L'Italo-Americano

italoamericano-digital-10-20-2022

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GIOVEDÌ 20 OTTOBRE 2022 www.italoamericano.org 37 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO Due scorci dell'isola di Torcello (Ph © Silviacrisman | Dreamstime.com e © Deelu9 | Dreamstime.com) I l Veneto è la prima regione turistica in Italia con 70 milio- ni di visite all'anno. La notizia non deve stupire, vista la presen- za sul territorio di un gran nume- ro di luoghi iconici e magici, a partire da Venezia che sa far parlare di sé anche senza essere promossa. Per molti però sarà difficile immaginare che oltre alla Venezia da cartolina, quella a f f o l l a t i s s i m a d i P i a z z a S a n Marco, di Rialto e del Canal Grande, ne esista un'altra, fuori dall'ordinario, ancora inesplora- ta e segreta. Eppure, solo a poca distanza dalla più celebre piazza cittadina, per chi vuole cercare angoli di pace, c'è tutta una Venezia insolita e inattesa, da esplorare a ritmo lento: quella della laguna e delle sue isole. Prima di raccontare le ric- chezze lagunari, è opportuno ricordare che si tratta di un patri- monio Unesco e che il Veneto vanta ben otto siti Unesco: par- tendo dal Delta del Po, un itine- rario tocca Padova, Vicenza, Verona, le colline del Prosecco, P e s c h i e r a d e l G a r d a e l e Dolomiti. Approfondiamo le caratteri- stiche della laguna di Venezia, che è stata iscritta nella Lista del Patrimonio Mondiale nel 1987 per l'unicità e singolarità dei suoi valori culturali, costituiti da un patrimonio storico, archeolo- gico, urbano, architettonico, arti- stico e di tradizioni culturali eccezionale, integrato in un con- testo ambientale, naturale e pae- saggistico straordinario. È uno degli esempi più antichi e com- plessi delle relazioni tra attività antropiche e dinamiche naturali, dove si trova la maggiore con- centrazione di beni culturali e di espressioni artistiche, stratificate nei secoli. Il sito può essere con- siderato un "paesaggio cultura- le" che illustra l'opera combinata d e l l ' u o m o e d e l l a n a t u r a n e l corso del tempo sotto l'influenza di vincoli fisici e di opportunità ambientali, sociali, economiche e culturali. La laguna si è formata quasi 6000 anni fa: al suo posto c'era una pianura costituita da sedi- m e n t i t r a s p o r t a t i d a i f i u m i Brenta e Piave in seguito al fon- dersi dei ghiacci dopo la fine d e l l ' u l t i m a g l a c i a z i o n e . N e i secoli seguenti ci furono, e con- tinuano ad esserci, fenomeni come l'abbassamento del suolo per il progressivo consolidamen- to dei depositi alluvionali fini e l'innalzamento del livello del mare. Il risultato di tutto ciò è stato l'allagamento di gran parte della pianura esistente con l'e- sclusione di alcune zone di terre- no più elevato che sono diventa- te le isole della laguna appena n a t a . P o i , i c o r d o n i d i d u n e costiere, formatisi grazie alle sabbie trasportate dai corsi d'ac- qua, sono divenuti il naturale confine tra l'Adriatico e la lagu- na. Non si può dire di aver cono- sciuto Venezia senza averla vista dall'acqua. Il modo migliore per avventurarsi nella laguna, domi- nata dalla quiete e dal silenzio, è viaggiare a bordo di imbarcazio- ni ecosostenibili, con motore elettrico e pannelli fotovoltaici, oppure alimentate con biocarbu- ranti. Ma si può anche scegliere di navigare su un colorato bra- gozzo, la tipica barca da pesca veneziana, che è ancora oggi uno dei simboli più noti della cultura lagunare. U n a m a n i e r a o r i g i n a l e d i esplorare la laguna è farlo a bordo dell' Edipo Re, una storica imbarcazione del 1942 che verso la fine degli anni '50 divenne teatro di traversate straordinarie per Pier Paolo Pasolini e per il pittore Giuseppe Zigaina, che la trasformarono in luogo d'incon- tri visionari. (www.edipore.it) Sono circa una cinquantina le isole della laguna e più della metà si trova nella parte nord. Murano è l'isola più grande con una popolazione di 30.000 abi- tanti, ed è famosa in tutto il mondo per il vetro soffiato, per la produzione di perle di vetro e per una delle chiese più antiche della laguna, la Basilica di Santa Maria e San Donato. Burano è un'isola di pescatori dalle tipiche case squadrate, tutte a due piani, che secondo una