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www.italoamericano.org 11 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 20 APRILE 2023 N on so quanto s i a c o m u n e n e l l e s c u o l e americane, ma q u i i n I t a l i a , almeno quando ero bambina negli anni Ottanta, era abba- s t a n z a c o m u n e c r e a r e mosaici di carta colorata durante le lezioni di arte: si compravano questi fogli di carta colorata e lucida, che si tagliavano in piccoli quadra- ti e si incollavano sui disegni per colorarli. Certo, si tratta- va di un lavoro disordinato: la maggior parte dei bambini s i s p o r c a v a l e d i t a c o n l a colla e i pezzi del mosaico di carta avevano una varietà di forme irregolari, piuttosto che essere quadrati perfetti. Q u e i p r i m i t e n t a t i v i d i m o s a i c o n o n e r a n o s o l o u n ' i m p r e s a c r e a t i v a , m a a n c h e u n m o d o p e r f a r c i conoscere meglio il mestiere tradizionale degli artisti del mosaico passati e presenti nel nostro Paese. E il nome italiano che più vi associamo è, senza dubbio, Ravenna. Un tempo capitale del- l'Impero Romano, Ravenna è stata il cuore del mondo b i z a n t i n o i n I t a l i a e , n e i secoli successivi, ha conqui- stato il cuore di Dante Ali- ghieri, Lord Byron, Giacomo Leopardi e Gustav Klimt, tra g l i a l t r i . I n p r e c e d e n z a , Ravenna era stata la dimora della più grande imperatrice del mondo romano, Galla Placidia, il cui mausoleo è, infatti, uno dei luoghi della città con i mosaici più belli. Gli storici fanno risalire i primi mosaici a 3.000 anni prima della nascita di Cristo e a l l a c i v i l t à s u m e r a , quando venivano utilizzati p e r d e c o r a r e l e c a s e c o n motivi geometrici colorati. A n c h e i G r e c i a m a v a n o q u e s t o s t i l e m a , f i n o a l I secolo a.C., utilizzavano ciot- toli piuttosto che pietre dal taglio più regolare. Qui si iniziarono a vedere rappre- sentazioni più complesse, tra cui figure mitologiche e s c e n e d i v i t a q u o t i d i a n a . A n c h e i R o m a n i e r a n o appassionati di mosaico e u t i l i z z a v a n o a m p i a m e n t e q u e s t a t e c n i c a n e l l e l o r o case, come abbiamo appreso da molte meraviglie archeo- logiche, tra cui quelle della V i l l a d e l C a s a l e , d e l l a Taberna Medica di Rimini, della Casa dell'Orso a Pom- pei e, appunto, della Domus d e i T a p p e t i d i P i e t r a a Ravenna. Con il Cristianesimo, la popolarità dell'arte musiva si sviluppò ulteriormente, m a f u r o n o i B i z a n t i n i a portarla al suo apice, tra l'i- nizio del IV e l'inizio del VI s e c o l o d . C . : è i n q u e s t o periodo che Ravenna diven- ne la capitale mediterranea dell'arte musiva, un periodo che corrispondeva alla sua permanenza come capitale dell'Impero Romano - o di ciò che ne rimaneva. Fonda- mentale per lo sviluppo di quest'arte fu il desiderio di decorare riccamente le pare- ti e i soffitti degli edifici reli- giosi utilizzando una grande quantità di pietre, smalti e oro. Nel Medioevo il mosai- co divenne uno strumento per rappresentare gli eventi della Bibbia, mentre l'arte moderna e contemporanea lo ha riscoperto come mezzo creativo in grado di fondere p e r f e t t a m e n t e t e x t u r e e colori per rappresentare il mondo onirico di surrealisti come Gaudì, Klimt e Mirò. R e a l i z z a r e u n m o s a i c o non è così semplice come può sembrare, perché l'arti- sta deve avere occhio non solo per le sfumature specifi- che di ogni pezzo, ma anche per la loro forma e dimen- sione: è un lavoro che solo le m a n i d e l l ' u o m o p o s s o n o fare, alla vecchia maniera, con scalpelli e martelletti, utilizzando frammenti geo- metrici simili a gioielli pro- venienti per lo più da pietre e marmi policromi, smalti e oro. Di solito vengono appli- cati direttamente su un dise- gno precedentemente creato per riempirlo di colori e di luce. Ravenna è considerata la capitale del mosaico italiano per la ricchezza di esempi artistici della tecnica che custodisce al suo interno: abbiamo già citato il Mauso- l e o d i G a l l a P l a c i d i a , m a forse i più famosi di tutti i m o s a i c i r a v e n n a t i s o n o q u e l l i d e l l a B a s i l i c a d i Sant'Apollinare Nuovo, del M a u s o l e o d i T e o d o r i c o e della Basilica di San Vitale. Impressionante è anche la collezione di mosaici moder- n i e c o n t e m p o r a n e i d e l Museo d'Arte di Ravenna ( M A R ) . A o n o r d e l v e r o , bisogna aggiungere che la bella città romagnola condi- vide il titolo di capitale del- l'arte musiva con la Sicilia, in particolare con Monreale e P a l e r m o , c h e o s p i t a n o alcuni dei più belli e ricchi e s e m p i d i q u e s t ' a r t e a l mondo: quelli del Duomo di Monreale, in particolare il maestoso Pantocrator, e quelli della Cappella Pala- tina di Palermo. Oggi l'arte del mosaico è a n c o r a f i o r e n t e i n I t a l i a , anche grazie a importanti scuole, come quella di Spi- limbergo, in Friuli Vene- z i a - G i u l i a , c h e d a l 1 9 2 2 forma i mosaicisti. Ravenna è nota per la sua Scuola del Restauro del Mosaico, dove i giovani artisti posso- no imparare a restaurare e s a l v a g u a r d a r e p r e z i o s i esempi di arte musiva del passato. Il Liceo Artistico P.L. Nervi - G. Severini e l'Accademia di Belle Arti di Ravenna sono tra le uniche scuole pubbliche in Italia che offrono corsi di mosaico rispettivamente di secondo e terzo livello. Esistono anche diversi corsi privati ricono- sciuti per l'apprendimento dell'arte, tra cui il Gruppo Mosaicisti di Marco Santi, il Koko Mosaico Ravenna, la Scuola d'Arte Mosaicistica di Luciana Notturni e Pixel Mosaic. Tutte queste inizia- tive sono organizzate e tenu- t e d a a r t i s t i m o s a i c i s t i e restauratori nei loro atelier. A R a v e n n a è p r e s e n t e anche un centro di ricerca dedicato, il Centro Inter- nazionale di Documen- tazione del Mosaico, una sezione del MAR nata nel 2003, che si occupa di pro- m u o v e r e r i c e r c h e e s t u d i sull'arte del mosaico, non- ché sulla sua valorizzazione come parte del patrimonio di Ravenna e dell'Italia e come forma di espressione artistica contemporanea. Mosaici all'interno della Basilica di San Vitale (Photo: Wieslaw Jarek/Dreamstime) Ravenna, la capitale del mosaico italiano LA VITA ITALIANA TRADIZIONI STORIA CULTURA