L'Italo-Americano

italoamericano-digital-5-4-2023

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17 GIOVEDÌ 4 MAGGIO 2023 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | I mmerso nella regio- ne italiana del Moli- se, il borgo di Sepi- no è ricco di storia e bellezze naturali. Il suo nome deriva dal termine latino saepum, che significa "recinto", con riferimento alla palizzata lignea che rac- chiudeva l 'ar ea destinata agli animali lungo gli antichi tratturi, rotta di migrazione stagionale del bestiame. La lunga storia di Sepino è visibile ovunque nel paese. Passeggiando per le sue vie si possono ammirare l'antico c a s t e l l o , l a c h i e s a d i S a n Nicola di Bari, i resti del teatro romano e le arcate ben conservate dell'acque- dotto romano. Ma il sito più suggestivo è senza dubbio l'area archeologica di Saepi- num, l'antica città romana, che conserva ancora l'im- pianto urbanistico origina- rio, completo di mura, torri e porte. Saepinum fu fondata dai Sanniti nel VI-V secolo a.C. e successivamente conqui- stata dai Romani durante la terza guerra sannitica nel 293 a.C. La città fiorì sotto il dominio romano e divenne un importante centro per il commercio. Era circondata da mura, torri e porte, e le sue strade erano fiancheg- giate da negozi, edifici pub- blici e case private. Il teatro romano, che poteva ospitare fino a 2.500 persone, era u n o d e i p i ù g r a n d i d e l l a regione. La città decadde dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente e fu abbandona- ta nel IX secolo D.C. a causa d e l l e i n v a s i o n i s a r a c e n e . S u c c e s s i v a m e n t e f u r i c o - struita su un colle vicino e divenne il borgo medieva- le di Sepino, tuttora esi- s t e n t e . È d o m i n a t a d a l castello, che fu costruito nel- l'XI secolo e che fungeva da roccaforte difensiva contro gli invasori normanni. L'itinerario archeologico è strettamente legato a quello naturalistico, potendo anco- ra percorrere l'antico trattu- r o P e s c a s s e r o l i - C a n d e l a . Questo tracciato erboso ha consentito lo spostamento s t a g i o n a l e d i m i l i o n i d i p e c o r e d a l l e m o n t a g n e abruzzesi e molisane alla p i a n u r a p u g l i e s e , f i n d a i tempi dei Sanniti. La transu- manza è una cultura, una civiltà che, in epoca arago- nese nel XV secolo, fu codifi- cata secondo le regole impo- ste dalla Regia Dogana di Foggia. Il territorio di Sepino è ricco di fustaie. Se ami il trekking, ti consigliamo di visitare il Pianoro di Sepino, a 11 km dal paese e a 1320 metri sul livello del mare, per apprezzare appieno il fascino delle montagne cir- costanti. Al confine setten- trionale del territorio comu- nale si trova la più grande oasi WWF d'Italia, quella di Guardiaregia-Campo- chiaro, con panorami spet- tacolari e uno straordinario patrimonio naturalistico. Qui puoi vedere lupi, caprio- li, gatti selvatici e molte altre specie. Per chi ama gli sport a c q u a t i c i , i l v i c i n o f i u m e Tammaro offre possibilità di p e s c a e c a n o a , m e n t r e l e montagne del Matese pre- sentano diversi percorsi di trekking per i più avventuro- s i . S o n o i n o l t r e p r e v i s t e escursioni a cavallo e possi- bilità di campeggio libero sull'altopiano di Campitello di Sepino. Per chi preferisce un'esperienza più rilassante, ci sono le terme di Sepino in Contrada Pilone, dove si può godere delle proprietà terapeutiche delle acque. Sepino è famosa anche per la gastronomia, che si basa su piatti tradizionali realizzati con prodotti locali come olio d'oliva, vino, for- maggi e salumi: si pensi al caciocavallo, alla scamorza, alla manteche, alla soppres- s a t a , a l l a s a l s i c c i a c o n finocchietto e al capocollo. T r a i p i a t t i p i ù f a m o s i l a zuppa di cicerchie, la polen- ta di castagne e le sagne e fagioli (pasta con i fagioli). I n s o m m a , S e p i n o è u n b o r g o i n c a n t e v o l e c h e h a saputo conservare nei secoli la sua antica storia e le sue tradizioni. Offre ai visitatori una miscela unica di natura, cultura e gastronomia, ren- dendola una destinazione ideale per coloro che voglio- no vivere l'autentica Italia. La sua posizione nel cuore del Molise, circondato da montagne, boschi e fiumi, lo rende un punto di partenza ideale per esplorare la regio- ne e scoprire i suoi tesori nascosti. L a F e s t a d e l l a Sensa è una tra- d i z i o n a l e c e l e - brazione venezia- na che si svolge la domenica successiva all'A- scensione, che di solito cade a maggio o all'inizio di giu- gno. Il festival commemora l'importanza storica e spiri- t u a l e d i V e n e z i a c o m e potenza marittima e sot- tolinea il rapporto della città con il mare. L'evento risale al IX seco- lo ed era in origine una ceri- m o n i a r e l i g i o s a : i l D o g e , c a p o d e l l a R e p u b b l i c a d i Venezia, saliva a bordo del Bucintoro, una barca ceri- moniale, e salpava verso il Lido per celebrare la cerimo- n i a d e l l o S p o s a l i z i o d e l Mare, che simboleggiava la potenza marittima e il domi- n i o d i V e n e z i a s u l m a r e . Quindi, il Doge gettava nel- l'acqua un anello d'oro come segno dell'unione della città con il mare e del suo con- trollo su di esso. Oggi la Festa della Sensa è un evento colorato e viva- ce: la giornata inizia con un corteo di barche - guidate ovviamente dal Bucintoro - che viaggiano da Piazza San Marco al Lido. La sfilata è accompagnata da musica e folla festante, e le barche sono addobbate con bandie- re e fiori. Una volta al Lido, viene rievocata la cerimonia dello Sposalizio del Mare, e una corona di fiori viene get- tata in acqua come simbolo del continuo rapporto della città con il mare. La cerimo- nia è seguita da una regata, c h e è u n o d e i m o m e n t i salienti del festival. Durante la Festa si svol- gono vari eventi e attività in tutta la città, dai concerti alle mostre, alle fiere gastro- nomiche. Uno dei più popo- lari è la Sagra del Pesce, che si tiene sull'isola di San Pietro di Castello. Il festival presenta una varietà di piatti di mare, tra cui frittura di p e s c e , r i s o t t o a i f r u t t i d i mare e calamari alla griglia: s e a m i i l p e s c e , q u e s t o è sicuramente il posto giusto! Ma la Festa è più che una celebrazione del patrimonio marittimo e del buon cibo di V e n e z i a , m e t t e a n c h e i n risalto le tradizioni culturali e artistiche della città, come dimostrano in ogni edizione le numerose mostre e spetta- coli che mostrano la storia, l'arte e l'architettura della città. Popolari, e sicuramen- te in linea con il tema della m a n i f e s t a z i o n e , s o n o l e m o s t r e d i i m b a r c a z i o n i e artigianato della tradizione veneziana, nonché spettacoli di musica e danze tradizio- nali. L'edizione di quest'anno si svolgerà domenica 21 maggio. Festa della Sensa: Venezia rinnova lo sposalizio del mare Partecipanti alla Festa della Sensa (Photo: Basphoto/Dreamstime) Sepino: un viaggio nel tempo in Molise I vicoli medievali di Sepino, in Molise (Photo: Giambattista Lazazzera/Dreamstime) GRAND TOUR VIAGGI ITINERARI TERRITORIO

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