L'Italo-Americano

italoamericano-digital-2-9-2023

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www.italoamericano.org 35 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | GIOVEDÌ 9 FEBBRAIO 2023 SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI I funzionari della Procuna di N.Y. con il gen dei Carabinieri Molinese e il console d'Italia Di Michele (Ph Mic) In corso la 38°missione italiana al Polo Sud (© Tom K | Dreamstime.com) A New York, presso la sede della Procura Distrettuale di Manhattan, alla presen- za del procuratore Alvin L. Bragg, sono stati restituiti all'Italia 14 pregiati reperti archeologici che, nell'arco degli ultimi decenni, erano finiti negli Stati Uniti, smerciati dai grandi trafficanti internazionali e ripor- tati a casa dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale che hanno operato in collabora- zione con la Procura newyorkese e i colleghi della Homeland Security Investigations e del Customs and Border Protection. Presenti alla cerimonia di riconsegna il Console Generale d'Italia a New York, Fabrizio Di Michele, il Comandante dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, Generale di Brigata Vincenzo Molinese, il viceprocu- ratore del D.A.O. di Manhattan Matthew Bogdanos e lo Special Agent in Charge H.S.I., Ivan J. Arvelo e il direttore C.B.P. Francis Russo. I reperti, che resteranno a New York in attesa di essere rim- patriati con spedizione diploma- tica, appartengono alle civiltà romana e magnogreca e la data- La collaborazione Usa-Italia sottrae 14 inestimabili reper- ti romani e magnogreci ai trafficanti d'arte zione si colloca fra il VII secolo a.C. e il II secolo d.C. Le opere, dall'inestimabile valore storico- culturale, erano quotate non meno di 3 milioni di dollari. L'importante recupero è stato conseguito grazie alla collabora- zione tra Italia e Usa nel settore, un ambito nel quale i Carabinieri dell'Arte e il District Attorney's Office di New York hanno realiz- zato, come si legge in una nota del ministero della Cultura italia- no "una cooperazione di inegua- gliabile efficacia nel mondo". Il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale è stato isti- tuito nel 1969, precedendo in tal modo di un anno la Convenzione Unesco di Parigi del 1970, con la quale si invitavano gli stati mem- bri ad adottare misure per impe- dire l'acquisizione di beni illeci- tamente esportati e favorire il recupero di quelli trafugati, non- ché a istituire uno specifico servi- zio a ciò finalizzato. Il Comando cura l'edizione di un bollettino delle opere d'arte rubate in cui sono riportate le riproduzioni fotografiche, corredate da tutti i dati necessari per l'individuazio- ne delle opere d'arte più impor- tanti trafugate. Scavi fognari a Roma riemerge testa d'Ercole E ccezionale ritrovamento nel corso di un complesso intervento di revisione e bonifica di un condotto fognario nella zona che un tempo racco- glieva le meraviglie dell'Appia Antica. Mentre era in opera uno scavo e una ruspa stava rimuo- vendo terra per un'opera di sban- camento, è emersa una statua marmorea a grandezza naturale raffigurante un personaggio nelle vesti di Ercole. Nell'area di Parco Scott il col- lassamento della vecchia condut- tura, lesionata in più punti, aveva portato nei mesi scorsi all'apertu- ra di pericolose voragini e a smottamenti della collina. Si era quindi resa necessaria la sostitu- zione dell'impianto fognario ammalorato. Durante le opera- zioni di demolizione, all'interno della trincea eseguita nel secolo scorso per la posa in opera del vecchio condotto, è stata recupe- rata una statua marmorea a gran- dezza naturale che, per la presen- za della clava e della leontè – la pelle di leone che ne copre il capo – può senz'altro essere identificata con un personaggio in veste di Ercole. La scultura non era in giacitura primaria ed era priva di dati stratigrafici utili per la sua datazione. I primi confronti iconografici inducono a identificare il perso- naggio in veste di Ercole con l'imperatore Gaius Messius Quintus Traianus Decius, meglio noto come Decio Traiano, che regnò dal 249 al 251 d.C., quan- do venne ucciso, insieme col figlio Erennio Etrusco, nella bat- taglia di Abrittus tra Goti e Romani. Il volto, seppur corroso, sem- bra condividere con i ritratti uffi- ciali di Decio le "rughe da ansia", che richiamano la ritratti- stica romana repubblicana ed erano finalizzate a rappresentare la preoccupazione per le sorti dello Stato, virtù valutata molto positivamente nelle alte cariche dell'impero. Altri tratti caratteri- stici sono il trattamento della rada barba e la morfologia di occhi, naso e labbra. La statua è stata messa in sicurezza all'inter- no di un deposito del Parco dove sono in corso le operazioni di pulitura preliminari al restauro. Studio italiano scopre ecosistema antico nei ghiacciai dell'Antartide U no studio dell'Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche di Messina (Cnr-Isp), coordinato dall'Università di Trieste, con l'Università degli studi dell'Insubria, di Perugia, Ca' Foscari Venezia e la Libera Università di Bolzano, pubblicato sulla rivista Scientific Reports, ha portato alla scoperta di un crioeco- sistema unico sotto la superficie dei ghiacci antartici. La ricerca ha permesso l'identi- ficazione di brine endoglaciali nel ghiacciaio di Boulder Clay, vicino alla Stazione scientifica italiana 'Mario Zucchelli'. "Di recente abbiamo rinvenuto brine ipersaline all'interno dei ghiacci di questa zona antartica che, per la loro diversità microbica e geochimica, determinano un habitat unico rispetto alle brine finora studiate in quell'area. Questa diversità di microrganismi è la pro- babile conseguenza di una progres- siva concentrazione di acqua mari- na nelle masse ghiacciate, che ini- ziò a verificarsi già in epoche remote", spiega Angelina Lo Giudice, ricercatrice del Cnr-Isp.

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