L'Italo-Americano

italoamericano-digital-8-11-2022

Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel

Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/1476020

Contents of this Issue

Navigation

Page 6 of 39

GIOVEDÌ 11 AGOSTO 2022 www.italoamericano.org 7 L'Italo-Americano IN ITALIANO | Continua da pagina 5 NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ C 1781 e si chiamava Bagni Baretti, meglio conosciuti come Bagni Cavalleggeri, perché si trovavano proprio accanto a una fortezza presi- d i a t a d a l l a c a v a l l e r i a . I l nome ufficiale, però, deriva- va dal console Paolo Baretti che in quegli anni rappre- sentava a Livorno, il Regno di Sardegna dei Savoia. A Baretti piaceva quel tratto di mare ed ebbe l'intuizione di trasformare un vecchio edi- ficio in legno in cinque stan- ze singole dove poter fare il bagno in mare in totale pri- vacy. L'acqua di mare veniva "portata" all'interno delle stanze grazie a un ingegnoso sistema meccanico. Il XX secolo ha portato notevoli cambiamenti nella n a t u r a d e g l i s t a b i l i m e n t i balneari, che hanno lenta- m e n t e m a c o s t a n t e m e n t e perso il loro fascino di strut- tura sanitaria, avvicinandosi sempre più a ciò che sono oggi: un luogo di svago e relax. Come prevedibile, il cambiamento si è riflesso anche nelle tendenze della moda: gli uomini hanno ini- ziato a portare in spiaggia p a n t a l o n c i n i e m a g l i e t t e , mentre nel 1925 Coco Cha- nel ha creato il primo costu- me da bagno da donna dal- l ' a s p e t t o m o d e r n o : camicetta e pantaloni ade- renti. Naturalmente, non c'era un centimetro di carne in vista, non solo per proteg- g e r e l a " d e c e n z a " d e l l e d o n n e , m a a n c h e l a l o r o p e l l e b i a n c a e d i a f a n a . A quel tempo, essere abbron- zati non era di moda, perché solo i contadini e i lavoratori all'aperto, in generale, ave- v a n o l a p e l l e b a c i a t a d a l sole. Tuttavia, le cose cam- b i a r o n o n e g l i a n n i ' 3 0 , quando si giunse alla con- c l u s i o n e c h e a b b r o n z a r s i non era poi così male, così gli uomini abbandonarono l a m a g l i e t t a e l e d o n n e mostrarono un po' più di scollatura. Certo, questi primi esem- p i d i s t a b i l i m e n t i e r a n o molto diversi da quelli che conosciamo e amiamo oggi: il loro scopo era soprattutto o f f r i r e p r o t e z i o n e d a g l i sguardi indiscreti - soprat- tutto per le donne, potrem- mo aggiungere - e di rendere disponibili i benefici, l'acqua di mare e l'aria in modo - diciamo così - più elegante. Ma la loro iterazione moder- na è un'altra cosa. Se hanno vissuto il periodo d'oro - che, a dire il vero, non è ancora f i n i t o - s o p r a t t u t t o n e g l i anni Cinquanta e Sessanta, la loro popolarità ha iniziato a crescere durante gli anni del fascismo, con il Duce che e r a u n a p p a s s i o n a t o d i v a c a n z e a l m a r e . I n q u e i d e c e n n i n a c q u e u n ' a l t r a icona tradizionale dell'estate i t a l i a n a , l a c o l o n i a , c h e potremmo paragonare a una colonia estiva balneare, dove i bambini potevano trascor- r e r e i l t e m p o a l m a r e i n gruppo, sotto la supervisione di adulti impiegati, in quel caso, dall'Opera Nazionale Maternità e Infanzia, una branca dello Stato fascista. Dopo la fine del regime, le colonie rimasero e, proprio come gli stabilimenti, diven- nero popolari negli anni Cin- quanta e soprattutto Sessan- t a , q u a n d o f u r o n o organizzate sia dalle parroc- chie che dai comuni. Lo abbiamo detto, però, il picco degli stabilimenti bal- neari sono stati gli anni del boom economico, gli anni C i n q u a n t a e S e s s a n t a : s i andava al mare con la Cin- quecento, e quei pomeriggi trascorsi pigramente sdraiati s u u n a s d r a i o s a r e b b e r o diventati ricordi da conser- v a r e . Q u e g l i a n n i f u r o n o molto importanti anche dal punto di vista culturale e sociale, con le donne che finalmente si emancipavano e si avvicinavano alla parità con gli uomini: lo si vedeva anche sulle spiagge italiane, dove si diffuse l'esplosivo bikini, creato nel 1946. Un p a s s o n o n d a p o c o , s e s i pensa che, nei primi anni della sua esistenza, indos- sarlo in Italia era contro la legge. Gli Stabilimenti balneari erano, ma lo sono ancora oggi, anche un luogo dove nascevano amicizie: le fami- glie socializzavano tra loro e s p e s s o t o r n a v a n o , e s t a t e dopo estate, nello stesso sta- bilimento, prenotando posti adiacenti per tutta la durata d e l l e v a c a n z e . M a f o r s e i ricordi più teneri legati allo stabilimento sono le storie d'amore adolescenziali al mare che duravano il tempo d i u n a v a c a n z a : t u t t i n e abbiamo avuta una, e tutti p e n s a v a m o c h e s a r e b b e durata ben oltre l'estate. Ma poi arrivava settembre e con esso la scuola e la routine d e l l a n o s t r a v i t a . P r e s t o quelle promesse di amore e t e r n o s a r e b b e r o s v a n i t e dalla mente e dal cuore, e l'attenzione sarebbe tornata a l l e v e c c h i e f i a m m e o s i sarebbe spostata su quelle nuove, più vicine a casa. Le nostre amate vacanze a l m a r e n o n s a r e b b e r o l e stesse senza gli stabilimenti balneari, e non solo perché con i loro servizi ci aiutano a r i l a s s a r c i a n c o r a d i p i ù quando siamo in vacanza. Q u e l l e s d r a i o e q u e g l i ombrelloni a righe, quei bar in stile tiki a due passi dal- l ' a c q u a , l a p o s s i b i l i t à d i i n c o n t r a r e o g n i a n n o , e s p e s s o p e r m o l t i a n n i , l e stesse persone, li rendono un po' come una casa lonta- no da casa. Inoltre, di solito sono gestiti da famiglie da generazioni, il che contribui- sce a creare un'atmosfera particolare. La verità è che, sì, sono diventati un po' un lusso per molte famiglie in questi anni di restrizioni economiche, ma li amiamo ancora soprat- t u t t o p e r c h è r i p o r t a n o l a m a g g i o r p a r t e d i n o i a l l a nostra giovinezza, a tempi in cui tutto sembrava bello, luminoso e possibile. Gli stabilimenti balneari non sono solo una parte essenziale della nostra economia e della nostra industria turistica, ma anche un'icona delle nostre estati: file e file di sdraio e di ombrelloni, ogni stabilimento con colori diversi… L'iconico Charleston, stabilimento balneare di Mondello, la spiaggia più popolare di Palermo (Photo: Ellesi/Dreamstime) Sanremo, sulla Riviera Ligure, negli anni '60 (Photo: Cardaio Federico/Dreamstime)

Articles in this issue

Links on this page

Archives of this issue

view archives of L'Italo-Americano - italoamericano-digital-8-11-2022