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29 GIOVEDÌ 11 AGOSTO 2022 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | LIFE PERSONAGGI RECENSIONI ARTE MODA BENESSERE Una notte sola a New York con l'attore italoamericano Chazz Palminteri L 'attore e dram- maturgo italoa- mericano Chazz Palminteri scris- s e n e l 1 9 8 8 A B r o n x T a l e , u n a p o t e n t e c o m m e d i a t e a t r a l e n e l l a q u a l e r a c c o n t a v a l a s u a infanzia tormentata, com- preso l'aver assistito a un omicidio tra gang quando aveva solo nove anni. Palminteri ha interpretato i 18 personaggi della comme- dia e li ha portati tutti in vita nella sua commedia autobio- grafica. Non solo, ha succes- sivamente scritto la sceneg- g i a t u r a d e l l a v e r s i o n e cinematografica di A Bronx Tale, che è stata sviluppata in un film diretto da Robert De Niro, e il libro per l'omo- nimo musical di Broadway del 2018. Per la prima volta nella storia un attore ha cioè scritto una commedia, il film e il musical di Broadway e ha recitato in ognuno di essi. Nel 35° anniversario di questa commedia ormai clas- sica, Palminteri, nato e cre- sciuto nel Bronx, tornerà sul palco di New York, per una sola serata, per mettere in scena lo spettacolo esatta- mente come lo ha interpreta- t o i n o c c a s i o n e d e l s u o debutto. L'attore si esibirà infatti al municipio di New York City sabato 1 ottobre 2022 alle 20. Per la prima volta in assoluto, Palminteri condurrà anche un dibattito post-spettacolo con il pubbli- co per parlare dell'evoluzio- ne di questa iconica comme- dia e della sua infanzia nel Bronx. Palminteri, era consa- pevole, quando ha scrit- to la commedia nel 1988, c h e a v r e b b e a v u t o u n tale successo? No, sapevo che era buona. Sapevo che era molto buona. Chiunque ti dica che sa che qualcosa avrà successo è un pazzo, nessuno lo sa; quello che fai e che ho fatto è scrive- re qualcosa con il cuore. E quello che ho scritto ha fun- zionato. La cosa pazzesca è che l'ho portato in Texas, a Milwaukee e a Houston. La gente lo adora dappertutto. Voglio dire, in Giappone è stato un grande successo, e anche in Europa. Che si tratti del Texas o del New Mexico, anche le persone che non sanno nulla del Bronx, ado- rano la storia. Adorano lo spettacolo. Non so spiegarlo. Cosa secondo Lei lo ha reso così tanto popolare? L e p e r s o n e l o s e n t o n o n e l l e v i s c e r e , s i t r a t t a d i a r c h e t i p i . H o s c r i t t o d i archetipi e di Madre, Padre, figli, di talento sprecato, di vita sprecata. Colpisce le per- sone a un livello molto per- s o n a l e . L a g e n t e r i d e , l a gente esulta. È una di quelle c o s e c h e s e m p l i c e m e n t e sono perfette. Odio dirlo. I fan di "Bronx" dico- no che nel film ci sono tante preziose lezioni di vita e consigli. Qual è la citazione che preferisce? Penso che ciò che molte persone amano citare, quan- do citano il film Bronx, sia: una delle cose più tristi nella vita è il talento sprecato. Lo tirano in ballo spesso quan- do negli articoli parlano di pugili o atleti o attori che hanno sprecato la loro vita; tirano spesso fuori quella c i t a z i o n e . D e v o d i r e c h e un'altra citazione che amo è: è m e g l i o e s s e r e a m a t i o temuti? È molto bella anche questa. Tornando all'infanzia, ha avuto una dura espe- rienza come quando ha assistito a un omicidio a soli 9 anni. Quali sono, invece, i bei ricordi di quegli anni? Non voglio che la gente pensi che sono cresciuto in un quartiere violento e