L'Italo-Americano

italoamericano-digital-10-6-2022

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www.italoamericano.org 11 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 6 OTTOBRE 2022 U n buon caffè è c o m e u n a coccola: scalda il cuore, rassi- cura e tira su il morale. E se c'è qualcosa che l'Italia e gli Stati Uniti hanno in comune è l'amore per una tazzina di caffè di qualità. Non deve sorprendere, quin- di, che Carlo Di Ruocco, originario di Salerno, abbia visto realizzarsi il suo sogno di torrefare e vendere caffè all'italiana in America, a San Francisco, dove ha fondato Mr. Espresso quasi 45 anni f a . O g g i c o m e i e r i , M r . E s p r e s s o è o r g o g l i o s o d i essere un'azienda a condu- zione familiare, guidata da principi quali la qualità e la sostenibilità. Noi de L'Italo-America- no abbiamo fatto una chiac- chierata con Luigi Di Ruoc- co, che gestisce l'azienda insieme ai fratelli John e Laura. Con lui abbiamo par- lato degli inizi del padre a Salerno, dell'importanza del caffè di qualità e di molte altre cose. Il tutto, ovviamen- te, sorseggiando una buona tazzina di caffè! Mr. Espresso nasce dal sogno di Carlo Di Ruoc- c o . U n s o g n o n a t o a Salerno, ma diventato realtà a San Francisco. Può raccontarci qualcosa di più su come tutto que- sto si è trasformato in realtà? Mio padre, Carlo Di Ruoc- co, arrivò nella Bay Area nel 1967: allora l'espresso era difficile da trovare. Essendo cresciuto a Salerno e avendo lavorato per un torrefattore, sapeva quanto potesse essere delizioso il caffè. Gli mancava il caffè alla napoletana, ricco di sapore, complesso e agro- dolce. Spinto dalla sua passione per il caffè e sfruttando le sue competenze meccaniche di ingegnere ascensorista, iniziò a importare macchine da caffè espresso italiane. Nel 1978 fonda Mr. Espres- so, offre vendita e assistenza per le macchine da caffè. Condivide anche le sue abi- lità di barista, insegnando ai proprietari di caffè a produr- re un buon espresso. Inizial- mente l'attività si svolgeva nel garage di famiglia ed era esclusivamente a conduzione familiare. Mio padre, mia madre, Marie Françoise, e i miei fratelli maggiori, John e Laura, erano gli unici dipen- denti. L'attività era fiorente, ma mio padre desiderava ancora il suo espresso alla napoleta- na. L'unico modo per ottene- re quel sapore, decise, era quello di tostare personal- mente i chicchi su legno di q u e r c i a , u n m e s t i e r e c h e aveva imparato da giovane. Nel 1981, con l'arrivo di una tostatrice a legna di fab- b r i c a z i o n e i t a l i a n a , m i o padre iniziò a tostare i chic- chi in un autentico stile ita- liano: fu il primo nella Bay Area. Allo stesso tempo, si stava affermando un movi- mento alimentare. Gli chef "farm-to-table", come Alice W a t e r s , B r a d l e y O g d e n e Jeremiah Tower, volevano un caffè delizioso e artigia- nale per completare il loro m e n ù . L o t r o v a r o n o n e l nostro espresso. Oggi conti- nuiamo a impegnarci con i nostri partner del settore della ristorazione: sono stati una parte importante del nostro successo fin dall'ini- zio. Lei è italo-americano e la sua è un'azienda a conduzione familiare, q u i n d i l a f a m i g l i a è importante... Come si inseriscono i valori fami- liari nell'etica aziendale? L'azienda è nata più o meno nello stesso periodo in cui sono nato io. Fa parte della nostra famiglia da sem- pre, quindi spesso è difficile separare le due cose. La cul- tura della nostra famiglia è sempre stata quella di riunir- si intorno a un tavolo, con un pasto semplice preparato con ingredienti di qualità. È un rituale. Mio padre rac- conta spesso questa storia: suo padre è morto quando lui era molto giovane. Era uno dei sette figli più piccoli, mantenuto da una madre single nell'Italia della Secon- da Guerra Mondiale: il cibo era scarso nella loro famiglia. Ma la domenica la madre raccoglieva ingredienti fre- schi e di qualità per prepara- re una cena in famiglia. Que- sto prezioso rituale li riuniva e, per un momento ogni set- timana, potevano dimentica- re le difficoltà che altrimenti avrebbero dovuto affrontare. Quindi si torna alla qua- lità. L'approvvigionamento dei nostri chicchi è il punto di partenza del