L'Italo-Americano

italoamericano-digital-4-20-2023

Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel

Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/1497754

Contents of this Issue

Navigation

Page 16 of 39

17 GIOVEDÌ 20 APRILE 2023 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | S e sei nato in Italia, a un certo punto della tua vita hai sicuramente pos- seduto un paio di Superga 2750, probabil- mente bianche o blu scuro. L a s e m p l i c e m a c o m o d a tomaia in tela e le scarpe con suola in gomma sono state la scelta preferita di milioni di bambini sin dalla loro crea- zione a Torino, nel lontano 1925. Oggi, le 2750 hanno un seguito di culto in tutto il mondo e il marchio è molto più popolare di quanto non lo fosse quando ero bambina io. Ma cosa ne sanno i tanti e s t i m a t o r i d e l m a r c h i o Superga? S u p e r g a p r o d u c e sneaker classiche da oltre un secolo. Fondata nel 1913 a Torino, l'azienda era inizial- mente nota per i suoi stivali con suola in gomma vulca- nizzata, che all'epoca erano considerati una novità. Tut- tavia, fu solo negli anni '20 che Superga iniziò a guada- gnare popolarità tra la bor- ghesia italiana, attratta dal- l ' e s t e t i c a p u l i t a e s e n z a tempo del marchio. In effet- ti, uno dei motivi per cui Superga è rimasta così iconi- ca nel corso degli anni è il design distintivo della sua sneaker iconica, la già citata S u p e r g a 2 7 5 0 , c h e è u n a classica scarpa sportiva in stile scarpa da ginnastica con t o m a i a i n t e l a e s u o l a i n gomma vulcanizzata. Con il suo design semplice ma ele- g a n t e , l a S u p e r g a 2 7 5 0 è diventata un punto fermo nel mondo della moda ed è stata indossata da tutti, dalle icone della moda alle cele- brità. Il marchio prende il nome dalla Basilica di Superga, imponente simbolo di Tori- no, creando una forte strate- gia di comunicazione che richiama i valori del territo- rio. La Basilica fu costruita nel XVIII secolo per comme- morare la vittoria del Duca d i S a v o i a s u i F r a n c e s i e divenne un importante luogo di pellegrinaggio nella regio- ne Piemonte. Le sneakers Superga, infatti, sono state originariamente pensate per essere scarpe pratiche per le persone che salivano sulla collina per visitare la Basili- ca. Ma il successo di Superga non è dovuto solo ai suoi prodotti e al nome, ma anche al suo logo molto riconosci- bile: il design iniziale è stato creato dal grafico Albe Stei- ner (1913–1974) nel 1962 ma ha subito diverse modifi- che nel corso degli anni per adattarsi a diverse famiglie di prodotti come Città, Vul- c a n i z z a t o , S p o r t , P a e s e e Solido. Nel 2001 sono state apportate ulteriori modifiche alla composizione e al colore del logo per stare al passo con l'evoluzione dell'imma- gine del marchio. Un'altra chiave di succes- so del marchio, soprattutto negli anni '70 e '80, è stata la connessione con personaggi famosi ed emergenti dello sport come Dino Zoff, cam- pione del mondo di calcio nel 1982, e il noto tennista italiano Adriano Panatta. L ' o b i e t t i v o e r a q u e l l o d i associare i prodotti ad atleti e personaggi famosi, spo- standosi oltre l'arena sporti- va per entrare nella vita di tutti i giorni. Oggi Superga rimane uno dei marchi di sneaker più a p p r e z z a t i i n I t a l i a e n e l m o n d o . L e S u p e r g a s o n o note per la loro versatilità e comodità, il che le rende una s c e l t a p o p o l a r e p e r u n a varietà di occasioni, perché possono essere indossate sempre, in un modo che mi ricorda molto le Chuck Tay- lor americane. Nonostante la popolarità, Superga non è mai scesa a compromessi in termini di qualità, e il suo nome rimane strettamente legato all'arti- gianalità "made in Italy". Il marchio si impegna a pro- durre sneakers di alta qua- lità, realizzate con cura e attenzione ai dettagli. Ogni paio di Superga è realizzato utilizzando i migliori mate- riali e le più recenti tecniche di produzione, assicurando che siano elegante e comodo da indossare. In anni più recenti, direi dai primi anni 2000, Super- ga ha guadagnato