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GIOVEDÌ 4 MAGGIO 2023 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | 13 I n I t a l i a , c o m e i n molte altre parti del m o n d o , l e c h i e s e sono tradizionalmen- te costruite con l'al- tare principale rivolto a est. A Roma, San Pietro, San Giovanni in Laterano e Santa Maria degli Angeli e dei Mar- tiri sono tutte rivolte verso est. A Firenze, anche la bel- lissima San Lorenzo, con la sua facciata mozzafiato pro- g e t t a t a d a l B r u n e l l e s c h i , guarda verso il sole nascente. A Venezia, l'esotica Basilica di San Marco, simbolo stesso della città, è rivolta verso Oriente. Questa pratica, che risale al primo Cristianesimo, era molto comune. All'epoca, le chiese erano progettate per essere rivolte verso il sole nascente, in modo da collegarle simbolicamente alla resurrezione di Cristo. Secondo la tradizione cristia- na, Gesù è risorto il terzo giorno dopo la crocifissione e la sua resurrezione è avvenu- t a a l m a t t i n o p r e s t o : costruendo le chiese rivolte a est, il sole nascente avrebbe brillato sull'altare, rappre- sentando il trionfo della luce sulle tenebre e la vittoria di Cristo sulla morte. Ma l'associazione tra luo- ghi di culto e Oriente è un fenomeno culturale radicato anche in altri sistemi spiri- tuali; infatti, ha una storia ricca e diversificata, con col- legamenti a varie tradizioni e pratiche religiose. Ad esem- pio, nella tradizione indù, l ' a l b a è c o n s i d e r a t a u n momento sacro della giorna- ta, e il luogo in cui avviene, l ' O r i e n t e , è a s s o c i a t o a i nuovi inizi e al rinnovamen- to della vita. Allo stesso modo, in molte culture dei nativi ameri- cani, l'Oriente è associato a nuovi inizi e alla nascita del giorno, e non è raro vedere strutture sacre come tipi, c a p a n n e s u d a t o r i e e k i v a orientate verso est. Nell'I- slam, l'orientamento delle moschee verso la Kaaba della Mecca, situata ad est della città santa, è una componen- t e e s s e n z i a l e d e l c u l t o : i musulmani di tutto il mondo durante la preghiera si rivol- g o n o a l l a d i r e z i o n e d e l l a Kaaba, simbolo dell'unità della loro comunità e del legame con il centro sacro dell'Islam. A l l o s t e s s o m o d o , è c o m u n e n e l l ' E b r a i s m o guardare l'Oriente mentre si prega, poiché si diceva che il Tempio di Gerusalemme, n e l l ' A n t i c o T e s t a m e n t o , fosse orientato verso quella direzione. Questa pratica è continuata attraverso i seco- li ed è ancora oggi osservata da molte comunità ebraiche, s e g n o d e l l a c o n t i n u i t à e d e l l a c o n n e s s i o n e t r a i l popolo ebraico e le antiche radici religiose. M a o r i e n t a r e l e c h i e s e verso il sole nascente aveva anche ragioni più prosaiche e pratiche. All'inizio dell'e- ra cristiana, prima della dif- fusione dell'illuminazione artificiale, le chiese erano progettate per sfruttare la luce naturale. Rivolgendosi a est, il sole nascente forniva una luce naturale che illumi- nava l'altare, rendendolo il punto focale della chiesa. L ' u s o d e l l a l u c e n a t u r a l e nelle chiese era anche un modo per creare un senso di timore e riverenza tra i fede- li. L'effetto drammatico della luce che inondava lo spazio creava un'atmosfera spiri- tuale, aumentando il senso di riverenza e santità che era - ed è - centrale per il culto cristiano. Con la diffusione dell'illu- minazione artificiale, queste ragioni pratiche divennero meno importanti. Tuttavia, la tradizione è rimasta inal- terata e molte chiese costrui- te oggi sono ancora rivolte verso Oriente in modo da onorare l'antica pratica e ricollegarsi alla ricca storia e alle tradizioni della fede cri- stiana. Simbolismo, luce e anche u n p o ' d i t e a t r a l i t à . M a anche viaggio. Sì, perché c'era un'altra ragione molto funzionale per costruire chiese rivolte a est, e aveva a che fare con i viaggi sacri e i pellegrini. Durante l'epoca paleocri- stiana e fino al Medioevo, i p e l l e g r i n a g g i e r a n o u n a s p e t t o i m p o r t a n t e d e l l a pratica religiosa. I cristiani percorrevano lunghe distan- ze per visitare importanti siti religiosi come Gerusa- lemme o Roma, dove pote- vano visitare le tombe dei m a r t i r i e d i a l t r e f i g u r e sacre. Questi viaggi veniva- no spesso intrapresi a piedi e potevano richiedere setti- mane o addirittura mesi per essere completati. Come si può immaginare, orientarsi in luoghi nuovi e sconosciuti non era facile per i pellegrini, anzi, poteva diventare piuttosto impe- g n a t i v o . M a c o s t r u e n d o chiese rivolte a est, gli archi- tetti potevano sfruttare la posizione del sole per aiuta- re i viaggiatori a orientarsi e a t r o v a r e l a s t r a d a p e r l a chiesa o per qualsiasi altro luogo in cui dovessero recar- si. Vediamo perché: al matti- n o i l s o l e s o r g e a e s t e s i muove nel cielo verso ovest e , m e n t r e l o f a , l e o m b r e proiettate dall'edificio cam- biano, fornendo uno spunto visivo che può aiutare i viag- giatori a orientarsi. Sempli- ce, vero? Sì, e molto utile, soprattutto nelle zone in cui i punti di riferimento scar- seggiavano e il terreno non era familiare. Nel corso del tempo, con il diffondersi dei pellegri- naggi, la pratica di orientare le chiese verso Oriente si è profondamente radicata nel- l'architettura cristiana. Oggi, a n c h e i n l u o g h i i n c u i l e ragioni pratiche originarie non sono più valide, l'orien- tamento a est delle chiese rimane un aspetto impor- tante e duraturo della tradi- zione religiosa e del simboli- smo. La bella facciata di una chiesa veneziana. Sarà anche lei orientata ad Est? (Photo: Mefunak/Dreamstime) Luce, culto e... orientamento: ecco perché le nostre antiche chiese sono sempre rivolte a est SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI TERRITORIO TRADIZIONI