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www.italoamericano.org 11 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 23 MARZO 2023 O ggi Eataly è u n n o m e f a m i l i a r e , s o p r a t t u t t o p e r c h i a m a l'alta qualità e il vero Made in Italy: con negozi in Italia, G e r m a n i a , F r a n c i a , S t a t i Uniti, Svezia, Canada, Brasi- le, Cina, Giappone e Arabia Saudita - solo per citare alcu- ne località - il famoso mar- chio ha, possiamo dire, con- quistato il mondo. Negli Stati U n i t i s o n o p r e s e n t i o t t o n e g o z i , t r a c u i u n o a L o s Angeles, ed entro la fine di q u e s t ' a n n o n e a p r i r à u n nono a New York, in Lafayet- te Street: sarà il terzo nella Grande Mela. S t o r i c a m e n t e l e g a t a a l nome e alla figura di Oscar F a r i n e t t i , f o n d a t o r e d i E a t a l y , l ' a z i e n d a è s t a t a recentemente acquisita per il 52% dalla Investindustrial di Andrea Bonomi, ma i clienti non devono preoccuparsi, perché la sua filosofia rima- ne invariata: trovare e pro- p o r r e a l g r a n d e p u b b l i c o aziende e marchi alimentari c h e p u n t a n o s u q u a l i t à , sostenibilità ambientale ed economica, responsabilità e condivisione. Il risultato, ancora oggi, è un portafoglio di prodotti e produttori che propongono il meglio in ter- m i n i d i q u a l i t à , g u s t o e autenticità. Farinetti ha avuto l'idea di Eataly nel 2002 e, con l'aiuto di un'altra importante realtà italiana, Slow Food, ha ini- ziato la ricerca dei produttori g i u s t i . I l p r i m o n e g o z i o Eataly ha aperto a Torino cinque anni dopo, nel 2007, n e l l a v e c c h i a f a b b r i c a d i l i q u o r i C a r p a n o . I n q u e l primo negozio si potevano già trovare tutti gli ingre- dienti che avrebbero reso E a t a l y f a m o s o i n t u t t o i l m o n d o : b u o n i p r o d o t t i , certo, ma anche la possibilità di conoscere meglio il cibo a t t r a v e r s o d e g u s t a z i o n i , corsi di cucina, seminari e, naturalmente, acquisti. Nel 2008 Eataly ha aperto a B o l o g n a , d o v e è s t a t a c r e a t a l a p r i m a " g a s t r o - libreria", una libreria dove si p u ò g u s t a r e i l b u o n c i b o insieme alla buona letteratu- ra. Nel 2009 è stato inaugu- rato il primo negozio inter- nazionale a Tokyo e un altro in Piemonte, a Pinerolo, non lontano da Torino. Nel 2010 Eataly sbarca nella patria del Movimento Slow Food, la p r o v i n c i a p i e m o n t e s e d i Cuneo, con l'apertura di un negozio a Monticello d'Alba, e infine arriva negli Stati Uniti, sulla 5th Avenue di N e w Y o r k . I l n e g o z i o p i ù grande è stato aperto, ovvia- m e n t e , a R o m a n e l 2 0 1 2 , mentre il 2013 ha visto sor- gere nuove iniziative in Tur- chia, a Dubai e a Chicago. Nel 2014 il negozio milanese situato nell'ex Teatro Sme- raldo ha unito cibo e musica, con la presenza di un palco dedicato alla musica dal vivo. Dal 2015 al 2020, il mondo è d i v e n t a t o d a v v e r o , c o m e d i c o n o q u e l l i d i E a t a l y , "eataliano" con l'apertura di altre sedi a Monaco (Germa- nia), Seoul (Corea del Sud), San Paolo (Brasile), ancora New York, Boston, Riyadh, T r i e s t e , B o l o g n a F I C O , Tokyo Gransta Marunouchi, M o s c a , P a r i g i , T o r o n t o , K u w a i t e L o s A n g e l e s ( 2 0 1 7 ) . N e l 2 0 2 0 è s t a t o aperto il 41° negozio Eataly a Dallas e nel 2021 è nata la prima sede nel Regno Unito. Una vocazione davvero internazionale, per un'azien- da che vuole portare in giro per il mondo il Made in Italy più autentico e genuino, ma a n c h e m o s t r a r e c o m e l a nostra tradizione culinaria possa facilmente andare a braccetto con concetti chiave della contemporaneità come la sostenibilità. Si tratta, come si legge sul sito ufficia- le dell'azienda, di "attenzione alla qualità, alla cultura del buon cibo e alla comunica- zione semplice. Perché per noi il cibo è passione prima che un lavoro. Ci impegnia- mo a portare la nostra sem- plice filosofia nel mondo e a dire a tutti che la qualità e la responsabilità possono gio- vare a tutti noi". Farinetti spiega ancora meglio il concetto: "Il succes- s o d i E a t a l y è l e g a t o a l l a nostra filosofia, perché le persone possono mangiare, fare acquisti e imparare tutto sul cibo di alta qualità, tre attività che non coesistono altrove. Inoltre, il nostro stile di comunicazione informale d i m o s t r a q u a n t o s i a m o diretti e avvicinabili, proprio come piace alla gente". È f a c i l e c a p i r e p e r c h é Eataly abbia successo, ma dobbiamo ammettere che anche il suo nome ha avuto un ruolo: quanto è intelli- gente, se ci pensate? Facile da capire, deriva dall'unione del verbo inglese "eat" (man- giare) e "Italy" (Italia), ed è forse il nome del marchio più perfetto mai inventato. Non molti, però, conoscono l'inte- ressante storia che c'è dietro. Contrariamente a quanto la maggior parte di noi possa credere, il felice neologismo non è stato creato dal padre di Eataly, Farinetti, ma da un consulente aziendale relati- vamente sconosciuto, Cele- stino Ciocca. C i o c c a , o r i g i n a r i o d e l Molise, ha avuto una lunga c a r r i e r a n e l s e t t o r e d e l l a "total brand experience", quel ramo del marketing che mira ad associare un mar- c h i o a u n ' i n t e r a f i l o s o f i a piuttosto che a un semplice prodotto. Ciocca si è fatto conoscere soprattutto nel settore enogastronomico, anche grazie a collaborazioni con grandi nomi come il pro- duttore di vino Antinori e il magnate del caffè Illy. Nel 2 0 0 0 g l i v e n n e l ' i d e a d i declinare il nome del nostro Paese in modo un po' più c o l o r a t o , u n e n d o l o a u n a delle attività più amate dai suoi abitanti, il mangiare. Ciocca stava lavorando a un progetto personale, in cui il marchio da sostenere era... la cultura alimentare italiana. Quando ha incontrato Fari- netti, i due hanno unito, per così dire, le forze e, alla fine, Ciocca ha venduto a Farinetti i diritti di utilizzo del nome "Eataly" per la sua impresa visionaria, oggi di incredibile successo. L'ingresso di Eataly a Milano (Photo: Fausto Fiori/Dreamstime) Eataly: un nome perfetto per un garante dell'italianità culinaria SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI TERRITORIO TRADIZIONI