tradizione popolare, veniva- no dipinte a colori vivaci per essere riconosciute nelle giornate di intensa nebbia al rientro dalla pesca, che resta una delle attività principali dell'isola, insieme al merletto e al turismo. Mazzorbo, ad est di Burano, a c u i è c o l l e g a t a d a l " P o n t e Longo" in legno, è caratterizzata dalla presenza di varie aree colti- vate: conosciutissime in tutta la z o n a s o n o l e " c a s t r a u r e d i Mazzorbo", cioè il primo frutto della pianta dei carciofi, il cui sapore, già di per sé amarognolo, viene esaltato dalla salsedine di cui è impregnato il terreno di quest'isola. Un'altra importante tradizione dell'isola è quella del vino. La Tenuta Venissa è famo- s a p e r i l s u o v i g n e t o d i u v a Dorona, un'uva autoctona vene- ziana recuperata dalla famiglia Bisol. T o r c e l l o , a m a t a d a Hemingway, conserva la catte- drale di Santa Maria Assunta, f o n d a t a n e l 6 3 9 , c o n i s u o i mosaici bizantino-romanici e con il campanile che si staglia imponente a dominare la laguna. Queste tre isole fanno già parte dei più noti itinerari turisti- ci, ma ci sono altre bellissime isole che attendono di essere e s p l o r a t e . P e r e s e m p i o S a n Francesco del Deserto, situata tra Sant'Erasmo e Burano, che ospita un convento di frati mino- ri. Attualmente vivono qui 6 frati che effettuano visite guidate. Filari di antichi cipressi e di pini marittimi lungo il perimetro del- l'isola costituiscono l'immagine che si presenta a chi vi giunge in barca. I suoi giardini e i suoi orti segreti sono oggi un'oasi di pace e tranquillità in mezzo alla lagu- Venezia sorprende sempre. Soprattutto se ci si isola fra Burano, Murano, Torcello, San Servolo, Lido o Certosa NICOLETTA CURRADI na dove è possibile trascorrere periodi di ritiro spirituale o di meditazione. Frequentato fin dall'età roma- na, il luogo, già chiamato Isola delle Due Vigne, nel 1220 fu approdo per Francesco d'Assisi, di ritorno dall'Oriente e dalla Quinta crociata. Il santo scelse l'isola per fondarvi un ricovero dove fosse possibile pregare e meditare in pace, lontano dalla mondanità. Dopo la sua morte, l'isola venne donata, nel 1233, ai frati minori dal patrizio venezia- no Jacopo Michiel, per fondarvi un convento. Nel XV secolo fu abbandonata a causa della mala- ria, perciò è stata chiamata "del deserto". Nei secoli non sono mancati saccheggi e occupazio- ni. La Certosa è una delle isole più estese della laguna e la sua posizione geografica, a meno di 200 metri dal sestiere di S. Pietro di Castello e a due chilometri da piazza S. Marco, permette di considerarla parte del centro della città. La storia dell'isola e le sue prerogative naturalistiche la fanno rientrare nel particola- re contesto ambientale e socio- economico della laguna nord. Dal XII secolo è stata prima sede di un monastero agostinia- no e certosino e poi utilizzata per scopi militari fino agli anni '60 d e l 1 9 0 0 . D o p o d e c e n n i d i abbandono e degrado, nel 2005 Vento di Venezia, grazie ad un partenariato pubblico-privato, ha dato vita ad attività di valorizza- zione e riqualificazione dell'inte- ra isola. Oggi vi trovano posto una marina con oltre 300 ormeg- gi, un hotel, il ristorante Hostaria in Certosa - Alajmo, un bar e una scuola di vela. L'Isola di San Servolo, che possiede un vasto complesso architettonico e un bellissimo parco, fu per un millennio sede monastica e dal 1725 ospedale per i malati mentali fino alla chiusura nel 1978. Il primo inse- diamento risale alla fine del VII s e c o l o q u a n d o u n g r u p p o d i monaci benedettini si rifugiò nell'isola allora angusta e palu- dosa. Dal 1647 il complesso v e n n e d a t o a d u n g r u p p o d i monache provenienti dall'Isola di Candia. L'isola è oggi diventa- ta sede di alcuni corsi universita- ri, ma il ricordo dell'antico mani- comio è rimasto perché nel 2006 un'ala del convento è stata tra- sformata in museo della pazzia. La visita alla laguna si con- clude al Lido di Venezia, una sottile isola barriera di circa 12 km che è la spiaggia di Venezia, che ripara la laguna dal mare A d r i a t i c o . È f a m o s a p e r i l Festival del Cinema che si tiene ogni anno tra fine agosto e ini- zio settembre.

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