Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel
Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/1492452
33 GIOVEDÌ 9 FEBBRAIO 2023 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | P r o m u o v e r e i l n e t w o r k i n g e l a cooperazione cul- turale, scientifica, accademica e tec- nologica tra la comunità scien- tifica statunitense e le organiz- zazioni pubbliche e private in Italia. Questo è l'obiettivo dell'ISSNAF (Italian Scien- t i s t s a n d S c h o l a r s i n North America Founda- t i o n ) , u n ' o r g a n i z z a z i o n e senza scopo di lucro che racco- glie più di 3000 studiosi, ricer- catori ed esperti di tecnologia del Nord America. Sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, ISSNAF venne fonda- to nel 2007 da 36 eminenti scienziati e studiosi italiani in Nord America, tra cui quattro premi Nobel, sotto gli auspici dell'Ambasciata italiana a Washington DC. L'organizza- zione ha una leadership cen- trale e una rete di Chapter, che sono nove e rappresentano l'organizzazione a livello loca- le. Negli ultimi anni all'interno dell'organizzazione si è mani- festata una particolare sensibi- lità nei confronti delle attività l e g a t e a l l a z o n a d i L o s Angeles. "La Fondazione ha u n a t r a d i z i o n e s u l l a W e s t Coast" ci racconta Emanuele Amendola, direttore dell'Isti- tuto Italiano di Cultura di Westwood. "Il Chapter di Los A n g e l e s è q u e l l o c h e s t a nascendo ora ed è ancora in fase di trasformazione. Per facilitarne lo sviluppo abbiamo lanciato insieme con il Conso- l a t o u n p r o g r a m m a d i t r e eventi - due già svolti, uno in programma ad aprile - sotto l'egida "Building a Sustainable F u t u r e " e c h e c o i n v o l g e i l meglio dei rappresentanti del mondo della ricerca italiana nel sud della California". L'obiettivo è lanciare un Chapter ISSNAF losange- lino in occasione della prossi- ma giornata della ricerca che si terrà il 15 aprile 2023. "Il denominatore comune di que- sti eventi è la sostenibilità; all'interno di questo tema più generale abbiamo trovato due sotto-temi: il primo è l'intelli- genza artificiale e il secondo è lo spazio. Il Consolato vuole s e g u i r e l e i n d i c a z i o n i d e l governo che dedica la giornata del 15 dicembre alla celebra- zione dei contributi italiani al tema dello spazio; ricordiamo che infatti l'Italia è stato il terzo Paese dopo Stati Uniti e Russia a lanciare un satellite nello spazio. L'evento di aprile sarà invece dedicato alla ricer- ca italiana nel mondo celebra- ta nel giorno della nascita di Leonardo Da Vinci". Ci spiega la presidente di ISSNAF, Cin- zia Zuffada, deputy chief scientist presso il laboratorio NASA JPL di Pasadena. "All'ISSNAF crediamo che il talento intellettuale italiano sia una potente risorsa a bene- ficio dell'umanità. I professio- nisti che hanno studiato in Ita- lia e si sono trasferiti in Nord America apportano un baga- glio intellettuale e culturale unico, prezioso non solo per i loro campi professionali, ma anche per i loro colleghi in Nord America e in Italia. Ci impegniamo a rendere acces- sibile, arricchita e riconosciuta la diaspora intellettuale italia- na in Nord America". Conti- n u a Z u f f a d a . " I C h a p t e r s ISSNAF portano avanti a livel- lo locale la missione della Fon- dazione con il supporto di membri attivi e volontari. La missione è quella di collegare, potenziare e celebrare la 'dia- spora' intellettuale italiana in Nord America". Cinzia Zuffada, ingegne- re elettronico, vive negli USA dal 1985 dove lavora come ricercatrice nel campo delle scienze della terra, oltre ad occuparsi come senior mana- ger di settare le linee guida delle direzioni scientifiche del laboratorio JPL e i progetti nel programma di investimenti di fondi interni di ricerca. "Gra- zie alla mia posizione come manager presso il JPL riesco a creare opportunità di espe- rienze di ricerca congiunte con gli italiani e a permettere che queste collaborazioni diventi- no durature, un esempio del- l'impegno che ISSNAF perse- gue nel costruire ponti tra gli Usa e l'Italia". Continua Zuffa- da. "Recentemente abbiamo iniziato a lavorare con due università in Italia, l'Univer- sità di Pisa e il Politecnico di Torino. L'obiettivo è dare a studenti selezionati la possibi- lità di accedere a esperienze di formazione in istituzioni del Nord America, con l'intenzio- ne di potenziare aree discipli- nari in cui non esistono ancora collaborazioni tra atenei italia- ni e i centri di ricerca che noi rappresentiamo. In Italia que- sto tipo di collaborazioni sono ancora limitate e noi aiutiamo proprio a colmare questo defi- cit. In particolare Los Angeles h a d e l l e u n i v e r s i t à m o l t o