L'Italo-Americano

italoamericano-digital-7-28-2022

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17 GIOVEDÌ 28 LUGLIO 2022 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | S e siete venuti in Italia negli ultimi vent'anni, l'avre- t e s i c u r a m e n t e v i s t a , a n c h e s e non siete mai stati a Torino, perché la Mole Antonel- l i a n a è s u l r e t r o d e l l e nostre monete da 2 centesi- mi. Se, per caso, avete origi- ni piemontesi, probabilmen- te la conoscete molto di più, perché la sua inconfondibile sagoma è tipica di Torino come i cioccolatini gian- duiotti e la Juventus. I Torinesi o i Piemontesi che hanno trascorso regolar- mente un periodo nel loro capoluogo di regione, per lavoro o per studio, ne cono- scono uno o due aneddoti, ve lo assicuro. Per esempio, ogni singolo studente dell'U- niversità degli Studi sa che, se si vuole laureare, è meglio non salire in cima, perché la l e g g e n d a d i c e c h e n o n s i otterrà mai la laurea se lo si fa. Questo, però, non era certo vero nei primi anni del Novecento, quando Torino era il terreno di gioco di uno dei più sottovalutati poeti italiani, Guido Gozzano che, in alcuni suoi scritti, ricorda con affetto quel periodo in cui, da giovane, insieme a un amico, salì tutti i 580 gradi- n i d e l l a M o l e p e r g o d e r e d e l l a v i s t a m o z z a f i a t o e d e g n a d i n o t a d e l l a c i t t à dall'alto della sua cupola. L ' e d i f i c i o , s i t u a t o n e l cuore della città, in via Mon- tebello, a due passi da piazza V i t t o r i o , v i a P o e p i a z z a Castello, ha alcune curiosità da raccontare: dalle sue ori- gini e i suoi primi anni diffi- cili, a come è diventato sede d e l M u s e o N a z i o n a l e d e l Cinema, fino al fermento e all'interesse per le monete in cui compare, alcune delle quali potrebbero valere una fortuna. Curiosità numero Uno: dobbiamo ringraziare la comunità ebraica di Torino Nel 1848, anno in cui il R e g n o d i S a r d e g n a p r o - mulgò lo Statuto Albertino, la sua prima costituzione, che sarebbe diventata anche il primo documento costitu- zionale dell'Italia unita, la libertà di religione divenne ufficialmente tutelata dalla legge: finalmente, quindi, la comunità ebraica del Regno n o n d o v e v a p i ù v i v e r e i n g h e t t i e p o t e v a p r a t i c a r e senza timori. Nel 1862, gli ebrei di Torino commissio- narono la progettazione e la costruzione di una sinagoga a l v i s i o n a r i o a r c h i t e t t o Alessandro Antonelli: la Mole era stata inizialmente c o n c e p i t a c o m e l u o g o d i culto. Il primo progetto pre- vedeva un edificio alto 47 metri, ma per Antonelli il cielo era l'unico limite e, cambiamento dopo cambia- mento, alla fine si accon- tentò di un edificio svettante 112 metri. Purtroppo i soldi non erano sufficienti per completare l'ambizioso pro- getto di Antonelli: la costru- zione fu interrotta. P e r d i e c i a n n i l a m o l e venne abbandonata, fino al giorno in cui la città di Tori- no la acquistò, la dedicò al Re d'Italia, Vittorio Ema- nuele II, e richiamò Anto- nelli - era il 1878 - per com- p l e t a r e f i n a l m e n t e i l s u o capolavoro. Curiosità numero Due: ha alcune cose in comune con la Tour Eiffel Il cammino verso il com- pletamento fu però ancora lungo. Infatti, fu il figlio di A l e s s a n d r o A n t o n e l l i , Costanzo, a terminare l'edi- ficio nel 1897, quasi 40 anni dopo che il padre aveva ini- ziato il progetto! La Mole Antonelliana fu però inau- gurata qualche anno prima, il 10 aprile 1889, solo dieci giorni dopo la più famosa torre d'Europa, la Tour Eif- fel di Parigi, che aprì i bat- tenti il 31 marzo dello stesso anno. Curiosità numero Tre: è stato uno dei primi edifici completamente illuminati in Europa... e uno dei più alti! V e r s o l a f i n e d e l X I X secolo, la Mole fu completa- m e n t e i l l u m i n a t a g r a z i e all'impianto di illuminazione a gas della città: fu uno dei p r i m i e d i f i c i p u b b l i c i i n E u r o p a a r i c e v e r e l a l u c e nella sua interezza. Ma l'ico- nico edificio torinese vanta anche un altro record: con i suoi 167 metri, al momento del suo completamento la Mole era l'edificio in mura- tura più alto del mondo! E ci viene in mente ogni volta che ne citiamo il nome, Mole A n t o n e l l i a n a , p e r c h é l a parola mole in italiano sta a significare qualcosa di gran- di dimensioni. Curiosità numero Quat- tro: il suo Museo del Cinema è stato concepito durante la Seconda Guerra Mondiale Durante l'ultima guerra T o r i n o , c o m e g r a n p a r t e delle nostre città del nord, h a s o f f e r t o m o l t o s o t t o i bombardamenti alleati. Tut- tavia, la Mole rimase inden- ne e fu un simbolo della resi- lienza torinese. Ma si sa, anche la Mole aveva un pic- colo segreto di guerra. All'in- saputa di molti, una preziosa collezione raccolta dall'ar- cheologa Maria Adriana Prolo fu protetta dalla guer- ra nei sotterranei della Mole. Prolo aveva raccolto tutto ciò che poteva trovare sulla storia del cinema, con l'idea d i c r e a r e , u n g i o r n o , u n museo dedicato alla Settima Arte all'interno della Mole: nel corso degli anni, aveva conservato bobine di film, sceneggiature, cineprese, riviste, foto... Nel 1946, l'in- tera collezione si trasferì al secondo piano della Mole, ma il Museo Nazionale del Cinema sarebbe stato aperto solo nel 2000. Curiosità numero Cin - que: alcune monete con la sua immagine valgono una piccola fortuna! Come abbiamo detto, la Mole Antonelliana compare sul retro delle monete italia- ne da 2 centesimi di euro. Qualche anno fa, per errore, la zecca nazionale ha coniato un lotto di 1 centesimo con la Mole, che è stato imme- diatamente ritirato. Ma - perché c'è sempre un "ma!" - un centinaio di esemplari rimasero in circolazione e o g g i v a l g o n o c i r c a 2 . 0 0 0 euro (circa 2.000 USD). Ma si può anche ottenere di più. In una recente asta numi- smatica a Torino, un colle- zionista italiano ha pagato quasi 7.000 euro per metter- ne le mani su una moneta! Un articolo più lungo e m o l t o i n t e r e s s a n t e s u l l a Mole Antonelliana è stato pubblicato sul numero di giugno-luglio della rivista di storia italiana Focus Sto- ria. Iconica ma poco conosciuta: cinque curiosità sulla Mole Antonelliana di Torino Un tipico panorama di Torino: le montagne, il centro storico e la Mole (Photo: Marco Saracco/Dreamstime) SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO

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