L'Italo-Americano

italoamericano-digital-5-18-2023

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25 GIOVEDÌ 18 MAGGIO 2023 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | LA VITA ITALIANA TRADIZIONI STORIA CULTURA Un trabocco aperto al pubblico (Photo: Dmfrancesco/Dreamstime) L u n g o l a c o s t a adriatica italia- na, si trova una c o s t r u z i o n e unica, i traboc- chi (o trabucchi): sono un tipo tradizionale di macchi- na da pesca, diffuso nelle r e g i o n i M o l i s e , P u g l i a e soprattutto Abruzzo, in par- ticolare lungo la Costa dei T r a b o c c h i , u n t r a t t o d i litorale tra Ortona e Vasto. Queste tradizionali macchi- ne da pesca sono strutture in legno piuttosto uniche che si estendono sull'acqua e sono state utilizzate per secoli. Sono così importanti per la g e n t e d e l p o s t o e i l l o r o p a t r i m o n i o s t o r i c o c h e potrebbero presto entrare a far parte della lista del patri- monio mondiale dell'Une- sco. Ma cosa sono esatta- mente? L'origine di questo inge- gnoso sistema di macchine da pesca è avvolta nel miste- r o e d è s t a t a p e r d e c e n n i oggetto di molte discussioni t r a g l i s t o r i c i . A l c u n i n e attribuiscono l'invenzione agli antichi Fenici, mentre altri propongono che i tra- bocchi siano stati utilizzati per la prima volta da fami- glie francesi che si stabiliro- no in Abruzzo dopo un deva- stante terremoto nel 1627. Alcuni suggeriscono addirit- tura che i contadini abruzze- si, costretti dalla necessità, abbiano sviluppato le mac- chine per eliminare i rischi associati alla pesca sulle bar- che. N o n o s t a n t e l e o r i g i n i incerte dei trabocchi, è chia- ro che hanno svolto un ruolo fondamentale nella storia e nella cultura della regione Abruzzo. La loro prima testi- monianza scritta si trova nel manoscritto di Padre Ste- fano Tiraboschi, il quale, nella Vita Sanctissimi Petri Celestini, descrive le visite di S a n P i e t r o C e l e s t i n o a l Monastero di San Giovanni i n V e n e r e ( 1 2 4 0 – 1 2 4 3 ) , dove ammirò il mare pun- t e g g i a t o d i t r a b o c c h i . L o stesso nome "trabocco" ha molteplici origini proposte, a l c u n i s u g g e r i s c o n o c h e derivi dalla parola "traboc- chetto", un tipo di trappola da pesca, mentre altri affer- mano che derivi dal sistema di corde utilizzate per con- trollare la rete da pesca. I trabocchi furono origi- n a r i a m e n t e c o s t r u i t i p e r consentire la pesca senza bisogno di barche, cosa par- ticolarmente utile nei perio- d i d i a v v e r s e c o n d i z i o n i meteorologiche. La rete da pesca, in equilibrio su un sistema di grandi pali e funi, veniva sommersa e poi solle- vata quando veniva avvista- t o u n b a n c o d i p e s c i . U n tempo i trabocchi erano fon- damentali per il sostenta- mento di molte famiglie di p e s c a t o r i l u n g o l a c o s t a a b r u z z e s e , m a d o p o l a seconda guerra mondiale iniziarono a cadere in disuso a causa dell'introduzione di n u o v e t e c n i c h e d i p e s c a . Tuttavia, negli ultimi anni, hanno conosciuto una rina- scita come attrazione turisti- ca unica, e rimangono un s i m b o l o d i s t i n t i v o d e l l a costa abruzzese. Oggi molti trabocchi sono stati restau- rati e trasformati in risto- ranti. D a l 2 0 1 0 i t r a b o c c h i abruzzesi sono tutelati dal P a t t o T e r r i t o r i a l e d e l Sangro Aventino, che ha visto la firma di un protocol- lo d'intesa per lo studio e la valorizzazione della Costa dei Trabocchi. L'obiettivo è salvaguardarli e far conosce- re la loro storia al grande pubblico attraverso la cre- scita di un turismo lento e sostenibile. È