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31 GIOVEDÌ 25 AGOSTO 2022 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | I l due pezzi, il bikini: u n a v i s i o n e t a n t o comune sulle spiag- ge del mondo quanto la crema solare e le infradito. Più o meno sgam- bato, in una varietà di stili e colori, rimane il costume da bagno più popolare tra le d o n n e . U n t e m p o , p i ù o meno rigorosamente indos- sato solo da ragazze perfet- tamente in forma e simili a modelle, oggi è abbracciato da tutte, giovani e meno gio- vani, magre e paffute, un simbolo inaspettato di accet- tazione del corpo e di ugua- glianza. La maggior parte di noi c o n o s c e l a s u a n a s c i t a , o almeno la storia che sta die- tro al suo nome: fino agli anni '30, i costumi da bagno per le donne erano molto coprenti e molto "interi", e mentre si sviluppava la ten- d e n z a d e i c o s t u m i a d u e pezzi eravamo ancora lonta- ni anni luce dai modelli rive- latori che indossiamo oggi. Bisognerà aspettare il 1946 per vedere i primi due pezzi " m o d e r n i " s u l l e n o s t r e spiagge. Quell'anno, due sti- listi francesi, Louis Reard e Jacob Heim, rivoluzio- narono per sempre i costumi da bagno introducendo il p r i m o v e r o c o s t u m e d a b a g n o a d u e p e z z i . P e r i tempi, erano così audaci ed "esplosivi" che furono bat- tezzati Bikini, proprio come il piccolo atollo delle Isole Marshall dove gli Stati Uniti, durante una prova tecnica, avevano appena fatto esplo- dere le bombe atomiche. M a s e v i d i c e s s i c h e i l bikini è molto più antico ed era già in voga tra le donne romane più di 2000 anni fa? F a c c i a m o i n s i e m e u n viaggio ideale in Sicilia e più p r e c i s a m e n t e a P i a z z a A r m e r i n a , c i t t a d i n a d i 20.000 abitanti in provincia di Enna. A un paio di chilo- metri dal suo centro storico, troviamo la Villa del Casa- le, un tempo residenza di villeggiatura di Massimiano Erculio, co-reggente dell'Im- pero con Diocleziano (284- 305 d.C.). Nella sala detta " d e l l e d i e c i r a g a z z e " , u n m o s a i c o s p l e n d i d a m e n t e c o n s e r v a t o r a f f i g u r a u n gruppo di giovani donne che p r a t i c a n o d i v e r s i s p o r t indossando slip e bikini a fascia: alcune giocano con una palla, altre si rincorro- no, altre ancora si stirac- chiano mentre dei musicisti suonano per loro. Non c'è dubbio che queste nostre antenate sportive indossas- sero due pezzi molto simili ai moderni bikini, ma non li indossavano, come noi oggi, per andare in spiaggia... Per fare un po' di chiarez- za, dovremmo iniziare dalla biancheria intima perché, proprio come oggi, i "bikini" romani erano legati nella forma ai comuni indumenti intimi di tutti i giorni. Infat- t i , s i a g l i u o m i n i c h e l e d o n n e d e l l ' a n t i c a R o m a indossavano i subligacula sotto i vestiti, proprio come noi oggi indossiamo gli slip: consistevano in un triangolo di tessuto con due lacci late- rali per legarlo in vita. Le donne indossavano anche uno strophium, una fascia c h e s e r v i v a a s o s t e n e r e e coprire il seno, senza strin- gerlo troppo. A Roma, però, il seno grande non era consi- derato bello né attraente, in quanto spesso associato alla vecchiaia, motivo per cui m o l t e d o n n e p i ù g i o v a n i optavano per il mammillare, uno strophium che compri- meva il tessuto mammario riducendone l'aspetto sotto i vestiti. T u t t o q u e s t o è b e l l o e interessante, ma cosa c'en- trano le ragazze di Piazza Armerina con i loro bikini? Sappiamo tutti che i Romani erano molto affezionati alle loro terme, bagni pubblici d o v e i c i t t a d i n i p o t e v a n o rilassarsi, prendersi cura del corpo e socializzare. Erano ammessi sia le donne che gli uomini, ma dovevano segui- re le regole fondamentali del p u d o r e , s o p r a t t u t t o l e donne, che coprivano i seni con la fascia pectoralis e le " r e g i o n i i n f e r i o r i " c o n i l subligaculum. In pratica, avevano delle versioni della loro biancheria intima che potevano mostrare in pub- blico... un po' come i bikini di oggi. M a i " b i k i n i " a R o m a venivano indossati anche in altre occasioni. Le ragazze della Villa del Casale, come abbiamo detto, praticano tutte attività fisiche, quindi i loro due pezzi non dovevano s o l o c o p r i r e i l c o r p o m a anche permettere libertà di movimento. A questo propo- sito, dobbiamo aprire una parentesi: le donne romane n o n p r a t i c a v a n o s p o r t c o m u n e m e n t e e l e a t l e t e erano spesso disapprovate, perché si riteneva che l'atti- vità fisica, soprattutto se troppo vigorosa, causasse problemi di fertilità. Pertan- to, vedere donne impegnate in attività fisiche come quel- le della Villa del Casale non era affatto comune. È probabile, però, che la fascia pectoralis e il subli- gaculum venissero utilizzati durante gli allenamenti nelle scuole di danza o di sport, ed è per questo che gli storici pensano che le ragazze di Piazza Armerina possano essere ballerine professioni- ste che si esibiscono, e i loro "bikini" costumi di scena. E che dire del mare, dei bagni di sole e delle nuotate? Le donne romane si godeva- no la spiaggia in bikini, pro- prio come facciamo noi? In realtà no. L'abbronzatura non sarebbe diventata popo- l a r e p e r a l t r i 2 0 0 0 a n n i , anzi, la pelle baciata dal sole era considerata un chiaro indicatore dell'appartenenza d e l l a d o n n a a u n a c l a s s e sociale inferiore, quella in cui doveva lavorare all'aper- to. Quindi, non c'era la pos- sibilità di oziare in riva al mare. E quando si trattava di nuotare, sia le donne che gli uomini lo facevano nudi, coperti solo dalla fresca bel- lezza smeraldina del Medi- terraneo. S o n o s t a t i i R o m a n i a inventare il bikini? Beh, ave- vano qualcosa di molto simi- le, ma non lo usavano per le stesse cose per cui lo usiamo noi oggi. I costumi da bagno a due pezzi delle ragazze di Piazza Armerina sono forse più simili ai due pezzi tecnici che i corridori professionisti indossano quando si allena- no e gareggiano, o ai costu- mi rivelatori e sfarzosi delle star del Moulin Rouge degli anni Quaranta. Il bikini... nell'antica Roma! Due delle "ragazze in bikini" della Villa del Casale (Photo: Izanbar/Dreamstime) HERITAGE MEMORIA IDENTITÀ STORIA RADICI