L'Italo-Americano

italoamericano-digital-2-9-2023

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25 GIOVEDÌ 9 FEBBRAIO 2023 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | LA VITA ITALIANA TRADIZIONI STORIA CULTURA I Baci Perugina hanno appena festeggiato 100 anni (Photo: Dean Bertoncelj/Dreamstime) I B a c i P e r u g i n a devono essere i cioc- colatini italiani più conosciuti al mondo: con il loro involucro d'argento ricoperto di stelle blu, sembrano una pietra pre- ziosa e sono tanto belli da poter essere regalati così, da soli e sul palmo della mano. Poi, quando li si apre, non si trova solo un delizioso ciocco- latino, ma anche un pezzetti- no di carta cerata bianca che lo circonda e che contiene un messaggio d'amore. Scritto in blu e in diverse lingue, è un regalo nel regalo e spesso esprime il significato di quel bacio. Poiché i Baci Perugina sono i cioccolatini di San Valentino, sono un simbolo di passione e di amore duraturo tra due persone. Sono i più romantici di tutti i dolci. Sapendo tutto ciò, diventa d i f f i c i l e i m m a g i n a r e c h e , almeno inizialmente, questi cremosi simboli del romanti- cismo dovessero chiamarsi cazzotti, una versione molto familiare e anche un po' gros- solana della parola pugni. Per capire il perché e conoscere il loro nome e l'associazione popolare con l'amore, dobbia- mo fare un passo indietro di cento anni. La Società Perugina fu f o n d a t a n e l 1 9 0 7 d a g l i imprenditori Francesco Bui- toni, Leone Ascoli, Francesco Andreani e Annibale Spa- gnoli. La moglie di Spagnoli, Luisa, che aveva un'inclina- zione per il commercio e gli affari, fu presto coinvolta nell'azienda e fu lei che, nel 1922, creò il primo bacio: come ci si aspetterebbe da una donna italiana di quegli anni, non voleva che il ciocco- lato avanzato da altre produ- zioni andasse sprecato, così le venne l'idea di mettere insie- me una palla cremosa di gian- duia e briciole di nocciole, di ricoprirla con una nocciola intera tostata e di ricoprirla con il cioccolato fondente "Luisa", marchio di fabbrica della Perugina. Chiamò la sua creazione cazzotto, sinonimo familiare di "pugno", perché pensava che la pralina asso- migliasse molto a un pugno chiuso, pronto a colpire. Il bacio era delizioso, ma quel nome... non era adatto. "Come può un cliente entrare nel nostro negozio e chiedere, magari a una bella commes- sa, "per favore, posso avere un cazzotto?" pensava Gio- v a n n i B u i t o n i , g i o v a n e amministratore della Perugi- na. E come dargli torto? Se ne uscì con il nome molto più affascinante di bacio, forse perché Luisa, la sua amante, aveva inventato il cioccolato. Buitoni volle anche cambiar- ne la forma, trasformando il "pugno", secondo alcuni, in un delicato seno di donna. A proposito, potete decidere voi stessi se questo sia vero o no, perché la forma dei baci è rimasta la stessa da allora. I Baci divennero un suc- c e s s o , e n o n s o l o p e r c h é erano - e sono tuttora - dei deliziosi cioccolatini. La cam- pagna pubblicitaria creata per i B a c i è s t a t a p u r a m e n t e geniale, tanto che ancora oggi vediamo la stessa iconica palette di colori blu e azzurro tenue e l'immagine sulle sca- tole. Il pittore e grafico Fede- rico Seneca è stato il diret- tore artistico della Perugina negli anni Venti e fu lui a creare la famosa coppia di innamorati che si baciano sullo sfondo indaco che tutti conosciamo. A dire il vero, l ' i n d a c o è d i v e n t a t o n e l tempo un azzurro più vivace, ma la sensazione rimane la stessa. Seneca si è ispirato