processo. Acquistiamo i nostri chicchi da coltivatori di caffè che si impegnano a rispettare la t e r r a a t t r a v e r s o p r a t i c h e sostenibili. Offrendo premi a questi produttori, contribuia- mo a rafforzare le comunità da cui proviene il caffè. A nostra volta, possiamo offrire u n p r o d o t t o d i q u a l i t à a i nostri clienti. Siamo sempre i m p e g n a t i a p r o d u r r e u n caffè che i nostri clienti pos- sano essere orgogliosi di ser- vire alla loro tavola e che, allo stesso tempo, sia di prove- nienza etica. U n a l t r o a s p e t t o d e l l a famiglia che risuona in Mr. Espresso è il nostro sostegno all'equilibrio tra lavoro e vita p r i v a t a d e l p e r s o n a l e . L a famiglia viene prima di tutto: lo riconosciamo e lo onoria- mo, e crediamo che sia dimo- s t r a t o d a l l a l o n g e v i t à d e l nostro personale. Un terzo di loro è con noi da oltre 20 a n n i ! E q u e s t o s i r i f l e t t e anche nell'integrità dei rap- porti con i clienti. Festeggia- mo le piccole imprese in fase di avvio, una volta c'eravamo a n c h e n o i . C e l e b r i a m o l e aziende tradizionali: con due g e n e r a z i o n i c h e l a v o r a n o fianco a fianco, sappiamo anche questo. Festeggiamo i nostri clienti di lunga data: la loro fedeltà ci ha accompa- gnato per tutta la vita. In definitiva, come famiglia, non dimentichiamo mai da dove veniamo e crediamo che questo ci abbia reso più forti. Mr. Espresso ha anche u n g r a n d e c u o r e , i n quanto l'azienda è diret- t a m e n t e c o i n v o l t a i n importanti iniziative di beneficenza. Può dirci qualcosa di più al riguar- do? Non è una cosa di cui ci sentiamo a nostro agio a par- larne. È solo qualcosa che facciamo perché è la cosa giusta. Attualmente doniamo una parte delle vendite del nostro caffè più popolare a due organizzazioni locali: Community Kitchens e East Oakland Collective. Grazie al grande lavoro di queste due organizzazioni nelle comu- nità emarginate, possiamo dare seguito alla nostra pas- sione per la giustizia alimen- tare. Ci uniamo regolarmente alla nostra comunità locale di professionisti dell'ospitalità per raccogliere fondi a soste- gno dell'importante lavoro di organizzazioni come Make-a- Wish Foundation, Meals on Wheels, No Kid Hungry e Project Open Hand. Durante la pandemia, abbiamo dona- to oltre 5.000 libbre di caffè a vari gruppi attraverso la n o s t r a i n i z i a t i v a " I n O u r Hearts". Il caffè tostato con l e g n o d i q u e r c i a è s t a t o distribuito a molte piccole organizzazioni locali (comu- nità, senzatetto e centri per anziani) e a organizzazioni più grandi come la San Fran- cisco-Marin Food Bank e la Alameda County Food Bank. Abbiamo raggiunto i lavora- tori disoccupati dei ristoranti con donazioni di caffè attra- verso World Central Kitchen e la Lee Initiative e abbiamo raggiunto il personale ospe- daliero sovraccarico di lavoro attraverso iniziative locali. D u r a n t e g l i i n c e n d i d e l l a California settentrionale, abbiamo iniziato a distribui- re caffè ai primi soccorritori e agli sfollati. Un buon caffè è per noi motivo di grande piacere. Se possiamo condividerlo con chi ne ha bisogno, ancora meglio. S t a t e p e r a p r i r e l a p r i m a c a f f e t t e r i a M r . E s p r e s s o a O a k l a n d : cosa dobbiamo aspettar- ci? È una cosa che aspettiamo da tempo! Siamo entusiasti di poter offrire un bellissimo spazio contemporaneo che strizza l'occhio all'esperienza del bar italiano. A differenza delle caffetterie americane, non ci sarà la fila. Come in Italia, i clienti si avvicineran- no al bar, ordineranno la loro bevanda al barista e saranno invitati a rimanere al loro p o s t o p e r g u s t a r l a . N o n vediamo l'ora di avere questo s p a z i o p e r e s p a n d e r e l a nostra presenza, offrire un ambiente per riunire vecchi e n u o v i a m i c i e i n t r o d u r r e alcune novità, sempre offren- do l'intramontabile Miscela Napoletana di nostro padre. Un perfetto caffè napoletano a San Francisco? Sì, grazie a Mr. Espresso! Luigi Di Ruocco, vice-presidente di Mr. Espresso e figlio del fondatore, Carlo (Photo courtesy of Mr. Espresso) LIFE PERSONAGGI RECENSIONI ARTE

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