infe- stato dalla droga. Sono cre- sciuto in un quartiere incre- d i b i l m e n t e b e l l o d o v e nessuno chiudeva a chiave la porta e dove tutti i bambini giocavano all'angolo. Ora, c'è stata violenza a volte? Sì. E la violenza capitava ogni tanto, come quando ho visto l'omi- cidio, sì. Ma ho avuto un'in- fanzia meravigliosa e ho dei bei ricordi, ricordi meravi- gliosi. Dove abbiamo vissuto, erano tutti italiani. Anche i proprietari dei negozi, c'era- no solo pochi proprietari di negozi ebrei. Ho avuto una madre e un padre meravi- gliosi; mio padre era un auti- sta di autobus. Mia madre non lavorava e poi è diventa- ta sarta. Mio padre era di Menfi, provincia di Agrigen- to. E mia madre era messine- se. ll test dello sportello d e l l ' a u t o è u n a s t o r i a vera? Qualcuno gliel'ha detta? Era una cosa di cui parla- v a m o t u t t i , q u a l c o s a c h e dicevamo tutti all'epoca, che se una ragazza non ti apre la porta, dice qualcosa su di lei e non va bene per te. E l'ho inserito nel film ed è diven- t a t o i c o n i c o . L a g e n t e n e parla continuamente da 35 anni. Hai visto il principe Harry salire sulla vecchia Jaguar? Megan Markel gli ha aperto la porta. Ed è diventa- t a u n a n o t i z i a s u M e g a n Markel. Piuttosto sorpren- dente. C h e r i c o r d o h a d e l momento in cui Robert De Niro le ha detto che v o l e v a t r a s f o r m a r e l a commedia in un film? Stavo facendo lo spettaco- lo. E ricordo che avevo rifiu- tato, appena due settimane prima, l'offerta di 1 milione di dollari. Poi una settimana d o p o m i h a n n o o f f e r t o 5 0 0 . 0 0 0 $ . E p o i p e r u n mese non mi è stato offerto nulla. Mi hanno offerto 1 milione di dollari per vende- re la sceneggiatura e farla scrivere da qualcun altro. Vedi, tutti i grandi attori volevano interpretare Sonny, tutte le grandi celebrities. E ho detto di no, interpreto io Sonny e non lo venderei mai. E poi finalmente, un giorno, ho fatto lo spettacolo. Sono sceso dal palco. E sono venu- ti da me e mi hanno detto: "Robert De Niro è nel tuo camerino, ha appena visto lo spettacolo e ti sta aspettan- do". Così sono andato nel camerino e c'era Bob, che ha detto: "Adoro lo spettacolo. Penso che potrebbe diventa- re un grande film. So che non vuoi venderlo perché vuoi interpretare Sonny e vuoi scriverlo. Ti dirò una cosa, interpreterò tuo padre. E voglio dirigerlo. E tu inter- preterai Sonny, e lo scriverai. Facciamo così". Gli ho stretto la mano. E così è stato! C'è qualcosa in Sonny c h e è r i m a s t o c o n l e i , dopo che l'ha interpreta- to? Sai, è buffo che tu lo chie- da. È come se dopo averlo s c r i t t o , s i a d i v e n t a t o u n ricordo. Dopo averlo scritto e i n t e r p r e t a t o m e n e s o n o dimenticato. Non era più q u a l c o s a a c u i p e n s a v o . Q u i n d i è s t a t a c o m e u n a catarsi, l'ho attraversato e l'ho abbandonato. Ed è stato davvero molto, molto bello. Cosa le piace di più tra recitare e scrivere? Mi piacciono entrambe le cose. Mi piace dirigere. Mi piace scrivere. Mi piace fare lezione. Mi diverto a fare tutto. Qualunque cosa io stia f a c e n d o . A m o f a r e c o s e . Sono felice di essere vivo e fare cose. Torna mai nel Bronx? T o r n o s p e s s o . E r o l ì l a scorsa notte. Adesso è più piccolo. È gentrificato, il che va bene. Ma i negozi sono gli s t e s s i e d è f a n t a s t i c o . L a pasticceria di Gino, il Deli di Mike. C'erano quando ero bambino e ci sono ancora oggi. Un primo piano di Chazz Palminteri. Photo: C/O Chazz Palminteri