importanti e c'è un bacino di lavoro che si fonda sull'inno- vazione prodotta dalla ricerca: la Silicon Beach, l'industria aero-spaziale, ecc.. sono esem- pi di industrie che utilizzano moltissimo la ricerca". "La rete ISSNAF rappre- senta tutte le discipline: medi- cina, biologia, i settori di bio- tecnologia, fisica, l'ingegneria" ci spiega Zuffada "con settori come l'intelligenza artificiale e la robotica, ma anche le scien- ze sociali, le materie umanisti- che e l'economia". Venne fondata 15 anni fa su grosso impulso del professor Giorgio Einaudi, allora atta- chè scientifico all'Ambasciata italiana di Washington, che riconosceva il valore degli scienziati e dei ricercatori ita- liani sul territorio statunitense come una risorsa eccezionale anche per l'Italia. "Einaudi aveva un carisma particolare e d e r a u n a p e r s o n a m o l t o dinamica. L'organizzazione prese forma e il suo primo pre- sidente fu Vito Campese, professore alla USC, rimasto in carica fino alla fine del 2019". Ci racconta Zuffada che Einau- di, Campese e altri membri fondatori facevano parte della prima generazione grazie alla quale furono messi in piedi diversi progetti di collabora- zione con istituzioni in Italia, come ad esempio il Ministero dell'Ambiente, il Consiglio Nazionale degli Ingegneri e la Fondazione Marche, con l'o- biettivo di facilitare la mobilità di giovani dall'Italia. "La Fon- dazione Marche ha finanziato p e r a l c u n i a n n i p a r e c c h i e borse di studio a giovani PhD Italiani per periodi di post-doc presso laboratori di ricerca americani, individuati grazie all'ISSNAF. Noi vorremmo continuare a consentire, e ampliare, questo tipo di espe- rienza formativa che arricchi- sce l'Italia una volta che i gio- vani rientrano". Ogni anno inoltre, in occa- s i o n e d e l l ' e v e n t o a n n u a l e ISSNAF, si celebrano i risultati ottenuti dai ricercatori italiani di spicco in Nord America pre- sentando diversi riconosci- menti: gli ISSNAF Awards che onorano i giovani ricerca- tori ad inizio carriera che si sono particolarmente distinti e il premio ISSNAF alla car- riera che celebra invece le persone di origine italiana che hanno onorato l'Italia e dato un contributo significativo alla ricerca, alla leadership e al mentoring. "Siamo una asso- ciazione di volontari; noi del board contribuiamo all'asso- ciazione con fondi oltre che con tempo, abbiamo una sorta di double-duties. I contributi dei nostri sponsor ai premi li usiamo per darli ai giovani". Ogni premio ammonta a 5000 $, 3000 $ vanno al vincitore e 2000 $ sono suddivisi tra tre finalisti per aiutarli a raggiun- gere l'Ambasciata di Washing- ton D.C. dove il premio viene consegnato. La maggior parte delle nostre risorse è spesa a beneficio dei giovani nuovi arrivati negli Usa, nei quali noi di prima generazione ci "rive- diamo", avendo l'esperienza di immigrazione che ci accomu- na. Mi auguro che altri senta- no la stessa motivazione in questo senso, e di riuscire a coinvolgere tutte le realtà inte- ressate a supportare a livello finanziario la nostra missio- ne". Come è cambiata la ricerca e la possibilità di fare ricerca negli Usa per i ricercatori ita- liani negli ultimi decenni? "Parlando del mio settore, quello dello spazio, il cambia- mento fondamentale è stato quello di avere ora dei nuovi partecipanti come SpaceX e l'ecosistema del "nuovo spa- zio" che fa molte delle attività che storicamente prima veni- vano fatte dalla NASA. Il cam- biamento è quindi quello di avere più possibilità, diciamo. La comunità di per sé è cre- sciuta tantissimo, ma le oppor- tunità non sono cresciute in proporzione. In qualche modo per i giovani è un po' più diffi- c i l e p e r c h é c ' è m o l t i s s i m a competizione. Dal mio punto di vista però, avere tutti questi attori, costituisce anche un'op- portunità molto importante". Oltre all'interesse di facili- tare concretamente l'acco- glienza degli italiani nei centri di ricerca statunitensi rappre- s e n t a t i d a i l o r o m e m b r i , i Chapter locali sono punti di aggregazioni per idee nuove e portano l'organizzazione a contatto con il pubblico. "Nel lungo periodo vorremmo che i Chapter rimanessero un inter- locutore importante per il Consolato e l'Istituto Italiano di Cultura" conclude Zuffada "e che fossero una risorsa a cui attingere nel momento in cui i Consolati e gli Istituti di Cultu- ra si dedicano a temi specifici mirati a portare l'attenzione della comunità locale verso la ricerca e l'innovazione". L'Ambasciatrice Mariangela Zappia (centro) con i tutti i finalisti ISSNAF all'Ambasciata Italiana di Washington DC. Foto: Ambasciata Italiana DC Al Via il Chapter ISSNAF di Los Angeles per gli scienziati italiani LA COMUNITÀ DI LOS ANGELES