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GIOVEDÌ 1 GIUGNO 2023 www.italoamericano.org 7 L'Italo-Americano IN ITALIANO | Continua da pagina 5 NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ C volta che qualcuno veniva a casa per riparare qualcosa, s i c h i e d e v a : " S i s t a n n o approfittando di me?". E da b a m b i n o n o n l o v e d e v o come un grosso problema. Ora ho la stessa mentalità: s e a s s u m e q u a l c u n o p e r imbiancare la casa ad esem- p i o , m i f a c c i o f a r e t r e o quattro preventivi diversi. Mio padre si guarda intorno per anni prima di comprare un'auto, invece di andare a comprarla e basta. Quando abbiamo comprato la mia prima auto, siamo stati cac- ciati dal concessionario per- c h é l u i n e s a p e v a p i ù d e l v e n d i t o r e , e o r a q u e s t e caratteristiche le ho anche io. Ha preso qualcos'al- t r o d a l u i , o r a c h e l e i stesso è padre? Prima odiavo fare le fac- c e n d e d o m e s t i c h e , c h e s i trattasse di tagliare il prato o di lavare la macchina, ma ora ho un bambino di sei anni e uno di tre e gliele fac- cio fare. All'epoca pensavo che stessi facendo semplice- mente dei lavori domestici, poi ho capito che erano cose che inculcavano l'etica del lavoro e la responsabilità delle proprie azioni. Ora lo faccio con i miei figli. Cosa le ha fatto pen- sare che Robert De Niro f o s s e p e r f e t t o p e r l a parte di suo padre? B e h , i n n a n z i t u t t o n o n abbiamo mai pensato che fosse possibile avere Robert D e N i r o . M a d u r a n t e l e discussioni, quando stava- mo parlando di chi avrebbe i n t e r p r e t a t o q u e l r u o l o , a b b i a m o p e n s a t o a i s u o i f i l m c o m i c i d e l p a s s a t o , c o m e T i P r e s e n t o I M i e i , perché tutti amavamo il suo stile comico, il suo tempi- smo e non solo la sua recita- z i o n e , m a a n c h e l e s u e espressioni facciali quando non recita. È sempre attivo, basta guardarlo in faccia per capire cosa sta succedendo. Basta leggere il suo volto. Come è stato coinvol- to nel film? H o l a v o r a t o c o n l u i i n The Irishman e poi è venuto a vedere uno spettacolo al Radio City, ma non ho mai a v u t o i l s u o n u m e r o d i telefono, non ho avuto una comunicazione personale con lui. Non l'ho chiamato una mattina e gli ho detto: " V u o i i n t e r p r e t a r e m i o padre?", niente di tutto que- sto. La sceneggiatura gli è arrivata tramite Paul Weitz, che è produttore del nostro film, e gli è piaciuta molto. Poi ha voluto leggerla ad alta voce con un gruppo di attori per vedere come suo- nava. E poco dopo si è detto disponibile. Cosa che non avrei mai potesse accadere. Poi cosa è successo? Sono andato a trovarlo in Oklahoma dove stava giran- d o " K i l l e r s o f t h e F l o w e r Moon" di Martin Scorsese, p e r c h é v o l e v a v e d e r m i . S o n o v o l a t o l ì e a b b i a m o parlato della sceneggiatura per tre giorni. È stato molto preciso su ogni dettaglio, cosa che non mi aspettavo. In seguito mi ha inviato una nuova versione della sce- neggiatura che corrisponde- va alla sua copia, in modo che quando l'abbiamo esa- minata al telefono fossimo sulla stessa lunghezza d'on- da. Nel film ci sono molte f r a s i i n i t a l i a n o e g l i h o mandato un video in cui le r i p e t e v o . Q u a n d o h a n n o girato le scene nel salone, io ero sul set e lui mi chiedeva di alcune tecniche, ad esem- pio, su come si fanno i colpi d i s o l e s u i c a p e l l i d i u n a donna. Così gli mostravo come fare. Poi mi chiedeva di farmi da parte e lo faceva l u i . È s t a t o i n c r e d i b i l e . Vuole davvero imparare le cose che fanno i suoi perso- naggi, così quando arriva il momento di girare la scena, sa