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www.italoamericano.org 35 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | GIOVEDÌ 23 FEBBRAIO 2023 SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI La premier Giorgia Meloni nella sua visita in Ucraina ha incontrato il presidente Zelensky e visitato Bucha e Irpin (Ph Contagi in calo ma non ovunque (© Tangledcloud | Dreamstime.com) D opo a visita del presidente Biden, è stata la volta del presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni. Come annunciato, il viaggio a Kiev si è svolto prima del 24 febbraio, data che segna il primo anno di guerra in Ucraina. Ad accoglierla alla stazione di Kiev il vice mini- stro degli Affari Esteri Yevhen Perebyinis. In mattinata, le visite alla Chiesa Ortodossa di Sant'Andrea di Bucha e ai luoghi più colpiti dai bombardamenti della città di Irpin. Nel pomerig- gio l'incontro con il presidente Volodymyr Zelensky, la cerimo- nia di firma della Dichiarazione congiunta tra Italia e Ucraina e le dichiarazioni alla stampa. Successivamente il presidente Meloni ha reso omaggio al Muro del Ricordo dei Caduti per l'Ucraina con la deposizione di una corona di fiori. "L'Italia non intende tentenna- re e non lo farà. Darà ogni possi- bile assistenza perché si creino le condizioni di un negoziato, ma fino ad allora darà ogni genere di supporto militare, finanziario, civile e lavora - ha detto Meloni - ad una conferenza sulla ricostru- zione da tenersi in aprile". Dopo Biden, la premier Meloni da Zelensky: ogni sostegno per un negoziato. Ad aprile conferenza sulla ricostruzione Tre anni fa iniziava in Italia l'incubo Covid T re anni fa a Codogno si registrava il paziente uno, il primo positivo al Covid isolato in Italia. Era il 20 feb- braio 2020. L'Italia, primo Paese occidentale, piombò impreparata nell'incubo del Covid. Nel piccolo paese nel Lodigiano, in Lombardia, il 40enne Mattia Maestri ha la febbre alta, respira a fatica ma i medici non riescono a migliorare le sue condizioni, le cure antibiotiche non fanno effet- to. Annalisa Malara, anestesista del piccolo ospedale pensa all'impossibile e fa un tampone. L'esito positivo gela l'Italia inte- ro che però ancora non capisce, non si spiega i contagi, che sbu- cano anche in un altro paese di provincia, distante però centinaia di chilometri dal primo. Siamo a Vo' Euganeo, nel Padovano, in Veneto dove si registra anche il primo morto ufficiale per Covid. Nessuno è stato in Cina, impossi- bile ricostruire le catene di conta- gio che corrono velocissime. Il 23 febbraio, i casi confermati sono già oltre 300. Nel giro di una settimana salgono a 4.000, poi all'inizio di marzo arriva il decreto 'Tutti a casa' del gover- no. L'Italia sperimenta per la prima volta nella sua storia il lockdown. Sarà la prima di una serie di Paesi che cercheranno con il lockdown di frenare i con- tagi ma soprattutto di limitare le morti che corrono a loro volta a una velocità e con una spietatez- za impressionanti. Dal paziente uno, maratoneta e giocatore di calcio, volontario alla Croce Rossa e ricercatore di una multinazionale, finito in ria- nimatore e terapia intensiva in condizioni disperate in un battito di ciglia ai buio di Bergamo, dove 30 camion dell'Esercito nottetempo hanno portato nei comuni vicini i pazienti morti perchè i crematori cittadini non riuscivano a tenere il passo. Sgomento e incredulità. Poi gli italiani chiusi in casa si cercano tra i balconi, solidarietà e paura condivisa per gestire una tragedia collettiva. Il vero sospi- ro di sollievo arriva dopo le prime campagne vaccinali che riescono a ridurre i contagi, le ospedalizzazioni e le forme più gravi. Un lento cammino verso la normalizzazione che non è anco- ra arrivato a destinazione. Continuano a scendere i contagi ancora 6 milioni d'italiani no-vax I nuovi casi di Covid diminui- scono in tutte le regioni ad eccezione di Campania (+2,1%), Friuli Venezia Giulia (+2,5%), Lazio (+1,2%) e Molise (+7,7%): dal -3,4% della Basilicata al-31,9% delle Marche. In 25 Province si regi- stra un aumento dei nuovi casi: dal +0,2% di Bari al +57,1% di Sondrio, mentre nelle restanti 78 province si rileva una diminuzio- ne dei nuovi casi (dal -0,3% di Torino al -53,4% di Macerata); stabili Frosinone ed Enna con una variazione dello 0%. In nes- suna provincia l'incidenza supera i 500 casi per 100mila abitanti. Continuano a scendere conta- gi (-8,3%) anche se molti sfuggo- no ai conteggi, ricoveri ordinari (-7,5%) e terapie intensive (- 5,5%) ma aumentano i decessi (+7,2%). Soprattutto crollano le somministrazioni della quarta (- 31%) e della 5° dose (-22,4%) di vaccino anti-Covid. È quanto emerge dall'ultimo monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe, in cui si rileva che anco- ra oggi sono 6,77 milioni le per- sone che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino.