L'Italo-Americano

italoamericano-digital-3-23-2023

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sare di fare un viaggio nel t e m p o p e r r e c u p e r a r e u n pezzo del nostro Rinascimen- to attraverso uno dei perso- naggi che meglio lo incarna- no e scoprire che, per quanto possa essere stato un po'stra- niero per parentela, Leonar- do è finalmente diventato anche molto "italiano": il romanzo che svela le sue ori- gini, e che tra le pagine aiuta a cogliere un pezzo della cul- t u r a i t a l i a n a , è a n c h e u n mezzo che finalmente resti- tuisce a Leonardo l'elemento che lo accomuna al prototipo più classico degli italiani: il suo insostituibile legame con la mamma. NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ GIOVEDÌ 23 MARZO 2023 www.italoamericano.org 3 L'Italo-Americano IN ITALIANO | È m o l t o c u r i o s o che sia stato scel- to un romanzo e n o n u n s a g g i o s c i e n t i f i c o (anche se questo poi sarà prodotto) per svelare le origi- ni misteriose di Leonardo da Vinci. L'intento divulgativo dell'opera letteraria appena pubblicata in Italia, rivolgen- dosi a ogni tipologia di letto- re, è un riconoscimento alla universalità del personaggio più noto del Rinascimento italiano. Il suo genio, come le sue opere, sono patrimonio dell'umanità e, forse, poter "dare" un altro pezzo del suo sapere enciclopedico a tutti è stato un atto generoso. Poter- si immergere in una delle epoche più feconde, cercare di leggere tra le righe per capire che quegli antichi fio- rentini non erano poi così l o n t a n o o d i v e r s i d a n o i , recuperare tutte quelle emo- zioni che uno scritto accade- mico non avrebbe rivelato, è un'occasione da non perdere. Soprattutto se si è appassio- nati di storia, cultura e arte o, semplicemente, se si è curiosi di conoscere un po' di più l'uomo dietro alle mirabili opere che ci ha lasciato e per le quali continuiamo a consi- derarlo un genio a distanza di oltre 500 anni. Scoprire chi era la madre di Leonardo non incide diret- tamente sulla produzione scientifica, pittorica, o inge- gneristica di Leonardo, non spiega gli studi anatomici o le macchine per la guerra, né le curiosità sul volo degli uccelli che poi generarono i progetti di quelli che oggi chiamiamo elicotteri. Oppure incide? Come possiamo escluderlo o affermarlo con sicurezza? Ciascuno di noi, mentre colti- viamo interessi che pensiamo siano esclusivamente nostri, siamo certi di non aver rice- vuto influenze dall'ambiente che abbiamo frequentato, dalla cultura che abbiamo respirato, dai consigli, dalle frequentazioni, dalle cono- scenze di amici e parenti? Quante volte si dice che la v e n a a r t i s t i c a s i e r e d i t a , quante volte abbiamo sentito dire che qualcuno è figlio d'arte o che uno ha il mestie- re nelle vene perché il talento s e m b r a e s s e r e p a s s a t o d i generazione in generazione? In ogni caso, più che sod- disfare una curiosità sulle origini dell'uomo che visse e trasformò il Rinascimento italiano, chiudere il cerchio su un mistero che durava da 5 secoli, riuscire cioè a dare un'identità a una donna che per quanto sia stata oscurata è pur sempre stata nienteme- no che la madre di Leonardo da Vinci, averne tracciato il profilo ha nei fatti completa- to un puzzle e contempora- neamente spalancato la porta su un altro universo pieno di altre domande. Viste le origini caucasiche di Caterina, data la sua con- dizione di schiavitù, conside- rato il suo essere straniera, posto che il suo legame sia con il padre di Leonardo che con Leonardo stesso non fu vissuto alla luce del sole già ai s u o i t e m p i , è i n e v i t a b i l e domandarsi cosa abbia influi- to e cosa no sulla personalità di Leonardo e chiedersi se e come tutto questo bagaglio di informazioni che non ci sono note, abbiano costruito il pensiero del giovane creativo. Magari, nella sua memoria, il sorriso della mamma è rima- sto scolpito e allora come non immaginare che nel volto della celeberrima Monna Lisa non si nasconda anche il sor- riso di Caterina? L'annoso lavoro di ricerca portato avanti dal professor Carlo Vecce, le migliaia di pagine manoscritte sfogliate tra archivi e biblioteche, la montagna di informazioni che si sono in qualche modo riassunte nel caso editoriale de "Il sorriso di Caterina", d o v e t a n t e t e s s e r e h a n n o ricostruito e riportato alla luce il legame tra Leonardo e sua madre, è stato prezioso anche per un'altra ragione. Che lettura diamo alle nuove origini di Leonardo? Cambia- no qualcosa nella percezione che abbiamo di lui? Ce lo ren- dono diverso rispetto all'ico- nografia classica? In realtà, la prima e più ovvia risposta dovrebbe esse- re la più semplice: no, non cambia nulla nel senso che non è storicamente corretto applicare concetti contempo- ranei a eventi passati così come non si può fare di tutta l'erba un fascio, pensando che tutti possano reagire o percepire le cose allo stesso modo, con gli stessi valori o provando le stesse sensazio- ni, così come non cambia nulla sul prodotto finale: le opere che Leonardo ci ha lasciato quelle sono e tali rimarranno. La nostra comprensione e ammirazione dovrà sempre e comunque tener conto di una percentuale di impercet- tibilità, ci sfuggirà sempre qualcosa, come irrimediabil- mente accadrà per qualsiasi creazione artistica. Non tutto si può spiegare, ci sarà sem- pre un che di ineffabile, di sfuggente, che va oltre. Però è certo che è estre- mamente affascinante pen- Finalmente anche Leonardo, come tutti gli italiani, ha la sua mamma giancarlo.fadin@protravelinc.com Direct: 818-783-0208

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