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29 GIOVEDÌ 4 MAGGIO 2023 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | P r i m a d i e s s e r e più esperta del- l'amata Italia, ho dato un'occhiata d i s f u g g i t a a i piccoli e misteriosi negozi che si trovavano modesta- mente all'ombra di un'inse- gna blu contrassegnata da una evidente lettera T. Una sbirciatina curiosa all'inter- n o h a p o r t a t o c u r i o s i t à istantanea: colori e forme e file e scaffali di tutte le cose immaginabili schiacciate in quello che sembrava il più piccolo dei posti. Giurerei q u a s i c h e l o s t e s s o t i z i o dall'aria scontenta fosse die- tro il bancone di ognuno di quei negozi. Avanti veloce di una man- ciata di anni. L'avevo capito. Quella grande T bianca, un logo culturale comune come lo sono gli archi dorati in America, annunciava una delle più importanti incarna- zioni della necessità in Italia: la tabaccheria. Sono tan- tissimi, questi piccoli negozi che vendono tabacco, ovvia- mente, e un elenco impres- sionante di altri beni e servi- zi. Ne troverai uno nel più piccolo dei villaggi; ne trove- rai uno praticamente ad ogni angolo nelle città più grandi. Se è un dato di fatto che molti italiani fumano, c'è davvero così bisogno di tante tabaccherie? Beh, sì e no. Dovremo tor- n a r e u n p o ' i n d i e t r o n e l tempo per tirare fuori questa risposta ambigua, a comin- ciare dal cardinale Prospe- r o S a n t a c r o c e ( 1 5 1 4 – 1589). Sebbene la presenza del tabacco in Europa non fosse una novità nel 1500, non era ancora arrivato in Italia. Fu durante uno dei viaggi del cardinale Santa- croce che gli fu presentata un'erba "botanica" ricca di poteri curativi (così si crede- va): la nicotiana rustica. Credendo di compiere un a t t o n o b i l e , i l c a r d i n a l e portò i semi a casa in Italia per la coltivazione. Verso la fine del 16° secolo questa "cura", detta tabacco, veniva coltivata in tutta Italia. I far- macisti aggiunsero il rime- dio alla loro gamma di medi- c i n a l i ; p r e s e p i e d e rapidamente ed salì alle stel- le in termini di popolarità. Nel corso del tempo, molti farmacisti si sono evoluti in tabaccai dedicati. Non incli- ne a perdere un'opportunità redditizia, il governo è inter- venuto per tassare e regola- mentare il prodotto molto apprezzato. Quando l'Italia si unì come Regno nel 1861, il tabacco insieme al sale, altro prodotto molto richie- sto e prezioso, fu completa- m e n t e r e g o l a m e n t a t o . L e v e n d i t e e r a n o c o n s e n t i t e solo dai tabaccai in negozi specifici, contrassegnati da un grande cartello con la scritta "Sali e Tabacchi". I segni dell'inizio del XX seco- lo presentavano l'aggiunta della stella della Repubblica Italiana, ma alla fine questa fu sostituita dalla prominen- te T bianca su sfondo scuro che vediamo oggi. Anche i " S a l i e T a b a c c h i " f u r o n o mantenuti, nonostante la riduzione del sale a bene quotidiano. La tradizione regna! Come esperti camaleonti, i tabacchi (abbreviazione di tabaccheria) hanno trova- to il modo di reinventarsi man mano che la società ita- liana cambiava. A loro van- taggio, hanno sfruttato al meglio la propensione dell'I- talia per la regolamentazio- ne del governo. Perché fare la coda atrocemente lenta a l l ' u f f i c i o p o s t a l e p e r u n francobollo, o qualsiasi altra documentazione governativa richiesta come valori bol- lati (francobolli) o carta bollata (documento ufficia- le) per certificati di nascita o matrimonio, quando si può fare un salto nel Tabacchi all'angolo? È anche possibile r i t i r a r e d o c u m e n t i l e g a l i c o m e c o n t r a t t i d i a f f i t t o , contratti di casa e richieste del tribunale in questi umili n e g o z i , o l t r e a p r e n d e r s i c u r a d e l p r o p r i o b o l l o d e l l ' a u t o m o b i l e ( t a s s e automobilistiche). A parte tutti questi impegni spiace- voli, la dea bendata forse avrà pietà di voi mentre sce- gliete il biglietto del lotto giusto, o forse compilate il totocalcio - perché la vostra squadra vincerà! - con gli e u r o r i m a s t i . S i p u ò f a r e t a n t o s e n z a m a i m e t t e r e piede fuori dalla tabaccheria del quartiere. Le possibilità continuano, tuttavia, all'interno delle mura di questi mercati com- p a t t i . A v e t e t r o v a t o u n biglietto sul parabrezza dopo un parcheggio troppo lungo sulle strisce blu (a pagamen- to)? Potrete pagare le multe mentre acquistate i bigliet- ti d'auguri (biglietti d'au- guri) ai tabacchi. E anche se la vostra auto verrà seque- strata per tale violazione, n o n p r e o c c u p a t e v i : q u i p o t r e t e a c q u i s t a r e a l c u n i biglietti dell'autobus e arrivare in tempo utile per l'aperitivo. Da principianti in Italia, u n p o ' d i c o n o s c e n z a d e i tabacchi è una buona cosa: sono pieni di risorse e alme- no un'esigenza può proba- bilmente essere soddisfatta lì. Per i fumatori, è da notare che solo una tabaccheria può vendere sigarette e prodotti correlati al fumo. I regola- m e n t i r i d u c o n o a n c h e i distributori automatici di sigarette ad aree specifiche e limitate, per lo più vetrine di tabacchi, ma attenzione: per ottenere la merce è necessa- rio portare con sé una tes- sera sanitaria rilasciata d a l g o v e r n o c o m e p r o v a dell'età di 18 anni o superio- re. Per quello che potrebbe mancare in termini di spa- zio, i tabacchi compensano in beni, servizi e carattere. È come se 7-Eleven e il bar "Cheers" si fossero uniti. Qui esiste un microclima ami- chevole; la comunità può riunirsi per raccogliere alcu- n e c o s e e o c c u p a r s i d e g l i affari ufficiali in sospeso, ma anche per scoprire le ultime voci locali, sapere come sta la nonna malata, discutere i numeri del lotto e chiacchie- rare un po' con i vicini. Non è raro trovare in molti tabac- chi un piccolo allestimento da caffè e persino qualche bottiglia di superalcolico, insieme a un assortimento di snack, giocattoli, regali e c h i n c a g l i e r i a . I l " c o r n e r store" americano potrebbe davvero avere radici italia- ne! Mi viene in mente la can- zone di Frank Sinatra "I Did It My Way" quando si parla di regolamenti italiani. Per- ché sì, li rispetteremo, ma s ì . . . l o f a r e m o a m o d o nostro. Così va la tabacche- ria, il negozio senza pretese pieno di curiosità e diktat governativi, gioviali biglietti di auguri e buoni con la pro- messa di fortune, il mezzo per un viaggio in autobus e la facilità di ottenere un pac- chetto in più… solo uno in più. Non c'è corrispondenza per questi iconici sostenitori della vita e della cultura ita- liana, e non c'è nemmeno la possibilità di acquistare un fiammifero da nessuna parte s e n o n a l l ' i n t e r n o d i u n tabacchi. Tanto di cappello alla versatilità e alle norma- tive governative. Una tradizionale insegna di tabaccheria (Photo: Cineberg Ug/Dreamstime) SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI TERRITORIO TRADIZIONI T sta per tabacco…e tanto altro: la "tabaccheria" italiana