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23 GIOVEDÌ 3 NOVEMBRE 2022 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | Il vino italiano fa centro nel "gioco dei nomi" D are il nome al vino non è esattamen- te una scien- z a d u r a . G l i italiani, i francesi e gli altri attori del gioco dei nomi si conformano di solito agli standard elencando sulle e t i c h e t t e m a r c a , o r i g i n e , tipo, produttore, gradazio- ne alcolica, annata, vigneti, destinazione, tenuta, ecc. A l c u n i s i d i l u n g a n o , come ad esempio Giacomo B o l o g n a B a r b e r a D ' A s t i , Brico Dell'Uccellone 2003. A l t r i c e r c a n o d i f a r e i m p r e s s i o n e m e m o r a b i l e c o n u n t i t o l o i n n o v a t i v o come Cheapskate, Left Foot C h a r l e y , Z o m b i e K i l l e r o Two-Buck Chuck. Se si assaggiasse un vino italiano diverso ogni setti- m a n a , c i v o r r e b b e r o 2 7 anni per percorrere l'Italia. Con circa 2.412 marchi in un mercato affollato, sono relativamente pochi i pro- duttori di vino che possono contare sul marketing per distinguersi dalla concor- r e n z a . S p e s s o d i p e n d o n o d a l l a f e d e l t à a l m a r c h i o , dall'esposizione al dettaglio o da un marchio unico per differenziare il loro prodot- to e comunicare a un pub- blico troppo sollecitato in termini di comunicazione. D e t t o q u e s t o , c o m e o perché un viticoltore si fa venire in mente un nome come Est! Est!!! Est!!!? La risposta si trova nell'e- timologia, la storia delle parole. La leggenda narra che nell'anno 1111 un vesco- vo tedesco in viaggio verso il Vaticano mandò avanti il suo servitore per cercare locande che servissero vino italiano di qualità. A quanto pare il prelato era assetato d i b u o n v i n o i t a l i a n o . Quando l'esploratore trova- va un alloggio con un vino di qualità, scarabocchiava con il gesso la parola Est (in latino Vinum Est Bonum, c h e s i g n i f i c a " i l v i n o è buono") sulla porta d'in- gresso. In uno di questi luo- g h i , a M o n t e f i a s c o n e , 7 5 miglia a nord di Roma, il vino venne considerato così eccezionale che egli scrisse Est sull'ingresso tre volte. Quando il vescovo arrivò, rimase affascinato dal vino l o c a l e e d a l l a p i t t o r e s c a Montefiascone. Al termine della sua missione in Vati- cano, tornò in quel villaggio e decise di ritirarsi per tra- scorrervi il resto della sua vita. Quando alla fine morì, il villaggio iniziò un rituale annuale che consisteva nel versare una botte di vino sulla sua tomba. La morte d e l v e s c o v o p o r t ò c o s ì a l debutto di Est! Est!!! Est!!! S e i l n o m e i n s é n o n suscita significato storico e c u r i o s i t à , f o r s e l o f a r à i l gusto. Prodotto nella regio- ne del Lazio, nell'Italia cen- trale, questo vino bianco v i v a c e p r e s e n t a f r e s c h i aromi di buccia e fiori di biancospino intrecciati a note di mela fresca. Il vino ha ottenuto l'ambito status DOC nel 1966. Anni fa, Est! Est!!! Est!!! era piuttosto dolce e proba- bilmente prodotto con uve Moscato. Oggi è composto principalmente da Trebbia- no Toscano, insieme a Mal- vasia Bianca e Rossetto. Le miscele variano a seconda dei produttori, che offrono quattro stili: secco, abboc- cato, amabile e spumante. Questo vino viene esportato r e l a t i v a m e n t e p o c o a l d i fuori del Lazio. I vigneti si trovano lungo le rive del Lago di Bolse- na, il più grande lago vul- canico d'Europa. Grazie alle sue temperature moderate, il clima offre vantaggi come estati più calde e inverni più freschi che aiutano la coltivazione dell'uva. Per il drenaggio sono necessarie f o r t i p e n d e n z e , p o i c h é i l terreno che circonda il lago è vulcanico e tende a tratte- nere l'umidità. Il terreno più adatto a produrre le uve più pregiate è friabile, con- tiene tracce di fossile ed è saturo di potassio e fosforo sufficienti a far prosperare le viti. A parte il vino, la campa- gna che circonda il lago di Bolsena è di una bellezza mozzafiato. Dopo l'introdu- zione di Est! Est!!! Est!!!, la zona è stata molto apprez- z a t a d a i t u r i s t i c h e n e hanno fatto una meta privi- legiata non solo per il pia- c e r e e n o l o g i c o m a a n c h e per l'apprezzamento pae- saggistico. D a t a l a p o s i z i o n e d e l Lazio, si potrebbe pensare c h e q u i s i p r o d u c a u n numero significativo di vini rossi per il clima. Ma l'85% del vino regionale è bianco. La maggior parte della pro- duzione avviene in vasche d i a c c i a i o i n o x , m e n t r e i vini cru (crudi) sono legger- m e n t e a r r i c c h i t i d a u n breve stoccaggio in botti di legno. Oltre a intensificare il colore giallo paglierino, questo passaggio supple- m e n t a r e e s a l t a i l t o n o d i nocciola e aggiunge strati di spezie e una componente cremosa al profilo. Per quanto riguarda l'ab- binamento con il cibo, la cucina dell'Italia centrale è g e n e r a l m e n t e s e m p l i c e . Est! Est!!! Est!!! si abbina bene a piatti locali come il fritto misto (verdure fritte) e i carciofi alla Giudia (car- ciofi fritti). L'acidità relati- vamente elevata neutralizza i piatti più ricchi, come gli spaghetti alla carbonara e la porchetta. Il "Triple E" si trova soli- tamente sugli scaffali dei n e g o z i c o n i t i t o l i B i c i , Falesco e Falesco Poggio d e l G e l s i a n n a t a 2 0 0 2 . I prezzi per bottiglia variano da 5 a 15 dollari. C h i n o n h a f a m i l i a r i t à con il linguaggio del vino potrebbe essere intimidito o confuso dalle informazio- ni riportate sull'etichetta. Ecco perché il ripetitivo e a c c a t t i v a n t e E s t ! E s t ! E.st!!!, la sua storia anti- convenzionale e i suoi seco- l i d i r e s i s t e n z a s o n o u n punto di forza nel gioco dei nomi. È come trovare la storia in un bicchiere. I vini spesso hanno nomi particolari, ma quasi mai ci chiediamo da dove vengono (Photo: Sfocato/Dreamstime) SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI TERRITORIO TRADIZIONI