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SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO www.italoamericano.org 9 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 12 GENNAIO 2023 O g n i p e r s o n a che ama cuci- n a r e v i d i r à che non è raro, i n c u c i n a , commettere un errore fortu- nato: prendere l'origano al posto del basilico, o le noc- ciole al posto delle mandorle può portare a volte a interes- santi variazioni su classici ben noti. Ancora più comune è utilizzare un ingrediente al posto di un altro perché è tutto quello che abbiamo in d i s p e n s a , c o s a c h e t u t t i abbiamo fatto almeno una volta, magari anche con esiti positivi. Non voglio dire che ogni volta che scegliamo l'in- grediente sbagliato venga fuori qualcosa di buono: il più delle volte siamo fortu- nati se il risultato è comme- stibile, ma gli esempi di suc- c e s s o s o n o a b b a s t a n z a numerosi da convincermi che la vecchia frase che gli italiani usano per gli artisti e i calciatori, genio e sregola- tezza, può dare risultati deli- ziosi in cucina. Ecco cinque esempi semplici ma efficaci di ciò che intendo. Risotto alla Milanese Uno dei risotti più sempli- ci ma più deliziosi, il risotto alla milanese, è un mix cremoso e confortante di riso, burro e zafferano. Per sapere come è stato inventa- to dobbiamo tornare al XVI secolo, quando un gruppo di vetrai stava lavorando alle vetrate del Duomo. Tra loro c'era un uomo di nome Vale- rio di Fiandra, il cui assisten- t e a v e v a l ' a b i t u d i n e d i aggiungere polvere di zaffe- rano a tutti i pigmenti utiliz- zati per colorare i vetri, in quanto li rendeva più vivaci. P e r q u e s t o g l i f u d a t o i l soprannome di Zafferano. Nel 1574, la figlia di Valerio di Fiandra si sposò e Zaffera- no, per scherzare sul suo soprannome e sulle sue stra- vaganti abitudini di colora- zione, si intrufolò nelle cuci- ne dove si stava preparando il piatto principale del ban- chetto, il risotto, per aggiun- gervi un pizzico di zafferano. A quei tempi, il risotto veni- va preparato semplicemente con il burro, quindi era bian- co, ma lo zafferano lo tra- sformò in un giallo dorato che piacque a tutti gli ospiti. E il sapore risultò ancora più buono, al punto che l'ag- giunta di zafferano al risotto al burro divenne una con- suetudine a Milano e lo è ancora oggi. Torta Caprese La torta caprese è un dolce tradizionale dell'incan- tevole isola di Capri, in Cam- pania, a base di cioccolato e mandorle ma senza farina, cosa piuttosto insolita per un dolce. Si narra infatti che un tempo, nei ruggenti anni '20, tre potenti gangster entraro- no nella pasticceria di Car- mine di Fiore e ordinaro- no una serie di dolci, tra cui u n a t o r t a a l l e m a n d o r l e . Mentre preparava l'ordine, però, Carmine dimenticò di aggiungere la farina di grano a l l a f a r i n a d i m a n d o r l e necessaria. Si accorse quasi subito dell'errore, ma non aveva tempo per rimediare e non voleva far aspettare i suoi pericolosi clienti. Così, si fece coraggio e vendette loro la torta senza farina. E b b e n e , f u u n s u c c e s s o , tanto che la Caprese si tra- sformò in un amato dolce t r a d i z i o n a l e . O r a . . . i t r e gangster sono, molto proba- bilmente, solo un'aggiunta colorita, ma il resto della sto- ria è tutto vero, compreso il nome dell'"inventore" della torta Caprese, Carmine di Fiore. Gorgonzola Forse per alcuni è troppo forte, ma secondo me non c'è niente di meglio di un buon gorgonzola cremoso. È buffo pensare che questo famoso formaggio blu italia- no sia nato per errore nel IX secolo d.C. Era, per l'esattez- za, l'879 quando