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LA COMUNITÀ DI SEATTLE 33 GIOVEDÌ 23 FEBBRAIO 2023 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | I talo Scanga è stato un artista poliedrico noto soprattutto per i s u o i a s s e m b l a g g i scultorei che include- vano oggetti trovati o di uso q u o t i d i a n o - c o n c h i g l i e , r a m i , b o t t i g l i e d i v e t r o o strumenti musicali dismessi. Oltre alla scultura, ha lavo- rato con stampa, ceramica e v e t r o e h a i n s e g n a t o i n diverse scuole d'arte negli Stati Uniti. S c a n g a e r a u n a m i c o e c o l l a b o r a t o r e d i D a l e Chihuly, artista del vetro di fama internazionale e origi- nario di Tacoma. Nel corso d e g l i a n n i , D a l e e L e s l i e Chihuly hanno collezionato molte delle sue opere. Il 18 f e b b r a i o i l M u s e u m o f Northwest Art di La Con- n e r , W a s h , i n a u g u r a d u e mostre dedicate alla vita e a l l ' a r t e d i I t a l o S c a n g a . Entrambe le mostre sono state organizzate dal curato- re ospite Matthew Kangas e comprendono opere della collezione Chihuly. I m m i g r a t o p e r m a - nente: Italo Scanga in t h e D a l e a n d L e s l i e C h i h u l y C o l l e c t i o n mostra come l'artista abbia utilizzato i temi autobiogra- fici delle sue radici italiane - i cipressi, le colline calabre- si, il cibo, la religione - come parte del suo processo crea- tivo. La mostra di accompa- gnamento I figli di Gep- petto: Italo Scanga alla Pilchuck Glass School, e s p o n e i l a v o r i r e a l i z z a t i durante le numerose resi- denze estive di Scanga pres- s o l a r i n o m a t a s c u o l a d i vetro di Stanwood, Wash. Entrambe le mostre saranno visitabili fino al 14 maggio 2023. Le mostre onorano il con- tributo di Scanga al movi- mento del vetro da studio e il suo ruolo a Pilchuck", ha dichiarato Stefano Catala- n i , d i r e t t o r e e s e c u t i v o e curatore capo del Museum of Northwest Art. "La sua a r t e a f f r o n t a i t e m i d e l l a povertà, della conservazione del vetro e della sua cultura. "La sua arte affronta i temi della povertà, della paura, della mancanza di casa, del primato del cibo, dell'immi- g r a z i o n e e d e l l ' i d e n t i t à . Anche a due decenni dalla s u a m o r t e , i l s u o l a v o r o risuona ancora con molti di noi". Scanga è morto di infarto i n C a l i f o r n i a n e l 2 0 0 1 , all'età di 69 anni. Immigra- to, arrivato negli Stati Uniti c i r c a 5 5 a n n i p r i m a , a l momento della sua morte era già ampiamente cono- sciuto nel mondo dell'arte. Durante la sua vita, ha espo- sto in mostre personali al Whitney Museum of Ameri- can Art di New York, al Los Angeles County Museum of Art, al Museum of Fine Art di Boston e al Museo Rufino Tamayo di Città del Messi- co. Il Metropolitan Museum of Art, il Museum of Modern Art e l'Art Institute of Chica- go, tra le altre istituzioni, includono le opere di Scan- ga nelle loro collezioni. Il suo lavoro fornisce un collegamento con l'arte ita- liana del dopoguerra nota come arte povera, uno stile c h e r i u t i l i z z a m a t e r i a l i comuni, come ninnoli, botti- glie di vetro o rami di legno. Esteticamente vivificanti, i temi di Scanga erano talvol- ta raccapriccianti, illumi- nando episodi della mitolo- gia greca o la morte di santi martiri. Gli anni della formazione di Scanga sono stati molto impegnativi, anche se la sua prima vita rispecchia il viag- gio di tanti immigrati dal Sud Italia. Nacque nel 1932 nel paese del Lago di Cosen- za, in Calabria, il più giova- n e d i q u a t t r o f i g l i . P o c h i anni dopo la sua nascita, il padre e il fratello maggiore