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel
Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/1473391
www.italoamericano.org 9 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 14 LUGLIO 2022 L o diciamo spes- so: alcune delle nostre città sono v e r i e p r o p r i m u s e i a c i e l o aperto, ma come ci senti- remmo se dovessimo davve- ro pagare un biglietto per passeggiare tra le loro stra- de? Ebbene, stiamo per sco- p r i r l o , p e r c h é è p r o p r i o quello che presto dovranno fare i visitatori di una delle destinazioni più famose d'I- talia, Venezia. Il rapporto tra la Serenissima e il turi- smo è sempre stato di amore e odio: amore, perché gran parte della ricchezza della città deriva dai turisti e dal- l ' i n d u s t r i a d a m i l i a r d i d i e u r o c h e r u o t a i n t o r n o a l o r o , d a l l ' o s p i t a l i t à a g l i eventi culturali, dai musei al commercio. Odio, perché il delicato equilibrio ambien- tale della laguna e la pazien- za degli abitanti del luogo sono spesso messi a dura prova dai milioni di visitato- ri che la città accoglie ogni anno. A partire dal 16 gennaio 2 0 2 3 , t u t t i c o l o r o c h e andranno a Venezia per una gita giornaliera dovranno pagare una tassa che andrà d a 3 a 1 0 e u r o ( d a 3 , 1 5 a 1 0 , 5 0 d o l l a r i ) , a s e c o n d a della stagione e del numero di persone già presenti in città quel giorno. Questo per g a r a n t i r e c h e i n u m e r o s i turisti giornalieri che affolla- no le calli veneziane quasi tutti i giorni dell'anno - por- tando però ben pochi bene- fici economici alla sua eco- nomia - contribuiscano al mantenimento e al benesse- re della città. Come si può n o t a r e , l a d e c i s i o n e n o n riguarderà coloro che per- nottano, cioè i turisti che non solo investono nell'in- dustria dell'ospitalità della c i t t à , m a s o n o a n c h e p i ù propensi a contribuire alla sua economia mangiando f u o r i , v i s i t a n d o m u s e i e negozi. L'obiettivo non è quello di introdurre un limite ufficiale al numero di turisti giorna- lieri in laguna, ma piuttosto quello di incentivare le per- sone a fermarsi per più di un giorno e a godersi la città in modo più rilassato, il che sarebbe anche meno inva- dente per i locali. I primi a pagare le conse- guenze della "tassa d'ingres- so" di Venezia - che non si a p p l i c a a i b a m b i n i e a l l e persone con disabilità - sono i turisti delle navi da crocie- ra, come sottolineato dalla Deutsche Welle. In effetti, l a q u e s t i o n e s e l e g r a n d i navi da crociera dovessero o meno essere autorizzate ad entrare in laguna è stata a lungo dibattuta, e se oggi non entrano più nel Bacino di San Marco, portano anco- r a i n c i t t à c e n t i n a i a d i migliaia di visitatori giorna- lieri: ognuno di loro dovrà prenotare il proprio biglietto e pagare, a meno che la pro- cedura non sia curata dagli organizzatori della crociera. Qualcuno potrebbe dibat- tere se sia giusto far pagare per entrare in una città, ma un rapido sguardo ai numeri probabilmente chiarirà alcu- ni dubbi. Nel 2019, l'anno p r i m a d e l l a p a n d e m i a , Venezia ha accolto 19 milio- ni di turisti giornalieri, pari all'80% di tutti i visitatori avuti in 12 mesi; stiamo par- l a n d o d i u n a c i t t à d i s o l i 260.000 abitanti, grande più o meno come Buffalo (NY), ma con notevoli pecu- liarità in fatto di trasporti e urbanizzazione. Ma il cuore di Venezia, la parte della città che visitiamo, conta s o l o 5 0 . 0 0 0 r e s i d e n t i e un'area di 2 miglia quadrate in cui, il più delle volte, i turisti giornalieri superano gli abitanti del luogo di 2 a 1. L'assessore al turismo di Venezia, Simone Venturi- ni , ribadisce che la tassa non è stata introdotta per ridurre i visitatori giornalie- ri, ma piuttosto per garanti- re un maggiore controllo su u n a s i t u a z i o n e c h e , a g l i occhi di molti, stava sfug- g e n d o d i m a n o : " S t i a m o p a r l a n d o d i i n c e n t i v i e disincentivi", ha spiegato, e di un sistema che, si spera, dovrebbe "ridurre le frizioni tra visitatori giornalieri e residenti". Il problema dell'eccesso di turismo nella Serenissima n o n è n u o v o , v i s t o c h e i l c a p o l u o g o v e n e t o è s t a t o probabilmente, insieme a Firenze, la "vittima" più illu- stre di un turismo non rego- lamentato fin dagli anni Ses- santa. Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha twitta- to che il sistema di prenota- zione è "la strada giusta da percorrere se vogliamo gesti- re il turismo in modo più equilibrato". Le reazioni online sono state piuttosto negative, con molti che hanno giurato che non visiteranno più Venezia. Eppure l'idea, alla fine, non è p o i c o s ì s b a g l i a t a . U n l u o g o c o m e V e n e z i a d e v e essere protetto: il suo tessu- t o u r b a n o è f r a g i l e , c o s ì come l'ambiente in cui si è sviluppata la città; per que- sto, purtroppo, c'è un pro- blema quando ci sono trop- p e p e r s o n e i n u n t e m p o troppo breve. Le autorità locali hanno spiegato chiara- mente che l'idea è quella di ridurre un tipo specifico di t u r i s m o , q u e l l o m o r d i e fuggi, che crea solo caos e fallisce sia per il visitatore che per la città: il primo non può capire e vivere vera - mente la bellezza di Venezia nell'arco di un pomeriggio; la seconda ottiene solo gran- di folle e scarsi introiti da visitatori che hanno a mala- pena il tempo di dare un'oc- chiata in giro, per non parla- r e d i v i s i t a r e m u s e i , mangiare fuori o fare shop- ping, portando così benefici e c o n o m i c i a l l ' e c o n o m i a locale. La decisione rimane con- troversa e solo il tempo ci dirà se le autorità veneziane hanno avuto l'idea giusta e, in tal caso, se altre città ita- Siamo pronti a fare il biglietto per visitare Venezia? Venezia assediata dai turisti (Photo: Rostislav Glinsky/Dreamstime) GRAND TOUR VIAGGI ITINERARI TERRITORIO