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www.italoamericano.org 11 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 9 MARZO 2023 O gni città ha la s u a p i a z z a , ma non esiste u n P a e s e i n c u i l e p i a z z e abbiano la stessa importanza sociale che hanno qui in Ita- lia. Le nostre piazze sono davvero speciali: per comin- ciare, anche il più piccolo dei borghi ne ha una, cosa che non si vede necessariamente i n a l t r e p a r t i d e l m o n d o , dove le piazze sono comuni nelle grandi città e nei paesi, m a s p e s s o m a n c a n o n e l piano urbanistico dei villag- gi. O v u n q u e c i s i t r o v i i n campagna, si può scommet- tere di trovare una chiesa o il municipio nella piazza prin- c i p a l e . I l v i l l a g g i o i n c u i vivevo sulla Riviera italiana a v e v a t r e g r a n d i p i a z z e , separate da due stretti vicoli: attorno ad esse ruotava la vita sociale, commerciale, politica e spirituale. In effetti, le piazze hanno sempre avuto almeno uno di questi ruoli, fin dall'inizio della civiltà: sono state crea- te per essere un centro com- merciale e per facilitare la socializzazione, per attirare l'attenzione su un edificio religioso o per garantire che i cittadini potessero riunirsi e far sentire la propria voce. U n i n t e r e s s a n t e a r t i c o l o pubblicato da Urbanfile sul suo blog - Urbanfile è un think tank italiano di archi- tettura e urbanistica che si occupa di elaborare e analiz- zare progetti architettonici contemporanei - afferma che le piazze, per molti versi, s o n o u n s i n o n i m o d e l l a democrazia stessa. E certa- mente sono state concepite come spazi democratici da coloro che, se non per primi, certamente più di tutti, le hanno inserite nella loro pia- nificazione urbana: i Greci. L'agorà era proprio que- s t o , u n l u o g o a b b a s t a n z a grande da permettere a tutti i cittadini di partecipare alle riunioni pubbliche e politi- che e di prendere parte alla gestione della propria città. Molti di noi forse conoscono ancora meglio la versione romana dell'agorà, il foro: nome diverso, ma l'idea era la stessa, quella di un luogo creato per esercitare il con- cetto democratico di condi- v i s i o n e d e l p o t e r e t r a i l popolo e le élite al potere. Sia l'agorà che il foro, naturalmente, svolgevano anche altre funzioni: banca- relle e botteghe si allineava- no spesso lungo il loro peri- metro e così, quasi senza che i residenti se ne accorgesse- ro, diventavano anche un luogo di commercio e, cosa molto importante, di socia- lizzazione, trasformandosi in uno spazio urbano multita- sking, molto simile a quello che conosciamo oggi. I n m o l t e d e l l e n o s t r e città, i fori romani hanno c o n t i n u a t o a s v o l g e r e l o s t e s s o r u o l o a n c h e n e l Medioevo, solo che non si usava più la parola latina per definirli e, il più delle volte, anche le chiese sono entrate in scena, diventando punti di riferimento architettonici fondamentali. È in questo periodo che inizia il ruolo spirituale - mi si passi l'e- spressione - delle piazze: spesso le celebrazioni cri- stiane si riversavano dalle chiese al loro sagrato, con benedizioni, processioni e atti di culto che si svolgeva- no all'interno e all'esterno. Un simbolo di fede, certo, ma anche l'inizio di tradizio- n i l o c a l i c h e a n c o r a o g g i celebriamo in tutto il Paese. Infatti, abbiamo notato l'im- menso potere delle piazze in senso spirituale ed emotivo d u r a n t e l a p a n d e m i a , quando molti italiani hanno visto i loro sacerdoti uscire dai portoni delle chiese e benedire le persone in piaz- za. E chi non ha visto al tele- giornale le toccanti immagi- ni di Papa Francesco da solo sotto la pioggia in Piazza San P i e t r o , a p r e g a r e p e r i l mondo e per l'Umanità, in quelle stesse tragiche setti- m a n e ? L ' i m m o b i l i t à e l a m a e s t o s i t à d e l l o s p a z i o intorno a lui hanno reso quei momenti ancora più potenti e significativi. Allo stesso tempo, non dobbiamo dimenticare che alcune delle nostre piazze più belle e famose sono state create inizialmente come qualcosa di completamente diverso. Volete un esempio? Piazza Navona, a Roma, in epoca romana era uno sta- dio: voluto dall'imperatore Domiziano, era conosciuto come circus agonalis, ed era stato concepito per gare e giochi atletici e poteva ospi- tare più di 3.000 persone. Con il passare del tempo, il circus agonalis perse la sua f u n z i o n e o r i g i n a r i a , m a mantenne la sua importanza e, come alcuni di voi sapran- no, il suo perimetro ellittico ancora oggi ben visibile. A proposito, se vi trovate nei d i n t o r n i d i R o m a e s i e t e interessati a visitarlo, il sito archeologico del circus ago- nalis di Domiziano è aperto e facile da trovare: si trova proprio sotto Piazza Navo- na! Democrazia, commercio, spiritualità e, abbiamo detto, socializzazione. Oggi que- sta è forse la più riconoscibi- le e apprezzata tra le funzio- ni della piazza, una funzione che ha iniziato a svilupparsi veramente nel XVII e XVIII secolo, con la nascita del Barocco. Perché se è vero che i fori e le piazze medie- vali erano un luogo in cui si incontravano amici e cono- scenti e si interagiva con gli altri, è stato il Barocco a tra- sformare le nostre piazze in salotti cittadini: la piazza è il luogo in cui si trovano gli e d i f i c i p i ù i m p o n e n t i e importanti della città, ma anche il luogo in cui la gente ama sedersi e guardare il m o n d o c h e p a s s a s o r s e g - giando il caffè del pomerig- gio. È il luogo in cui gli ado- lescenti si incontrano spesso prima di fare le vasche in centro, ovvero di fare avanti e indietro per il centro, fare shopping e chiacchierare. Le piazze sono il primo luogo in cui portiamo i visitatori da fuori città per far loro cono- scere il posto in cui viviamo e sono sicuramente il luogo in cui andiamo a prendere l'aperitivo con loro la prima sera del loro soggiorno. Le piazze non sono solo le meraviglie urbanistiche e architettoniche delle nostre città, sono la storia locale in poche parole, sono il luogo in cui riceviamo le notizie o prendiamo il caffè del matti- no prima di correre al lavo- ro, sono il luogo in cui si creano molti dei nostri ricor- di sociali: il cuore e l'anima di ogni angolo del Paese, e un luogo molto speciale per ogni italiano. Piazza delle Erbe, a Verona (Photo: Xantana/Dreamstime) Il significato e la storia della piazza italiana SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI TERRITORIO TRADIZIONI