L'Italo-Americano

italoamericano-digital-5-4-2023

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www.italoamericano.org 11 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 4 MAGGIO 2023 P er i nostri ante- nati, i Romani, il vino non era solo una bevan- da, ma un sim- bolo di potere, ricchezza e status; la sua produzione era un processo complesso che coinvolgeva non solo il lavoro manuale, ma anche tecnologie e gestioni sofisti- cate. La Villa dei Quinti- lii, situata nella periferia meridionale di Roma, era una delle tenute più grandi e lussuose del mondo roma- no. Gli scavi della cantina della villa hanno rivelato un notevole sistema di produ- zione del vino che coinvol- geva non solo schiavi e arti- giani, ma anche gli stessi imperatori. La villa fu costruita nel II s e c o l o d . C . d a i f r a t e l l i Quintilii, ricchi e influenti membri dell'élite romana. Si estendeva su una superficie di circa 130 ettari e vantava una vasta gamma di edifici e servizi, tra cui terme, fonta- ne, giardini e un grande lago a r t i f i c i a l e . A n c h e i s u o i vigneti erano famosi e il loro vino di alta qualità era rino- mato in tutto l'impero. La cantina dei Quintilii si trovava in un grande com- plesso sotterraneo, accessi- bile attraverso un sistema di gallerie e scale: era compo- sta da diverse camere, ognu- na delle quali era dedicata a diverse fasi del processo di produzione del vino, dalla pigiatura e fermentazione allo stoccaggio. La camera di pigiatura era dotata di d i v e r s i g r a n d i t o r c h i d i legno, azionati da schiavi o buoi, mentre la camera di fermentazione era rivestita d i g r a n d i g i a r e c h i a m a t e dolia, che servivano a con- servare il succo d'uva e a farlo fermentare. Ma questo non era solo un luogo di produzione del vino, era anche un luogo di intrattenimento: i fratelli Quintilii erano noti per le loro feste e i banchetti stra- vaganti e spesso invitavano gli ospiti ad assistere al pro- cesso di produzione del vino e ad assaggiare il prodotto finito. Dovevano produrre del buon vino se è vero che anche molti imperatori visi- tarono la villa e la sua canti- na. L'imperatore Com- modo, che regnò dal 180 al 192 d.C., era particolarmen- te affezionato alla villa e vi trascorreva molto tempo. S e c o n d o f o n t i s t o r i c h e , Commodo non si acconten- tava di osservare il processo di produzione del vino, ma insisteva per parteciparvi. Secondo quanto riferito, si t o l s e l e v e s t i i m p e r i a l i e lavorò a fianco degli schiavi nella camera di spremitura, dando prova della sua forza e resistenza. Ma Commodo non fu l'u- nico imperatore a visitare la villa dei Quintilii: anche il suo successore, l'imperatore S e t t i m i o S e v e r o , c h e regnò dal 193 al 211 d.C., si r e c ò s p e s s o a l l a v i l l a p e r partecipare al processo di produzione del vino. Buon vino, grandi ospiti, una location fantastica, ma anche un sito di innovazione e t e c n o l o g i a . G l i e n o l o g i romani erano abili nel gesti- re il processo di produzione del vino per creare diverse varietà di vino con sapori e aromi distinti. Utilizzavano una combinazione di tecni- che, tra cui la macerazione, la chiarificazione e l'invec- chiamento, per creare vini s u m i s u r a p e r i g u s t i d e i loro clienti. La macerazione c o n s i s t e v a n e l l a s c i a r e i l succo d'uva a contatto con le bucce e i semi degli acini: questo permetteva l'estra- z i o n e d i t a n n i n i e c o l o r e dalle bucce e dava un sapore e un colore più profondi e ricchi nel vino. La chiarifi- cazione, d'altra parte, utiliz- zava materiali come albumi o carbone per rimuovere le impurità dal vino. Questo processo non solo migliora- va il gusto e l'aspetto del vino, ma ne ha aumentava anche la tenuta. I romani amavano anche far invec- chiare i loro vini, che con- servavano in grandi ampho- rae (giare di ceramica) per consentire il lento sviluppo di sapori più complessi. La cantina della villa dei Quintili fu anche un primo esempio di sistema pro- duttivo integrato verti- cale, in cui tutte le fasi del processo produttivo erano c o n t r o l l a t e d a u n ' u n i c a e n t i t à . I f r a t e l l i Q u i n t i l i i p o s s e d e v a n o i v i g n e t i , l a cantina e il sistema di tra- sporto che portava il vino sul mercato: questo permet- teva loro di mantenere un alto livello di controllo della qualità e di massimizzare i p r o f i t t i . Q u e s t a a z i e n d a v i n i c o l a è s t a t a d a v v e r o un'impresa impressionante di antica ingegneria e inge- gnosità, e la vastità dell'ope- razione, con i suoi enormi torchi e cantine sotterranee, è una testimonianza della ricchezza e del potere del- l'Impero Romano. Ma ciò che forse colpisce di più di questa cantina è il modo in cui veniva utilizza- ta dagli stessi imperatori, come ci dimostrano i docu- menti storici. Cosa si può dedurre sull'antica società romana, quando leggiamo c h e C o m m o d o e S e t t i m i o Severo si davano da fare e si sporcavano a fare il vino in villa, come fossero schiavi? Ebbene, certo, quella vinifi- c a z i o n e n o n e r a s o l o u n modo per produrre un pro- dotto di lusso, ma anche un mezzo per rafforzare il pote- r e p o l i t i c o e l o s t a t u s . Creando un vino associato alla famiglia imperiale, gli imperatori furono in grado di dimostrare la loro ric- c h e z z a , r a f f i n a t e z z a e l a padronanza della natura. Oggi, le rovine della Villa dei Quintilii servono a ricor- d a r e q u e s t o i m p o n e n t e capitolo della storia roma- na. Anche se potremmo non e s s e r e m a i i n g r a d o d i assaggiare il vino prodotto dalla sua cantina, possiamo ancora ammirare l'ingegno- sità e l'ambizione di coloro che lo crearono. La Villa dei Quintilii, la cantina più esclusiva dell'antica Roma LA VITA ITALIANA TRADIZIONI STORIA CULTURA Un dettaglio dei mosaici presenti alla Villa dei Quintilii (Photo: Pierogentilini/Dreamstime) e una veduta degli scavi (Photo: Anyaivanova/Dreamstime)

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