L'Italo-Americano

italoamericano-digital-11-3-2022

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17 GIOVEDÌ 3 NOVEMBRE 2022 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | LA VITA ITALIANA TRADIZIONI STORIA CULTURA S e s i p e n s a a g l i e f f e t t i s p e c i a l i v i e n e s u b i t o i n mente Hollywood, ma al giorno d'og- gi Cinecittà potrebbe essere il luogo in cui, letteralmente, la magia avviene davvero. Dal 2015, gli storici studi cinematografici della nostra c a p i t a l e s o n o l a s e d e d i M a k i n a r i u m , l a p r i m a impresa italiana di effetti speciali, che oggi conta clienti e d e s t i m a t o r i i n t u t t o i l mondo. Ufficialmente Makinarium è nata quando un gruppo di società specializzate e di pro- fessionisti ha collaborato alla realizzazione degli effetti spe- ciali per Il Racconto dei Rac- conti, di Matteo Garrone. Il team, che aveva già lavora- to insieme in altre occasioni, si è reso conto che la collabo- razione faceva emergere il meglio di ciascuno di loro e c h e p o t e v a n o o f f r i r e u n a gamma più ampia di servizi e soluzioni creative se avessero lavorato insieme: così è nato Makinarium. In modo tipica- mente italiano, sono stati l'ingegno, l'attitudine al lavo- ro di squadra e la voglia di crescere di un gruppo di gio- vani imprenditori e artisti a dare il via a tutto. Così, Leo- nardo Cruciano, responsa- b i l e d e l l ' a t e l i e r , N i c o l a Sganga, supervisore CGI e Angelo Poggi, responsabile commerciale, hanno unito le forze e creato la prima mac- china dei sogni italiana. Makinarium si concentra sullo sviluppo di tecniche di effetti speciali e visivi, con artisti provenienti non solo dall'Italia ma da tutta Euro- pa. Il successo dell'attività è tale che è stato aperto un secondo atelier a Londra. Sia lì che a Roma, gli esperti di M a k i n a r i u m l a v o r a n o i n campi diversi come l'anima- tronica, la post-produzione digitale, la percezione visiva, gli effetti meccanici, il trucco speciale e l'iperrealismo. L'a- zienda è inoltre specializzata in scansione 3D, servizi 3D e stampa 3D, oggetti di scena e CNC, video digitali e prototi- pazione di progetti brevettati di fisica ottica ed elettronica. Alla base del lavoro dell'a- zienda c'è l'idea dell'interdi- sciplinarietà, come ha spiega- t o L e o n a r d o C r u c i a n o i n un'intervista pubblicata su InGenereCinema: "Ciò che rende speciale Makinarium non è solo la tecnologia, ma il metodo di lavoro che appli- c h i a m o . A b b i a m o r i u n i t o artisti grafici e digitali, tecnici e ingegneri elettronici, esper- ti di animatronica, truccatori speciali, compositori VFX, artisti 3D, scultori, artisti e pittori che possono scam- biarsi idee, competenze ed esperienze. Il nostro sistema dà una struttura al loro lavo- ro e li conduce tutti verso gli stessi obiettivi". Questo approccio olistico e interdisciplinare, già utilizza- to con successo all'estero, era nuovo per l'Italia, ma ha dato grandi risultati se si pensa che Makinarium ha sviluppa- to e brevettato un sistema integrato di effetti speciali, LCW'S SFX Integrated S y s t e m : g r a z i e a d e s s o , effetti speciali e creazioni p o s s o n o e s s e r e r e a l i z z a t i direttamente sul set, abbat- tendo i tempi ed evitando l'uso di green screen e CGI. Di conseguenza, i costi di produzione e post-produzio- ne si abbassano e il lavoro sul set è più snello. In un'intervista del 2018 alla rivista I-D Vice, Cruciano spiega che lui, Sganga e Poggi si occupano di tutti gli aspetti artistici, tecnici e ammini- strativi dell'impresa, e che hanno un numero variabile di collaboratori - di solito tra i 15 e i 30 artisti - a seconda del progetto su cui lavorano. Alla domanda su come rie- scano a combinare insieme tecnologia, arte e artigianato, Cruciano ha dato una rispo- sta molto "italiana": "Sempre e d e s c l u s i v a m e n t e c o n l a nostra passione. È la passio- ne che ci fa imparare, speri- mentare e innovare. Poiché lavoriamo insieme, siamo sti- molati dalle idee e dalle atti- t u d i n i d e g l i a l t r i , s i a m o molto più propensi al lavoro e alla ricerca. È come se le nostre mani diventassero uno strumento per provare nuove tecnologie e materiali". Makinarium può essere d a v v e r o c o n s i d e r a t o u n a delle eccellenze del nostro Made in Italy contempora- neo, un'eccellenza conosciuta e apprezzata sia in Italia che all'estero, come ha dichiarato qualche anno fa Angelo Poggi a InGenereCinema: "Abbia- mo ottenuto risultati eccel- l e n t i e c o m p e t i t i v i a n c h e fuori dall'Italia. Crediamo fermamente che l'Italia possa creare produzioni fantasy di alto livello e a livello interna- zionale". Certo, anche grazie a l l a v o r o d i r e a l t à c o m e Makinarium, che mettono insieme l'attitudine all'inno- vazione dell'Italia e la sua naturale propensione all'arte, alla bellezza e alla creatività. S e siete mai stati in campeggio, sicura- mente ne possede- te una: l'onnipre- s e n t e s e d i a pieghevole. Forse ne avete una con lo schienale intero, o forse una versione più sem- plice e portatile, quella con le gambe a forma di "X" e la seduta realizzata con un qua- drato di tessuto robusto. In I t a l i a l e p o r t i a m o s p e s s o anche in spiaggia. Q u i n d i , l e c o n o s c i a m o tutti, ma sapevate che le sedie pieghevoli sono state rese p o p o l a r i d a g l i a n t i c h i Romani? I nostr i amati antenati erano molto affezionati a un tipo di sedile chiamato sella curulis o curule, uno sgabel- lo portatile e pieghevole a f o r m a d i X , s p e s s o m o l t o decorato, che era associato al potere giudiziario. All'inizio la sella curule era utilizzata solo dai re romani, poi, in una fase successiva, anche dai magistrati che avevano una propria giurisdizione, chia- mati curuli. Naturalmente, quando Roma divenne un impero, anche l'imperatore ebbe il diritto di utilizzare le sedi curule. Anzi, gli impera- tori ne avevano una versione s p e c i a l e , c h i a m a t a s e l l a aurea, introdotta da Giulio Cesare. Se vogliamo essere precisi, però, i Romani non hanno inventato i sedili curuli pie- ghevoli, ma li hanno ereditati dagli Etruschi e fu il quinto re di Roma, Tarquinio Prisco, a renderli popolari nella Città Eterna, che allora non era ancora conosciuta come tale. Sappiamo anche che le sel- lae curule erano utilizzate dai g e n e r a l i d e l l ' e s e r c i t o , i n nome della loro associazione con il potere e la leadership. Tuttavia, le sellae curule ven- nero adattate anche all'uso domestico, il che significa che anche i soldati regolari spesso ne avevano una. Infatti, i reperti archeolo- gici di Pompei dimostrano c h e s i s o n o e v o l u t e i n u n mobile leggermente più gran- de, sempre pieghevole, popo- lare tra la gente comune. I Romani avevano l'abitudine di portarli con sé durante le lunghe passeggiate, in modo da poterli aprire e sedersi per rilassarsi o chiacchierare con i compagni. Sia che si tratti di sedili curuli per magistrati, impera- tori e generali, sia che si tratti di versioni domestiche che i Romani portavano con sé durante le passeggiate, il più delle volte si trattava di pezzi splendidamente decorati, con intagli di teste di animali e motivi intricati che arricchi- v a n o l a l o r o s t r u t t u r a i n legno. Invenzioni italiane: la sedia pieghevole Lo sapevate che le comunissime sedie pieghevoli sono state create dagli antichi Romani? (Photo: Linjerry/Dreamstime) Un make up artist specializzato in effetti speciali al lavoro (Photo: Nejron/Dreamstime) Il nostro Made in Italy: Makinarium e il mondo degli effetti speciali italiani

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