L'Italo-Americano

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GIOVEDÌ 23 FEBBRAIO 2023 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | 13 L a Valle d'Aosta è nota per le sue splendide mon - tagne e per l'anti- c o p a t r i m o n i o romano della sua città più i m p o r t a n t e , A o s t a . G l i amanti dell'architettura e della storia, però, probabil- m e n t e c o n o s c o n o a n c h e i s u o i m a e s t o s i c a s t e l l i : secondo il drammaturgo e storico piemontese dell'Ot- t o c e n t o G i u s e p p e G i a - cosa, nella valle principale d e l l a r e g i o n e c i s o n o 7 2 castelli, case fortificate e tor- rioni, e altri ancora lungo le valli minori. Il più antico è la Tour de l ' A r c h e t ( X s e c o l o ) , a M o r g e x , m e n t r e i l p i ù r e c e n t e è i l C a s t e l l o Jocteau, noto anche come Castello Duca degli Abruzzi o Castello Generale Cantore, eretto all'inizio del XX seco- lo in uno stile eclettico che r i c o r d a l ' a r c h i t e t t u r a medievale e oggi sede della Scuola Militare Alpina di Aosta. T u t t a v i a , l a s t r a g r a n d e m a g g i o r a n z a d e i c a s t e l l i della regione è stata costrui- t a n e l M e d i o e v o e n e l Rinascimento, tra l'XI e il XV secolo, ed è appartenuta a potenti famiglie della zona: alcuni di essi sono splendi- damente conservati e aperti al pubblico, mentre di molti altri rimangono solo alcune vestigia. Tutti rappresentano un'importante fetta di storia l o c a l e e u n ' i n c r e d i b i l e attrazione per i visitatori. I castelli valdostani sono tra i più significativi esempi di architettura medievale in Europa e, per nostra fortu- na, un buon numero di essi è aperto al pubblico durante t u t t o l ' a n n o , m e n t r e s o l o pochi sono residenze pri- vate. Altri ancora non sono visitabili all'interno, ma i visitatori possono comunque godersi una passeggiata nei loro cortili e ammirare la bellezza della loro architet- tura e della loro posizione. Il più famoso tra i castelli d e l l a r e g i o n e è p r o b a b i l - mente il Castello di Fénis, situato nell'omonimo borgo. Costruito tra il XIV e il XV secolo in un luogo privo di difese naturali - cosa piut- tosto singolare per l'epoca, quando i castelli erano, il più delle volte, strutture sia residenziali che difensive - apparteneva alla famiglia C h a l l a n t - F é n i s . A l c u n i ritengono che il suo ruolo fosse principalmente quello di mostrare il potere e la ric- chezza della famiglia e che non avesse alcuna funzione logistica o militare. Facile o meno da difendere, il castel- lo si trova in cima a una col- l i n a c i r c o n d a t a d a c a m p i l u s s u r e g g i a n t i , e a l c u n i storici ritengono che prima del castello ci fosse una villa romana. Non sarebbe poi così inaspettato se si tiene conto del passato romano della zona. Dopo un secolo di abbandono, il castello fu acquistato e restaurato da A f r e d o d ' A n d r a d e c h e l o donò allo Stato. V i c i n o a l l ' i n c a n t e v o l e borgo di Gressoney-Saint- J e a n , s i t r o v a i l f i a b e s c o Castel Savoia, un tempo noto per essere stato la resi- denza preferita della regina Margherita - sì, quella da cui prende il nome la pizza Margherita! Castel Savoia fu c o s t r u i t o t r a i l 1 8 9 9 e i l 1904, ai piedi del Colle della Ranzola, in un luogo noto come "Belvedere" per l'im- p r e s s i o n a n t e v i s t a c h e s i gode su tutta la valle. Le sue cinque torri e i suoi giardini alpini ricordano le storie di regine e cavalieri coraggiosi. Semplicemente mozzafiato. Il Castello di Issogne è forse il più noto tra i castelli della Valle insieme a quello di Fénis. Appar tenne per secoli alla famiglia Challant, u n r a m o d e l l a q u a l e possedeva lo stesso Castello d i F é n i s . S i t r o v a n e l l a frazione di La Place, vicino a I s s o g n e . L e s u e p r i m e strutture furono costruite nel XII secolo, ma il castello che possiamo vedere ancora o g g i è u n a r e s i d e n z a p e r eccellenza del Rinascimen- to. Nel corso dei secoli, il n u c l e o o r i g i n a r i o è s t a t o ampliato per creare un edi- ficio a ferro di cavallo con un cortile centrale, arricchi- to da un giardino all'ital- iana. Il castello conobbe il suo massimo splendore nel XVI e XVII secolo, ma fu poi abbandonato, seguendo un destino simile a quello del "cugino" di Fénis. Alla fine fu venduto all'asta pub- blica a Vittorio Avondo, un pittore torinese, nel 1872: grazie al suo interesse e al suo impegno, il castello fu completamente restaurato e riportato alla sua originaria bellezza. Oggi, le pareti esterne che s i a f f a c c i a n o s u l c o r t i l e interno portano ancora le vestigia degli affreschi tre- centeschi che le decoravano. Tuttavia, la sua caratteristi- ca più famosa è probabil- mente la Fontana del Melo- g r a n o , f r u t t o s i m b o l o d i f e r t i l i t à e p r o s p e r i t à . G l i i n t e r n i d e l c a s t e l l o s o n o splendidamente conservati e colpiscono per la magnifi- cenza delle decorazioni e degli affreschi. Ultimo, ma non certo per importanza, in questa bre- vissima carrellata dei castel- li più belli della Valle d'Aos- ta, va menzionato il Forte d i B a r d , u n a m a e s t o s a s t r u t t u r a f o r t i f i c a t a risalente all'XI secolo, che f u q u a s i i n t e r a m e n t e ricostruita dai Savoia nel XIX secolo. Infatti, svolse le sue funzioni difensive e mil- i t a r i q u a s i i n i n t e r r o t t a - m e n t e f i n o a l 1 8 3 0 . L a fortezza colpisce per la sua s t r u t t u r a e l a s u a d i s p o - sizione, che occupano l'in- tero fianco e la sommità di una collina che domina il b o r g o d i B a r d . O g g i l a fortezza è sede del Museo d e l l e A l p i e o s p i t a n u m e r o s e m o s t r e d ' a r t e d u r a n t e t u t t o l ' a n n o . Durante l'estate nel suo cor- tile si svolgono spesso spet- t a c o l i t e a t r a l i e c o n c e r t i musicali. Tra gli altri castelli della regione che meritano una visita, ricordiamo il Castello d i V e r r è s , i l C a s t e l l o d i Ussel, il Castello di Cly, il C a s t e l l o R e a l e d i S a r r e , l'onirico Castello di Aymav- illes e il Castello Sarriod de la Tour. Per maggiori infor- mazioni, è possibile visitare i l s i t o d e l l ' E n t e t u r i s t i c o della Valle d'Aosta: www. regione.vda.it/cultura/pat- rimonio/castelli/. Affreschi nel Castello di Issogne (Photo: Andrea Migliarini/Dreamstime) Il forte di Bard (Photo: Freesurf69/Dreamstime) La Loira italiana: la Valle d'Aosta e i suoi castelli GRAND TOUR VIAGGI ITINERARI TERRITORIO

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