L'Italo-Americano

italoamericano-digital-9-8-2022

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www.italoamericano.org 35 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | GIOVEDÌ 8 SETTEMBRE 2022 SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI L'Italia fa appello all'Ue: insieme per frenare la corsa del gas Gas sempre più caro (Ph© Mesutdogan | Dreamstime.com) Frutta e verdura più care (Ph© Nicoleta Raluca Tudor | Dreamstime.com) Prezzi record: un italiano su due taglia il carrello della spesa P iù di un italiano su due (51%) taglia la spesa nel carrello a causa dell'au- mento record dei prezzi trascina- to dai rincari energetici e dagli effetti della guerra in Ucraina che riduce il potere d'acquisto dei cittadini. E' quanto emerge dai risultati dell'indagine con- dotta sul sito www.coldiretti.it dalla quale si evidenzia che un altro 18% di cittadini dichiara di aver ridotto la qualità degli acquisti, costretto ad orientarsi verso prodotti low cost per arri- vare a fine mese, mentre un 31% di cittadini non ha modificato le abitudini di spesa. Nonostante questo gli italiani quest'anno hanno speso per i prodotti ali- mentari il 3,1% in più per acqui- stare però una quantità ridotta del 3% dall'analisi Coldiretti sui dati Istat relativi al commercio al dettaglio nel primo semestre 2022 che evidenzia un vero boom dei discount alimentari che mettono a segno un aumento delle vendite di ben il 9%. Gli acquisti di frutta e verdura sono crollati nel 2022 dell'11% in quantità scendendo a 2,6 milioni di tonnellate. L 'Unione europea è il solo attore continentale che possa agire per calmierare i prezzi dell'energia, sostenendo le attività produttive, assicurando i servizi ai cittadini e, al tempo stesso, agendo sul terreno delle energie rinnovabili, confermando concreta solidarietà all'Ucraina". Lo dice il presidente della Repubblica italiana secondo cui "il vertiginoso innalzamento dei prezzi dell'energia, favorito da meccanismi irragionevoli e da squilibri interni tra i Paesi euro- pei, costituisce uno dei nodi più critici del momento attuale". Per il Capo dello Stato "è necessaria e urgente una risposta europea all'altezza dei problemi. I singoli Paesi non possono rispondere con efficacia alla crisi. Nel liberarsi dalla dipen- denza russa per le fonti di ener- gia, l'Europa è chiamata a com- piere un salto in avanti in deter- minazione politica, integrazione, innovazione". Secondo Mattarella: "La lotta alla pande- mia è stata occasione di una svolta europea nel segno della solidarietà, della condivisione di rischi e benefici, della progetta- zione di interventi espansivi". I l caro energia potrebbe mette- re a rischio 575 miliardi di cibo Made in Italy. La filiera agroalimentare che dai campi alla tavola vale quasi un quarto del Pil nazionale, e vede impe- gnati ben 4 milioni di lavoratori in 740mila aziende agricole, 70mila industrie alimentari, oltre 330mila realtà della ristorazione e 230mila punti vendita al detta- glio, ha lanciato l'allarme per l'esplosione dei costi dell'ener- gia che stanno mettendo in ginocchio aziende e consumatori. Sono a rischio in questi mesi un po' tutte le produzioni agrico- le tipiche del Made in Italy e della Dieta Mediterranea: dagli ortaggi ai legumi, dal vino all'o- lio, dai salumi e prosciutti Dop ai formaggi, dal latte alla carne fino alla pasta, dalla frutta alle passa- te di pomodoro usate su tutte le tavole italiane e all'estero. La produzione agricola e quella alimentare in Italia assor- bono oltre il 11% dei consumi energetici industriali totali per circa 13,3 Mtep all'anno. l'au- mento dei costi colpisce dura- mente l'intera filiera agroalimen- tare a partire dalle campagne – denuncia la Coldiretti – dove più di 1 azienda agricola su 10 (13%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell'attività ma ben oltre 1/3 del totale nazionale (34%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una con- dizione di reddito negativo per effetto dei rincari, secondo il Crea. In agricoltura si registrano infatti rincari dei costi che – sot- tolinea l'associazione dei colti- vatori – vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio fino al +300% delle bollette per pompa- re l'acqua per l'irrigazione dei raccolti. Ma aumenti riguardano l'intera filiera con il vetro che costa oltre il 30% in più rispetto allo scorso anno, ma si registra un incremento del 15% per il tetrapack, del 35% per le etichet- te, del 45% per il cartone, del 60% per i barattoli di banda sta- gnata, fino ad arrivare al 70% per la plastica. Nel sistema agricolo i consu- mi diretti di energia includono poi i combustibili per trattori, serre e i trasporti, fertilizzanti e plastica (4,7 Mtep). Caro energia: a rischio il cibo Made in Italy I l prezzo del gas schizza in su e l'euro scivola sotto quota 0,99 dollari, per la prima volta in quasi due decenni. E' uno dei contraccolpi legati all'incertezza del momento, all'emergenza energetica in Europa, dopo che Gazprom ha annunciato che avrebbe chiuso completamente il gasdotto Nord Stream 1. Il gigante russo del gas ha annunciato che il gasdotto resterà chiuso completamente per manu- tenzione fino alla riparazione di una turbina, fondamentale per le forniture all'Europa. Lo stop è tuttavia considerato ingiustificato dal punto di vista tecnico dal produttore di turbine Siemens Energy. Il Cremlino viceversa ha attribuito la riduzione delle forni- ture attraverso Nord Stream alle sanzioni europee che avrebbero bloccato il ritorno di una turbina Siemens in riparazione in Canada. Ma è dall'inizio dell'an- no che la valuta europea ha con- tinuato a indebolirsi colpita dalle turbolenze economiche e dalle incertezze causate dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. In particolare, dopo aver sfio- rato il 26 agosto il massimo sto- Euro ai minimi da 20 anni sul dollaro rico di 345 euro per megawatto- ra, stabilito a marzo all'inizio della guerra in Ucraina, la scorsa settimana il prezzo del gas natu- rale europeo è sceso di oltre un terzo, chiudendo le contrattazioni a 212 euro al megawattora. La moneta unica è scesa dello 0,71% a 0,9883 dollari, ai mini- mi dal dicembre 2002, per poi recuperare terreno a 0,9892. Nel frattempo, l'indice del dollaro statunitense, che misura il valore del biglietto verde rispetto a un paniere di sei valu- te, tra cui l'euro è la moneta più pesante, ha toccato un nuovo massimo di due decadi, salendo fino a un massimo di 110,25. Prima di poter iniziare una risalita di una certa consistenza sarà invece necessaria un'ade- guata fase riaccumulativa. Un primo segnale di tenuta arriverà solo con il ritorno sopra 1,02 anche se un rimbalzo dovrà comunque affrontare un duro ostacolo in area 1,0270-1,0280. La BCE ha fatto intendere che aumenterà i tassi d'interesse anche dello 0,75%. Una mossa che vorrebbe evitare che la divergenza monetaria con la FED si allarghi.

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