in questo con- t e s t o c h e n a s c e l a V i a Verde dei Trabocchi, una pista ciclabile di 70 chilome- tri che corre lungo la costa adriatica abruzzese. La via tocca pittoreschi villaggi di pescatori, spiagge e, natural- mente, le iconiche strutture dei trabocchi, ed è un per- corso popolare sia per i cicli- sti che per gli escursionisti. I T r a b o c c h i s o n o s t a t i candidati per essere inseriti nella Lista del Patrimo- nio Culturale Immate- riale dell'Unesco. La pro- posta è uno sforzo congiunto d i v a r i e r e g i o n i l u n g o l a costa, tra cui Puglia, Abruz- zo, Molise ed Emilia-Roma- gna: la candidatura è stata fatta perché i trabocchi non sono solo strutture uniche m a a n c h e e m b l e m a t i c h e d e l l a c u l t u r a l o c a l e e d e l modo di vivere tradizionale. La candidatura ha lo scopo di salvaguardare e promuo- verne il valore culturale e la tipicità e di aumentare la consapevolezza della loro importanza per la regione. In caso di successo, i traboc- chi entreranno a far parte di un elenco di esempi di patri- monio culturale immateriale che include l'artigianato tra- dizionale, come la produzio- ne della pizza napoletana, la musica (il canto a tenore in Sardegna) e attività speciali (come la ricerca del tartufo), tra le forme di espressione culturale. Cosa sapete dei "trabocchi"? N e l r e g n o d e l l i n g u a g g i o , poche parole possiedono la grazia sfuma- ta della nostra parola del giorno: i n s i n u a r e (een- see-noo-ah-rai), che tradu- ciamo in inglese come "to insinuate" o "to suggest". Questo verbo fa risalire le sue origini al verbo latino insinuo, che significa "intro- durre" o "infilarsi". La sua etimologia è anche associata a l s o s t a n t i v o s i n u s , u n a p a r o l a c h e r a c c h i u d e l e nozioni di una curva, una piega o anche una baia isola- ta, così come le profondità del proprio essere più inti- mo. Insinuare è una parola in qualche modo pericolosa: è l'equivalente di una sugge- stione sottile ma convincen- te. Ad esempio, se ti dico, Sai, non sono convinto che il test di quello studente sia tutta farina del suo sacco, io suggerisco fortemente, pur non dicendolo apertamente, che uno studente possa aver copiato il lavoro scolastico. Tu potresti rispondere usan- do lo stesso verbo insinuare, se dicessi: Stai insinuando c h e a b b i a c o p i a t o ? c h e mostra perfettamente sia come usiamo il termine sia il suo pieno significato. Ciò che rende così potente i l v e r b o i n s i n u a r e e c o s ì pure il sostantivo insinua- zione, è la sottigliezza. Non li usiamo mai per essere sfac- c i a t i o p e r d i r e q u a l c o s a apertamente: se insinuiamo qualcosa, vogliamo influen- zare, far pensare qualcosa m a s e n z a e s s e r e t r o p p o diretti a riguardo. Insinuare può essere una parola molto infida se si pensa alle conse- guenze a cui può portare: se dico, ho visto tuo marito con la segretaria ieri sera, forse sto sottintendendo (o insi- nuando!) che sta succeden- d o q u a l c o s a d i c r i t i c o ! Quindi, quando si tratta di insinuare, ricordate che l'at- to di farlo è in realtà più pericoloso della parola stes- sa! Non credere a quello che senti dire di me, sono solo insinuazioni maligne! Don't believe what you h e a r a b o u t m e , i t ' s o n l y malicious insinuations. Il prof. ha insinuato che il mio saggio non fosse opera mia. My teacher insinuated I didn't write the essay myself. Non provare neanche ad insinuare che mi tradisca! Don't even try to insinua- te he is cheating on me! Insinuare: l'elegante arte di suggerire (Photo: Igor Mojzes/Dreamstime)

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