emigrarono in America per l a v o r a r e n e l l e f e r r o v i e ; Scanga e la madre avevano programmato di raggiunger- li nel 1939. Il giorno della partenza, però, le truppe americane invasero l'Italia e i loro piani furono vanifica- ti. S c a n g a t o r n ò c o n l a madre al suo paese per tutta la durata della guerra e si ritrovarono a mettere insie- me un'esistenza con scarse r i s o r s e . D u r a n t e q u e s t o periodo, fu apprendista da un ebanista e imparò a scol- pire lavorando con un arti- giano locale che modellava statue di santi in legno. Dopo la guerra, Scanga e sua madre partirono per l'A- m e r i c a , r a g g i u n g e n d o i l padre a Pt. Marion, in Penn- sylvania. La famiglia si tra- sferì poi nel Michigan, dove S c a n g a t r o v ò l a v o r o a l l a catena di montaggio della General Motors. È a Detroit che inizia gli studi d'arte, c o n s e g u e n d o u n B A e u n MA presso la Michigan State University. Nel 1959, Scanga viene notato dalla rivista Look, che lo ingaggia per creare un saggio fotografico sull'espe- rienza degli immigrati basa- to sulla vita di sua madre. A quel tempo, la madre era rimasta vedova. Come parte del saggio, accompagnò la m a d r e i n C a l a b r i a , d o v e s c e l s e d i r i m a n e r e p e r i l resto della sua vita. S c a n g a i n s e g n ò a r t e i n molte scuole di alto livello, t r a c u i l ' U n i v e r s i t à d e l W i s c o n s i n a M a d i s o n , l a Tyler School of Art di Phila- delphia, l'Università della California a San Diego e la R h o d e I s l a n d S c h o o l o f Design. Un anno, mentre t e n e v a u n a l e z i o n e a l l a R I S D , i n c o n t r ò D a l e Chihuly, che era uno studen- te laureato lì e che in seguito fu co-fondatore della Pil- chuck Glass School, situata ai piedi delle Cascade Moun- tains. I due sono diventati amici per tutta la vita, attrat- t i d a l c o m u n e a m o r e p e r l'arte, dai viaggi in auto d'e- poca e dalla passione per il cibo e il vino italiani. Condi- visero un'estetica fatta di spontaneità, oggetti recupe- rati e colori vivaci. S c a n g a h a v i s i t a t o P i l - c h u c k n u m e r o s e v o l t e s u invito di Chihuly, utilizzan- do l'ambiente selvaggio per i s p i r a r e l e s u e f i g u r e d i legno dipinte e altre sculture libere. Quando Chihuly pro- pose a Scanga di diventare u n a r t i s t a r e s i d e n t e o g n i estate a Pilchuck, Scanga suggerì invece di creare un programma annuale in cui gli artisti che lavoravano con d i v e r s i m e z z i p o t e s s e r o andare, lavorare e imparare dai loro colleghi. P e r m a n e n t I m m i g r a n t mette in prospettiva il cor- p u s a r t i s t i c o d i S c a n g a , e s p l o r a n d o l a s u a p r i m a infanzia e il modo in cui l'es- sere a cavallo tra due culture ha influenzato la sua visione creativa. I figli di Geppetto t r a c c i a u n ' a n a l o g i a t r a i l f i g l i o d e l l ' i n t a g l i a t o r e , Pinocchio, e il giovane Italo da Lago di Cosenza, che da ragazzo fu apprendista di un intagliatore. La mostra com- prende esempi dell'opera dell'artista e di altri artisti che egli ha coltivato e inco- raggiato, tra cui Lynda Ben- glis, Donald Lipski, Deborah Butterfield, Buster Simpson, L a d d i e J o h n D i l l e J u d y P f a f f . P i l c h u c k f e s t e g g i a quest'anno il suo 50° anni- versario. Per maggiori informazio- ni: Museo d'Arte del Nord- Ovest, https://www.mona- museum.org/ L'Ambasciatrice Mariangela Zappia (centro) con i tutti i finalisti ISSNAF all'Ambasciata Italiana di Washington DC. Foto: Ambasciata Italiana DC Museum of Northwest Art celebra lo scultore e pittore Italo Scanga