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tuoso, di capacità e di compe- tenze. L'influenza, così realiz- zata, in altri Paesi, dai nostri concittadini con la cultura e il modo di vivere che sono loro propri è preziosa". Sergio Mattarella, in occasione della Festa della Repubblica con- clude così il suo messaggio: "Care italiane, cari italiani all'estero, la Repubblica, si sviluppa e progredisce, chia- mando a raccolta le proprie energie di grande qualità. Per voi, dà testimonianza il vostro vissuto, la vostra intelligenza, la vostra esperienza, la vostra capacità di creare reti e canali di comunicazione, di essere ponti e testimoni dei valori della peculiarità italiana, a confronto costruttivo con le esperienze e le peculiarità di a l t r i . L a R e p u b b l i c a s i e t e anche voi!". NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ GIOVEDÌ 15 GIUGNO 2023 www.italoamericano.org 3 L'Italo-Americano IN ITALIANO | " Oggi, lavorare all'e- stero non dovrebbe più r appr esentar e, p e r n e s s u n o , u n a scelta obbligata e non priva di rischi e disagi bensì una opportunità, specialmen- te per i giovani. È responsabi- lità, della Repubblica, far sì che si tratti di libera scelta". E' un passaggio del videomes- saggio agli italiani all'estero che il presidente della Repub- blica Sergio Mattarella ha inviato per il 2 giugno. "Si tratta di passare – ha detto - dalla fuga dei cervelli, alla cir- colazione dei talenti; alimen- tando un circuito, virtuoso, di capacità e di competenze". Il cuore dell'intervento del capo dello Stato invita a cambiare prospettiva, anche a percepire in modo differente l'emigra- zione, fenomeno che da secoli lega l'Italia e gli Stati Uniti, e gli scambi culturali e profes- sionali che le attraversano. Milioni di italiani sono partiti per l'America e lì con il tempo hanno dato vita a discendenze italoamericane e milioni di italiani, dopo l'esperienza americana, sono tornati in I t a l i a . M a c i s o n o a n c h e , meno tracciati e meno eviden- ti, milioni di americani che hanno contatti e relazioni costanti e profonde con l'Italia e gli italiani. Questi "pezzi" che compongono le nostre società, da un lato e dall'altro d e l l ' o c e a n o , c o m p o n g o n o insieme una comunità intrec- ciata che condivide pezzi di entrambi i mondi. In occasione della Festa della Repubblica, ha detto il capo dello Stato, "vorrei rivol- gere un saluto ai connazionali che lavorano, studiano e vivo- no all'estero; ai cittadini di altri Stati, che hanno origine italiana, e che amano le radici della propria storia familiare; a tutte le persone che, fuori dai nostri confini, amano e apprezzano il nostro Paese". Non ci riflettiamo spesso ma, in fondo, apparteniamo a una comunità più vasta di quella a cui pensiamo di far parte. Confini troppo stretti non descrivono correttamente le identità dalle radici plurime c h e c o m p o n g o n o i n o s t r i patrimoni sociali e culturali. Eppure dovremmo tenerne conto non solo perché sono un arricchimento personale ma perché possono diventarlo anche per i gruppi sociali con cui condividiamo i nostri por- tati inter-culturali. L'errore che si commette frequente- mente è quello di considerare gli italo-americani, i cosiddet- ti "italiani con il trattino" (ma lo stesso vale per gli emigrati di altre nazionalità), una via di mezzo, qualcosa di non ben americano e di non ben italia- no, una categoria intermedia e i m p e r f e t t a r i s p e t t o a l l a m a s s a s o c i a l e ( c h e , a s u a volta, è molto meno omoge- nea di quanto si pensi o si definisca) quando invece sono portatori di più qualità, di più valori e più caratteristiche, s o n o a m b a s c i a t o r i d i p i ù patrimoni culturali e ponti tra appartenenze differenti e defi- nizioni diverse. "Nel corso dei secoli, tanti viaggiatori, esploratori, arti- sti, imprenditori hanno attra- versato i nostri confini e ono- rato l'Italia in ogni settore. Numerose – ha detto ancora Mattarella - sono le vicende legate a concittadini illustri che hanno percorso strade e rotte in tutto il mondo, disse- minandolo di arte, bellezza, cultura, sapienza, saper fare". Contributi che andrebbero messi più spesso in evidenza non tanto per rivendicarne una provenienza, per attri- buirsi un merito nazionale, ma per mostrare quanto può valere il contributo di chi sce- glie anche un altro Paese per realizzare il proprio progetto di vita e lavoro. Tuttavia, ha detto ancora Mattarella, numerose vicende sono state "accompagnate da emigrazione provocata da condizioni di povertà. Tanti italiani hanno cercato fortuna altrove creando ricchezza e civiltà grazie al lavoro e all'im- p e g n o s v i l u p p a t o . Q u e s t a moltitudine di nostri concitta- dini, non senza iniziali diffi- coltà e diffidenze hanno con- t r i b u i t o l a r g a m e n t e a l l a crescita economica e civile dei Paesi ospitanti integrandosi perfettamente in quei conte- sti, con ingegno, passione e nuovo spirito civico. L'emi- grazione con i drammi e i sacrifici che la accompagnaro- no, fu di apporto anche allo sviluppo della madrepatria favorendo il potenziamento dei commerci e dei collega- menti accrescendo investi- menti e redditi con le rimesse degli emigrati, ampliando la visione del mondo e costi- tuendo un bagaglio impareg- giabile di esperienze e forma- zione per coloro che scelsero di rientrare. Una storia di pri- vazioni, tribolazione e comun- que di riscatto e successo". Anche gli effetti rigeneranti delle migrazioni superano spesso i confini che si pensa abbiano. "Il mondo ha vissuto dalla fine della II guerra mondiale, un'epoca di globalizzazione con collegamenti e connessio- ni veloci, scambi, incontri fra esperienze e culture". Proprio perché il mondo è senza con- fini, dovrebbe esserlo anche l'idea di spostarsi per lavora- re, formarsi, fare esperienze. "Il bagaglio di esperienze maturato in altre realtà, in altri Paesi, valorizza i talenti che vanno all'estero. Talenti preziosi e apprezzati; consa- pevoli di come l'incontro, il confronto, il dialogo tra cul- ture, la circolazione di idee e di concezioni diverse, sia lie- vito per l'avanzamento in tutti i campi. Si tratta di pas- sare dalla 'fuga' dei cervelli, alla circolazione dei talenti alimentando un circuito, vir- Gli Italiani e gli Italoamericani sono una ricchezza per la nazione italiana e quella americana giancarlo.fadin@protravelinc.com Direct: 818-783-0208