L'Italo-Americano

italoamericano-digital-3-23-2023

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GIOVEDÌ 23 MARZO 2023 www.italoamericano.org 36 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO L a conquista della Luna ha reso immortali i nomi di Neil Armstrong e Edwin "Buzz" Aldrin e Michael Collins. Ai primi due toccò l'o- nore e l'ònere di mettere per primi il piede sul suolo lunare, seguiti negli anni successivi da altri temerari cosmonauti. Tra i tanti protagonisti dell'epopea "lunare" vi è anche Walter Schirra, il cui centenario della nascita è caduto il 12 marzo. Nato nel 1923 ad Hackensack, Walter Schirra aveva origini ticinesi e sarde. I nonni erano originari di Loco, una frazione del comune svizze- ro di Onsernone (distretto di Locarno) nel Canton Ticino. Ma gli stessi nonni erano originari di Ghilarza (in provinia di Oristano) paese della Sardegna. Nella sua carriera di astronau- ta Walter portò quindi con sé sia i colori americani, sia quelli ros- socrociati e italiani. Una carriera, la sua, iniziata con lo studio della tecnica del volo presso il Newark College of Engineering dal 1940 al 1942. Arruolatosi presso la United States Naval Academy, si diplomò a giugno del 1945 e durante le ultime set- timane della seconda guerra mondiale prestò servizio a bordo della Uss Alaska, la nave da guerra che raggiunse la zona di combattimento appena dopo l'ar- mistizio giapponese. Pilota di combattimento dal 1948 partecipò alla guerra di Corea e dal 1952 al 1954 diven- ne pilota per voli di collaudo a China Lake, in California, dove partecipò al programma per l'e- voluzione di missili aria-aria. Walter Schirra fu selezionato dalla Nasa tra 110 piloti, scelti per far parte del primo gruppo più ristretto degli aspiranti astro- nauti per il programma Mercury. Il 9 aprile 1959 venne dunque presentato al pubblico come uno dei primi sette astronauti per detto programma. Pilota di riser- va della Missione Mercury Atlas Schirra volò per la prima volta nello spazio il 3 ottobre 1962 con la missione Mercury-Atlas 8. Con la capsula da lui battezza- ta Sigma 7 orbitò per sei volte intorno alla Terra. Tale volo passò agli annali della Nasa come "volo nello spazio da manuale". Schirra fu dunque il nono uomo a volare nello spazio, di cui il quinto cittadino americano. Nel gennaio del 1963 Schirra venne assegnato ai progetti Gemini ed Apollo e iniziò a pre- pararsi per la prima missione con lo scopo di portare contempora- neamente due persone nello spa- zio: il volo di Gemini 3, missio- ne per la quale fu nominato come comandante dell'equipag- gio di riserva. Tale volo, effettuato con suc- cesso il 23 marzo 1965 con Virgil Grissom e John Young a bordo, fu occasione di nomina del suo primo comando di una missione: Gemini 6A. Il 15 dicembre 1965 la Gemini 6, con a bordo Schirra e Tom Stafford, orbitò intorno alla Terra. A novembre del 1966 l'a- stornauta di origini ticinesi e sarde fece parte dell'equipaggio di riserva per il primo volo del programma Apollo: Apollo 1. Il 27 gennaio 1967, i tre astronauti dell'equipaggio originale periro- no in un terribile incendio nell'a- bitacolo della capsula durante un'esercitazione a terra. La Nasa procedette dunque a riorganizzare tutte le distribuzio- Cento anni fa nasceva Walter Schirra, l'astronauta della Missione Apollo 7 che aveva origini sarde Il logo della Nasa (Ph © Edwin Verin | Dreamstime.com) e nel riquadro un francobollo che ritrae Walter Schirra (Ph © Sergei Nezhinskii | Dreamstime.com) ni degli equipaggi sulle missioni in programma. Il 9 maggio 1967 venne resa ufficiale la nomina dell'equipaggio Schirra, Eisele e Cunningham come equipaggio previsto per il primo volo con equipaggio a bordo del program- ma Apollo. Tale missione venne da allora in poi denominata uffi- cialmente Apollo 7. Apollo 7 venne lanciato l'11 ottobre 1968 e rimase per 11 giorni nell'orbita intorno alla Terra, decretando il riscatto dell'ente spaziale americano dopo la perdita dell'equipaggio originale. Per Schirrà si trattò tuttavia dell'ultimo volo nello spazio. Il cosmonauta lasciò infatti la Nasa il 1º luglio del 1969 per lavorare, come diretto- re ed amministratore, in diverse ditte e società prima di fondare nel 1979 un'impresa in proprio: la Schirra Enterprises. Inoltre fu membro di diversi consigli d'am- ministrazione di diverse società. Fu anche protagonista di diversi spot pubblicitari per il medicina- le Actifed, che aveva usato pro- prio durante la sua missione Apollo 7. Insignito della Nasa Distinguished Service Medal, sposato e padre di Walter Marty III e Suzanne, Walter Marty Schirra morì a Rancho Santa Fe il 3 maggio del 2007 e fu sepolto nel Cimitero nazionale di Fort Rosecrans, a San Diego, California. L'8 marzo 2009, a San Diego, la marina militare americana varò la nave Usns Wally Schirra dedicandola a uno dei più celebri esploratori americani.

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