un giovane casaro dei dintorni di Milano dimenticò della cagliata fre- sca su un bancone perché aveva fretta di incontrare la s u a r a g a z z a . I l g i o r n o seguente si accorse dell'erro- re ma, non volendo buttare v i a t u t t a q u e l l a c a g l i a t a , decise di aggiungerne altra fresca per vedere cosa sareb- be successo. Dopo un po', si accorse che il formaggio che aveva creato aveva un aspet- to diverso, con tutte quelle sfumature bluastre, ma che aveva un sapore incredibile. Anche in questo caso, come nella storia della torta capre- se, la presenza del casaro s b a d a t o è i m p r o b a b i l e , soprattutto quando i docu- menti storici dicono che il gorgonzola venne probabil- mente prodotto inizialmente nei monasteri, ma il modo in cui è nato il primo gorgonzo- la è proprio quello che avete letto. La crostata al limone di Bottura Non ho mai avuto l'occa- sione di mangiare in uno dei ristoranti stellati di Bottu- ra, quindi non l'ho mai pro- vata, ma la sua Ops! Mi è caduta la crostata al limo- ne! Sembra essere uno dei s u o i d e s s e r t p i ù f a m o s i . C o m e s i p u ò f a c i l m e n t e i m m a g i n a r e d a l n o m e , s i t r a t t a d i u n a v e r s i o n e i n qualche modo "destruttura- ta" di un classico dolce italia- no, la crostata al limone. Bottura stesso ci racconta la storia della sua nascita nel primo episodio di Chef's Table di Netflix. Era la fine della serata in cucina, con solo due fette di crostata al l i m o n e p r o n t e p e r e s s e r e impiattate, quando accadde la tragedia culinaria: mentre si trasferiva una delle fette sul piatto di portata, questa cadde sul bancone. Il sous c h e f T a k a h i k o K o n d o , responsabile del "terribile" errore, ha dichiarato di voler "fare harakiri", anticipando la reazione del suo capo. Bot- tura ha dato un'occhiata alla fetta semidistrutta e ha pen- s a t o c h e f o s s e p i u t t o s t o b u o n a . C o s ì h a d e c i s o d i r i c r e a r e l ' " i n c i d e n t e " s u l piatto, facendolo diventare uno dei suoi dolci tipici. La Nutella Nessuna leggenda e, a dire i l v e r o , n e m m e n o n e s s u n errore. La gloriosa Nutella, la crema di nocciole e ciocco- lato che ogni creatura viven- te sul pianeta Terra ama, non è il risultato di un errore ma, piuttosto, di una necessità postbellica. Nel 1946, subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, il cacao era anco- ra molto difficile da trovare nel Paese e molto costoso. I pasticceri della Ferrero, la famosa azienda piemontese produttrice di cioccolato, volevano creare una delizia piacevole, confortante e sod- disfacente per rendere la vita d e g l i i t a l i a n i u n p o ' p i ù dolce, in quei difficili primi mesi del dopoguerra. Decise- ro di mescolare qualcosa che avevano in grande quantità, le nocciole, con lo zucchero e il poco cacao disponibile. Il risultato era una pasta molto densa, che veniva poi model- lata in un panetto, avvolta in un foglio di alluminio e ven- duta per essere affettata e spalmata sul pane: si chia- mava Giandujot, una varia- z i o n e d e l n o m e d e l l a maschera tradizionale del Carnevale di Torino, Gian- duja. Nel 1951 divenne una crema spalmabile chiamata S u p e r c r e m a e i n f i n e , n e l 1 9 6 4 , a p p a r v e i l n o m e "Nutella". Quando gli errori creano la perfezione: cinque piatti italiani nati per sbaglio La torta caprese venne creata per errore da un pasticciere distratto che dimenticò di aggiungere la farina all'impasto (Photo: Rosario Bergamasco/Dreamstime) Il gorgonzola, uno dei formaggi Italiani più popolari, nacque per caso nel Medioevo (Photo: Draghicich/Dreamstime)