L'Italo-Americano

italoamericano-digital-1-12-2023

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GIOVEDÌ 12 GENNAIO 2023 www.italoamericano.org 38 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT Addio Vialli, esempio di coraggio intelligenza e classe STEFANO CARNEVALI N ella notte tra il 5 e il 6 gennaio, a Londra, si è spento Gianluca Vialli, portato via da un tumore al pan- creas. Il male, scoperto nel 2017, era ricomparso nello scorso set- tembre e a nulla sono valse le cure sperimentali a cui l'ex cal- ciatore aveva deciso di sottopor- si negli ultimi mesi. L'ex attac- cante lascia la moglie Cathryn White e le due figlie adolescenti Olivia e Sofia. La composta riservatezza della famiglia Vialli ha sempre offerto una narrazione diversa della malattia, rispetto a quelle abituali. Gianluca, intelli- gente prodotto della piccola bor- ghesia cremonese, diceva: "Sarei un folle a combattere un nemico troppo più forte di me. Viaggiamo insieme, lo tengo a bordo, nella speranza che si stufi e scenda". Così, purtroppo, non è stato, ma in questi 5 anni, Vialli - con la sua serenità, la sua pacatezza, il suo essere sempre al lavoro (per la Nazionale, nello staff del Ct Mancini) e con obiettivi pre- cisi ("non morire prima dei miei genitori, portare le mie figlie all'altare") - è diventato un modello per tanti ammalati. Molto celebre - ed emblematico - è il suo discorso motivazionale pronunciato (citando il presiden- te Usa Theodore Roosevelt) alla vigila della finale di Euro 2020: "L'onore spetta all'uomo dell'a- rena. L'uomo il cui viso è segna- to dalla polvere, dal sudore e dal sangue. L'uomo che lotta con coraggio, che sbaglia ripetuta- mente, sapendo che non c'è impresa degna di questo nome che sia priva di errori e mancan- ze". UN ATTACCANTE EVO- LUTO, UN UOMO INTELLI- GENTE - La straordinaria carrie- ra sportiva di Gianluca Vialli ne restituisce le indubbie qualità e la grande intelligenza. Attaccante completo e moderno sin dagli esordi, ha saputo evolvere la pro- pria interpretazione del ruolo, in ragione dei cambiamenti del fisi- co, della crescita dell'esperienza e dei differenti contesti in cui si è trovato a giocare. Se, negli esor- di cremonesi (3 anni, 23 gol), era una 'riccioluta' punta sgusciante, rapida e molto tecnica, con il passaggio alla Sampdoria (1984) è avvenuta la prima trasforma- zione: alla 'corte' del presidente Mantovani, Vialli si trova a far parte di un 'duo', Roberto Mancini (che diverrà suo amico per una vita), sotto la guida del CAMPIONATO DI SERIE B CAMPIONATO DI SERIE A CAMPIONATO DI SERIE A CAMPIONATO DI SERIE B travanti in pianta stabile. I capelli sono spariti, i muscoli sono aumentati, ma l'intelligenza nell'occupare gli spazi e la gran- de corsa sono quelli di sempre: così, assieme a Ravanelli, Padovano, Baggio e Del Piero, Vialli è protagonista in un triden- te fortissimo, caratterizzato da tecnica ed atletismo fuori scala. Arrivano così la sua quarta Coppa Italia (1995), il suo secon- do Scudetto (1995) e, soprattutto, la Champions League (1996). La finale di Roma è la sua ultima gara in bianconero: da svincola- to, Vialli si lega al Chelsea, facendo da apripista per i tanti italiani che si traferiranno in Inghilterra, con frequente prefe- renza proprio per il club londine- se. Oltre Manica, da calciatore e da player-manager, si conferma un vero intenditore del gioco: il Chelsea esce da anni di anonima- to e conquista ben 5 coppe (FA Cup, Coppa di Lega, Coppa delle saggio Vujadin Boskov. Con il 'Mancio' l'intesa è perfetta: i due parlano la stessa lingua 'cal- cistica' e, per quanto con caratte- ristiche differenti (più vivace e 'da corsa' Vialli, più tecnico e organizzatore Mancini), risultano complementari e intercambiabili. Alle loro spalle si crea una squadra fortissima, che è anzitut- to, un gruppo di amici. Arrivano così le vittorie in Coppa Italia (1985, in blucerchiato saranno complessivamente 3), in Coppa delle Coppe (1990) e il clamoro- so Scudetto del 1991. Nell'anno successivo, il pas- saggio alla Juventus e l'ennesima evoluzione: dopo un difficile periodo di adattamento (in cui veniva anche schierato sulla tre- quarti), Vialli torna a fare il cen- CONTINUA A PAG 39

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