L'Italo-Americano

italoamericano-digital-2-23-2023

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SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO www.italoamericano.org 9 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 23 FEBBRAIO 2023 S o n o s t a t a a Firenze in diver- s e o c c a s i o n i , a n c h e s e s o n o a n n i c h e n o n c i vado ( nota per me: è ora di visitarla al più presto). C'è così tanto da vedere e da imparare in questa città: gli amanti dell'arte, gli storici e i buongustai se la spassano. Universalmente considerata la culla della cultura italiana moderna, Firenze è il luogo che associamo alla nascita della nostra bella lingua, per- ché patria del più grande dei nostri poeti, Dante Alighieri. Affascinante e accogliente, Firenze è, con Roma e Vene- zia, la città più visitata d'Ita- lia e quella con la più forte crescita turistica: un luogo che tutti vogliono vedere. Quando pensavo di sapere tutto quello che mi serviva sulla città del giglio, almeno come turista, mi sono imbat- tuta in un articolo del giorna- lista britannico John Brun- ton, pubblicato di recente sul Guardian, in cui descrive un quartiere fiorentino molto speciale, uno di quelli in cui si può davvero vivere la vita alla maniera fiorentina: il quartiere di Sant'Ambro- gio. Il pezzo di Brunton è pieno di descrizioni di prima mano dell'atmosfera e della gente, oltre che di consigli su dove trovare il cibo migliore o , a d d i r i t t u r a , i l m i g l i o r taglio di capelli: il barbiere più antico e più longevo di Firenze, Savino Zaccagnino, lavora proprio qui, in Piazza dei Ciompi, uno dei punti di ritrovo preferiti del quartie- re. S a n t ' A m b r o g i o h a u n a lunga storia, proprio come la sua città. Situata nel centro storico di Firenze, ha eredita- to il nome dalla Chiesa di Sant'Ambrogio, una delle più antiche della città: pur avendo un aspetto piuttosto dimesso, soprattutto se con- frontato con altri edifici reli- giosi fiorentini, la chiesa o s p i t a v a u n a p l e t o r a d i importanti opere d'arte, oggi custodite agli Uffizi. Il culto del santo rimane importante: le celebrazioni in suo onore il 7 dicembre sono tra gli even- ti più amati. L'area è sempre stata cul- turalmente ed economica- mente importante per la città di Firenze. Grazie alla sua posizione privilegiata lungo l'Arno, già nel Medioevo era conosciuta come un vivace c e n t r o c o m m e r c i a l e ; q u i aprivano le loro botteghe anche molti artigiani, e la sua i m p o r t a n z a c r e b b e s o l o durante il Rinascimento, quando il quartiere attirò artisti come Filippo Brunel- leschi e Lorenzo Ghiberti. Ciò che colpisce del luogo, scrive Burton nel suo artico- lo, è la sua atmosfera: è colo- rata, vivace, multiculturale, amichevole, in un modo che non ci si aspetta necessaria- mente in una città. Sant'Am- brogio è forse il più fiorenti- no dei quartieri di Firenze perché rispecchia, nella sua natura sfaccettata, l'essenza storica e culturale di Firenze stessa. Forse, il luogo miglio- re per notare e abbracciare questo aspetto è il mercato del quartiere: il mercato di Sant'Ambrogio è cono- sciuto ovunque in città ed è considerato uno dei più anti- chi. Il mercato coperto di Sant'Ambrogio, in Piazza Ghiberti, fu aperto nel 1873 e si trova a pochi passi da Piaz- z a d e i C i o m p i . È s t a t o i l primo mercato coperto di Firenze. Oggi, come allora, il m e r c a t o s i e s p a n d e n e l l e strade intorno alla piazza, con molte bancarelle che vendono non solo cibo, ma anche abiti vintage e oggetti d ' a n t i q u a r i a t o . R o s a n n a Vannini, una delle persone intervistate da Brunton, che lì vende antiquariato da tre d e c e n n i , h a p a r a g o n a t o Sant'Ambrogio a "un'isola, l'ultimo quartiere popolare fiorentino". I l m e r c a t o , a p e r t o d a l lunedì al sabato, scandisce la vita quotidiana della gente del posto, dalle prime ore del mattino al tardo pomeriggio. Dal pane tradizionale tosca- no (senza sale!) alla frutta e v e r d u r a f r e s c a b i o l o g i c a ; dalle carni al pesce, dai for- m a g g i a i c u l t f r e d d i , f i n o all'olio d'oliva, qui si può fare t u t t a l a s p e s a q u o t i d i a n a semplicemente facendo un giro. Come abbiamo detto, sono in vendita anche pro- dotti artigianali e vintage, tra cui gioielli, tessuti, ceramiche e pezzi d'antiquariato e d'ar- te. Per molti versi, questo è un luogo molto mediterra- neo, che ci si aspetta più dalle città di mare, magari più a sud della Toscana: i colori, i profumi, le voci dei vendito- ri... ricordano le preziose atmosfere del Mediterraneo. Questo è anche il luogo ideale per mangiare un boc- cone al volo, grazie ai rino- mati centri di street food del mercato: si possono trovare piatti tradizionali da asporto, tra cui l'iconico panino con il lampredotto, la trippa alla fiorentina, la ribollita e la panzanella, tutti economici e genuini, senza un ristorante trappola per turisti in vista. Perché Sant'Ambrogio rima- ne un quartiere popolare, dove i turisti arrivano e sono i benvenuti, ma non cambia- no la natura e l'anima del luogo. Qui si diventa abitanti del luogo. Sant'Ambrogio è anche noto per la sua multicultu- ralità. Da decenni, questo p i c c o l o l e m b o d i F i r e n z e o s p i t a d i v e r s e c o m u n i t à internazionali, in particolare nordafricani, rumeni e cine- si, che arricchiscono con la loro cultura e le loro abitudi- ni il già florido patrimonio della zona. La multicultura- lità si riflette, ovviamente, anche nei negozi e nei risto- ranti di Sant'Ambrogio, una deliziosa e variopinta gamma di cucine, tendenze e artigia- nato provenienti da tutto il mondo. Sant'Ambrogio, il più fio- r e n t i n o d e i q u a r t i e r i d i Firenze, è una finestra aperta sul passato gloriosamente artistico e sul futuro cultural- mente sano e tollerante di questa splendida città. Sant'Ambrogio è il vero cuore di Firenze? Piazza Sant'Ambrogio, a Firenze (Photo: A1977/Dreamstime) Al mercato di Sant'Ambrogio si possono trovare moltissimi prodotti tipici locali (Photo: Engin Korkmaz/Dreamstime)

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