L'Italo-Americano

italoamericano-digital-10-20-2022

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33 GIOVEDÌ 20 OTTOBRE 2022 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | HERITAGE MEMORIA IDENTITÀ STORIA RADICI C h e c o s a s o n o i C O M . I T . E S e che ruolo hanno p e r g l i i t a l i a n i residenti all'e- stero? In linea generale i COM.IT.ES sono degli istituti che rappresentano la colletti- vità italiana, istituiti nel 1985 e eletti ogni cinque anni dai connazionali residenti all'e- stero in ciascuna circoscrizio- ne consolare. In quanto orga- ni di rappresentanza, hanno l'obiettivo di agevolare i rap- porti tra gli italiani residenti all'estero e le autorità conso- lari, nonché di organizzare attività volte a identificare le esigenze di carattere sociale, culturale e civile della pro- pria comunità di riferimento. Nel mondo esistono circa un centinaio di COM.IT.ES e negli Stati Uniti ne esistono d i e c i ( N e w Y o r k N Y , L o s A n g e l e s C A , B o s t o n M A , Detroit MI, Washington DC, Chicago IL, Miami FL, Phila- delphia PA, San Francisco CA, Houston TX). Le elezioni p e r i l r i n n o v o d e i COM.IT.ES si svolgono nelle circoscrizioni consolari di tutto il mondo con almeno 3.000 iscritti all'AIRE (l'Ana- grafe degli italiani residenti all'estero). Noi de L'Italo-America- n o a b b i a m o i n t e r v i s t a t o Davide Accomazzo, presi- dente del consiglio composto da 12 membri ed eletto nel dicembre 2021, per farci rac- contare degli obiettivi e degli eventi del COM.IT.ES di Los Angeles (fondato il 13 feb- braio 1987) che rappresenta anche l'Arizona, il New Mexi- co, il Nevada e il Sud della California. Accomazzo, residente a L o s A n g e l e s d a p i ù d i 2 0 anni, è originario di Genova, c i t t à n a t a l e d i C r i s t o f o r o C o l o m b o e d e l m e r c h a n t banking. Accomazzo è Chief Investment Officer di THA- LASSA CAPITAL, Registered Investment Advisor e Family Office, ed è anche professore di Finanza alla Pepperdine University presso la Grazia- dio School of Business and Management e autore del m a n u a l e d i i n v e s t i m e n t o "Market Faith" e coautore del libro "Alternative Invest- ments". O l t r e a e s s e r e u n punto di riferimento per la comunità italiana e i rapporti con il Consola- to, l'Istituto Italiano di Cultura e l'Italian Trade Commission, che pano- ramica si può tracciare s u l l a n a t u r a d e i COM.IT.ES, spesso poco conosciuti dagli italiani residenti all'estero? I COM.IT.ES sono organi che servono a dare voce alle esigenze dei cittadini italiani residenti all'estero. Sempre in stretta collaborazione con gli Uffici consolari, hanno il compito di individuare le v a r i e n e c e s s i t à d i n a t u r a sociale, culturale e civile della collettività italiana. Sono composti da 12 o 18 m e m b r i , a s e c o n d a d e l n u m e r o d e i c o n n a z i o n a l i residenti in ciascuna circo- scrizione consolare, e durano in carica cinque anni. Al di là dell'interazio- ne con gli istituti sul ter- r i t o r i o , s u q u a l i a l t r i aspetti puntano e in par- ticolare cosa fa quello a cui lei è a capo? I C O M . I T . E S . h a n n o anche l'impegno di promuo- vere ogni iniziativa intesa a valorizzare il prodotto italia- no in ogni campo: da quello culturale a quello commer- ciale. Si occupano, inoltre, di aiutare gli emigranti italiani b i s o g n o s i d i a s s i s t e n z a e c u r e , a c o m i n c i a r e d a g l i anziani. Per tutte queste atti- vità, il COM.IT.ES. non deve (né può per legge) sostituire le varie organizzazioni esi- s t e n t i , m a c o o p e r a r e c o n esse. L'associazione infatti offre servizi d'informazione per il mondo italiano e per tutti quelli che ne abbiano necessità (sia che si tratti di emigranti italiani di prima generazione, sia che si tratti di italoamericani di prima, seconda o terza generazio- ne). E sul piano culturale? A livello culturale, la mis- s i o n e p r i n c i p a l e d e i COM.IT.ES è l'insegnamento della nostra lingua e la sua relativa promozione: dall'asi- lo infantile all'Università. Ogni anno hanno, hanno il compito di fornire un parere vincolante nell'assegnazione dei finanziamenti governativi alle scuole di italiano. Cosa è emerso dal suo punto di vista in questo primo anno di insedia- mento? C'era bisogno di un gran- de cambiamento e di una v e n t a t a d i a r i a f r e s c a . I l COM.IT.ES precedente non era riuscito ad essere effi- ciente e si era dissolto prima del termine. C'era quindi l'e- sigenza di ricostruire tutto dalle ceneri, a partire dal website, dai social media, dalla mailing list etc. Durante la campagna elettorale ci siamo resi conto che parec- chie persone hanno interesse ad interagire con noi ma che spesso molte altre non sono a conoscenza della nostra esi- stenza. Abbiamo quindi fatto piccoli eventi per farci cono- scere, far capire la nostra missione, per cominciare ad entrare nella comunità. L'e- vento organizzato a Laguna Hills domenica 9 ottobre, ha avuto ad esempio l'obiettivo di presentarci sul territorio di Orange County e quindi usci- re dai confini di Los Angeles. L'evento ha avuto un pro- gramma pieno di attività, con degli sponsor come i risto- ranti locali che hanno donato le loro specialità. Abbiamo anche avuto tre wineries che hanno offerto assaggi di vino. Il tutto ovviamente con la partecipazione del vice Con- sole Pietro Bellinghieri, che in zona moltissimi italiani non avevamo ancora avuto modo di conoscere di perso- na. Hanno partecipato circa 200 persone. Che altri eventi avete organizzato durante il 2022? U n a l t r o e v e n t o m o l t o i m p o r t a n t e c h e a b b i a m o organizzato è stato quello p r e s s o l a S a n A n t o n i o Winery, gestita da una fami- glia italiana. Abbiamo avuto c o m e o s p i t e a n c h e J o e Buscaino che al tempo era c a n d i d a t o a l l e p r i m a r i e democratiche per la carica di sindaco della città. Abbiamo capito l'esigenza di creare qualcosa di più ampio spes- sore e quindi il 29 ottobre ci sarà un evento dedicato al futuro del Made in Italy, con conferenze e incontri dedica- ti al networking. Cosa l'ha spinta a far parte del COM.IT.ES di L.A.? Il mio coinvolgimento isti- tuzionale è iniziato alcuni anni fa con la creazione del MEET-Italy, nata in collabo- razione con l'IIC. Facevamo e v e n t i d i a l t o l i v e l l o , p e r networking e promozioni di eccellenze italiane. Abbiamo avuto, tra i tanti, il ceo di Pininfarina, Maurizio Vec- chione, scienziato e braccio destro di Bill Gates in Global Good Fund, scienziati del JPL. Il progetto è andato in stand-by con la pandemia ma per me è sempre stata una grande passione. Spesso come italiani ci perdiamo in un bicchier d'acqua a livello organizzativo, non facciamo rete. Dovremmo essere più coesi perché il grande talento che storicamente abbiamo prodotto come Paese è un heritage che pochi hanno. Obiettivi e aspetti che vorreste implementare per il 2023? V o r r e m m o c o n t i n u a r e sulla scia del successo dei primi 12 mesi. Ovviamente dovremo anche tenere conto dei fondi che arriveranno dal nuovo governo, cosa che farà la differenza. Sul sito mettia- mo opportunità di lavoro che ci vengono passate dalle isti- tuzioni o da qualche azienda italiana e quello è un aspetto che vorremmo implementare per offrire più possibilità lavorative. One of the events recently organized by COM.IT.ES Los Angeles (Foto:COM.IT.ES) L ' I t a l o - A m e r i c a n o p a r l a c o n Davide Accomazzo, presidente dei COM.IT.ES LA

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