molto più c r e d i t o n e l m o n d o d e l l a moda e del pop: il marchio, infatti, è diventato un po' un cult, ed è stato avvistato ai piedi di celebrità come Emily Ratajkowski, Nicky Hilton, Ariana Grande e Priyanka Chopra Jonas. Con il suo design classico, l'impegno per la qualità e l'associazione con l'artigia- n a t o i t a l i a n o , n o n c ' è d a meravigliarsi che le sneakers Superga continuino ad esse- re una scelta popolare tra le persone alla moda di tutto il mondo. E per chi come me, che da bambina le indossava sempre, sfoggiarle oggi a volte può trasformarsi in un momento per pensare agli a f f a s c i n a n t i , m a l o n t a n i , tempi dell'infanzia. O k, lo ammetto: q u e s t o p u ò sembrare inve- rosimile perché non sono stati gli italiani a creare le lenti a contatto come le conoscia- mo oggi. Ma se non fosse stato per un italiano, forse n o n s a r e b b e r o m a i s t a t e inventate! E indovinate chi è l'italiano di cui sto parlando? Leonardo! Leonardo da Vinci è un nome che tutti riconoscono. Maestro in molti campi, è stato pittore, scultore, archi- tetto e ingegnere e i suoi suc- cessi continuano a ispirare persone in tutto il mondo. Ma sapevate che ha anche avuto un ruolo nell'invenzio- ne delle lenti a contatto? Nel 1508, durante uno dei suoi numerosi esperimenti, fu il p r i m o a c o m p r e n d e r e l e ragioni del funzionamento delle lenti a contatto. Immer- gendo un occhio in un conte- nitore di vetro pieno d'acqua, notò un cambiamento ottico tra la superficie del conteni- tore stesso e la cornea dell'oc- chio umano: in altre parole, si rese conto che un occhio umano avrebbe visto diversa- mente in queste condizioni, comprendendo come la pre- senza di una pellicola acquo- sa e di una superficie riflet- t e n t e p o t e v a c a m b i a r e i l modo in cui la cornea umana riflette la luce e vede le cose. Questo semplice esperimento portò Leonardo a sviluppare una teoria che sarebbe diven- tata la base per creare le lenti a contatto. Ad essere onesti, il nostro Leonardo non ha effettivamente inventato le lenti a contatto. Tuttavia, non si può negare che abbia svol- to un ruolo significativo nello sviluppo di questo importan- te dispositivo medico. Bisognerà infatti attendere il XIX secolo per realizzare i primi veri esperimenti sulle lenti a contatto. Tuttavia, l'i- dea di Leonardo è stata il punto di partenza per tutti. Tuttavia, le prime lenti a con- tatto, inventate alla fine del 1800, erano fatte di vetro, e piuttosto scomode da indos- sare per lunghi periodi. Inol- tre, non lasciavano passare l'ossigeno. Fu solo nel XX secolo che furono sviluppate le prime lenti a contatto di successo: erano realizzate con un materiale plastico chiamato polimetilmetacrila- to (PMMA). Oggi sono realiz- zate con una varietà di mate- riali e vengono utilizzate per correggere problemi di vista come miopia, ipermetropia e astigmatismo. È affascinante pensare che il nostro Leonardo da Vinci, vissuto oltre 500 anni fa, abbia concepito un'idea che avrebbe avuto un impatto così significativo sul mondo. È u n a t e s t i m o n i a n z a d e l potere della mente umana e dell'importanza della speri- mentazione e dell'innovazio- ne. E, naturalmente, questa non è stata l'unica invenzione rivoluzionaria che Leonardo ha contribuito a sviluppare. Sì, Leonardo da Vinci è noto soprattutto per le sue realizzazioni artistiche e inge- gneristiche, ma non dovrem- mo trascurare nemmeno il suo contributo allo sviluppo delle lenti a contatto: alla fine, se non fosse stato per le sue osservazioni, chissà se avremmo potute metterle oggi? Leonardo e l'invenzione delle lenti a contatto Anche se sono state inventate nel 19mo secolo, il concetto all'origine delo sviluppo delle lenti a condatto è di Leonardo (Photo: Buradaki/Dreamstime) Superga, le prime scarpe da ginnastica d'Italia IMPRESA ITALIA ECONOMIA AFFARI AZIENDE Le 2750, il modello Superga più conosciuto (Photo: Sorbis/Shutterstock)

Articles in this issue

Links on this page

Archives of this issue

view archives of L'Italo-Americano - italoamericano-digital-4-20-2023