cosa sta facendo. A v e t e m o l t e s c e n e insieme. Come è stato lavorare con un talento come lui? Ho imparato semplice- mente guardandolo. Quan- d o g l i p i a c e f a r e f i l m , g l i piace che sia come una sorta di attività. Prima di lavorare con lui, in pratica imparavo la mia parte e dicevo le mie battute. Mi chiedeva sem- pre: "Cosa faccio in questa scena?". Così, mentre sta girando, sia che stia piegan- do i vestiti o stia mettendo l'acqua di colonia o qualsia- si altra cosa stia facendo, è sempre alla ricerca di un modo di farlo, cosa che ho trovato molto interessante perché quando si guarda un film, si cerca di capire quale sia l'azione e questo rende il film più interessante. H a r i c e v u t o d a l u i qualche consiglio pre- zioso durante il film? Alla fine del film dovevo commuovermi. Non sapevo come farlo. Speravo solo di riuscirci in qualche modo. Ma non è mai successo nelle prime due o tre scene, non ho pianto. Allora lui mi ha detto: "Pensa a tuo padre, pensa a tutte le cose che ha p a s s a t o . V e n i r e q u i d a i m m i g r a t o , i m p a r a r e u n nuovo lavoro, avere a che fare con una nuova cultura, iniziare un'attività da zero, supportare una famiglia e comprare una casa". Ho ini- ziato a pensare a tutto que- s t o e l ' h o p o r t a t o n e l l a scena. È stata una lezione intensiva di recitazione per 10 settimane lavorare con lui. E ora più che mai mi sento molto più sicuro della mia capacità di recitazione. Ho appena fatto una serie televisiva in cui ho interpre- t a t o u n e s o r d i e n t e e h o affrontato quell'esperienza con molta più fiducia. T o r n a n d o a s u o padre, lui era originario d i C e f a l à , i n S i c i l i a . Qual è il suo rapporto con la Sicilia? Ci è mai stato? Da quando se ne è anda- t o , a 1 5 a n n i , h a s e m p r e lavorato. Quando a 60 anni ha subito un intervento di q u a d r u p l o b y p a s s g l i h o detto che saremmo andati i n I t a l i a i n s i e m e . V o l e v o fare quel classico viaggio padre e figlio perché lui ha s e m p r e p a r l a t o d e l l a s u a infanzia e del suo paese ma durante tutta la sua vita non ci eravamo mai andati. Così 12 anni fa siamo andati io e lui nella sua città natale, Cefalù. E sono felice di aver- lo fatto perché lui non ci tornava da 50 anni e io non c'ero mai stato. Abbiamo vissuto l'esperienza insieme. Da quando siamo tornati ha riallacciato i rapporti con il suo migliore amico, con i membri della nostra fami- glia che non vedeva da anni e ora è come il sindaco della città. È davvero molto lega- to alle sue radici. Ho pensa- to che se non avessimo fatto quel viaggio, non sarebbe mai tornato indietro. Sono felice di averlo fatto, perché non è solo una riconnessio- ne per lui, ma anche una connessione per me con le sue origini. I n m o l t e s c e n e d e l film entrambi dite alcu- ne frasi in italiano. Ha imparato l'italiano da suo padre? L'unica cosa che le nostre famiglie rimpiangono è che i o n o n a b b i a i m p a r a t o a parlare italiano. Il motivo era che mia madre, che è nata e cresciuta qui ma è italiana di origine, non vole- va parlare italiano. Quindi non abbiamo mai parlato italiano in casa e mi sarebbe piaciuto farlo perché ora, da adulto, a 49 anni, è triste che io non conoscere la lin- gua dei miei antenati. Molte volte però a casa mio padre parlava italiano quando non voleva che noi capissimo di cosa stesse parlando! Penso che la storia dell'immigrato di per sé possa essere simile a quella di molti con background diversi, e che molte persone possano immedesimarsi. Credo che la mia storia sia molto simile a quella di tante persone che provengono da contesti diversi De Niro e Maniscalco impersonano padre e figlio nel film (Photo: Dan Anderson/Lionsgate)