al famoso "Bacio" di France- sco Hayez: ha cambiato lo sfondo degli amanti, trasfor- mandolo in un minimalista e m o n o d i m e n s i o n a l e b l u e indaco, ha reso i loro abiti più moderni e ha modificato leg- germente la postura della ragazza per creare quello che oggi è un classico senza età dell'arte pubblicitaria italia- na. Seneca fu anche la mente dietro agli incarti blu e argen- to lucido dei Baci, che dove- vano ricordare il chiaro di luna. Il cioccolato, il logo, le con- f e z i o n i . . . m a c h e d i r e d e i messaggi d'amore all'in- terno? Ebbene, le leggende dicono c h e f u a n c o r a S e n e c a a d aggiungerli negli anni Trenta, ispirandosi ai messaggi d'a- more segreti per Giovanni Buitoni che Luisa Spagnoli nascondeva nei cioccolatini. Per quanto questa spiegazio- ne possa essere bella e adatta al prodotto, è più probabile che l'idea sia stata importata dagli Stati Uniti dallo stesso Buitoni. E le prime massime non erano affatto romantiche, ma più simili a piccoli afori- smi: per esempio, la prima frase era meglio un bacio oggi che una gallina domani, un gioco di parole sul detto popolare italiano meglio un uovo oggi che una gallina domani. Curiosità italiane: conoscete la storia del Bacio Perugina? L a parola di que- s t a s e t t i m a n a , c h i a c c h i e r e (kiahk-kieh-rai) è p i a c e v o l e e gustosa, oltre che molto in linea con il periodo dell'an- no in cui ci troviamo, il Car- nevale. È la forma plurale di chiacchiera, che deriva dal verbo chiacchierare. Abbia- mo iniziato a usare entram- bi i termini nel XVI secolo. Chiacchiera e chiacchie- rare hanno probabilmente un'etimologia onomatopei- ca, cioè derivano dal suono c h e p r o d u c i a m o q u a n d o c o m p i a m o l ' a z i o n e d i " c h i a c c h i e r a r e " , p r o p r i o come nel caso della combi- nazione sostantivo-verbo francese claque-claquer (il battere le mani - applaudi- re) o del verbo inglese to clack. Il significato principale di chiacchiere, quello associato a l v e r b o c h i a c c h i e r a r e, è "parlare", ma anche "fare pettegolezzi". Per esempio, possiamo dire Niente chiac- chiere, dobbiamo lavorare! m a a n c h e N o n c r e d e r e a q u e l l e s t o r i e , s o n o s o l o chiacchiere. C'è un altro significato importante delle chiacchie- re che dobbiamo ricordare, soprattutto in questo perio- do dell'anno: le chiacchiere sono quei biscotti fritti leg- gerissimi e croccanti tipici del Carnevale italiano. Le facciamo ovunque, da Nord a Sud, ma cambiano nome! Le conoscete come chiac- chiere, naturalmente, ma anche come bugie, frappe, cenci, crostoli, cunchiell' e persino merveilles in Valle d ' A o s t a e m a r a v i g l i a s i n S a r d e g n a . C h i a c c h i e r e è forse l'appellativo più comu- ne e nasce, secondo le leg- g e n d e , q u a n d o l a r e g i n a Margherita di Savoia (sì, la stessa della pizza!) chiese al suo pasticcere, il napoletano Raffaele Esposito, di prepa- rare un dolcetto speciale per lei e un gruppo di amici. Ne uscì con queste delizie simili a nuvole, che erano davvero leggere come le chiacchiere con gli amici. Abbiamo solo fatto quat- tro chiacchiere We've just had a chat A Carnevale si mangiano chiacchiere da Nord a Sud! From North to South, we eat chiacchiere for Carneva- le! Ci sono delle chiacchiere in giro, dicono che potrebbe avere una promozione There are some rumors saying she may get a promo- tion Parola del giorno: chiacchiere - sono parole o biscotti? Photo: Rawpixelimages/Dreamstime

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