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GIOVEDÌ 29 GIUGNO 2023 www.italoamericano.org 37 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO Il palazzo veneziano dove è stata posta la lapide dedicata a Lucrezia Cornaro, la prima laureata della storia (ph. Luca Ferrari) Palazzo del Bo a Padova, sede dell'antica Università in cui si laureò Cornaro (© Jozef Sedmak | Dreamstime.com) Elena Cornaro, la donna che cambiò il mondo laureandosi per prima. La sua 'lezione' da Venezia agli Stati Uniti E mancipazione femminile e diritto allo studio. Il 25 giugno 1678 Elena Lucrezia Cornaro Piscopia con- segue la laurea in filosofia all'Università di Padova. Non sarà l'inizio di una "rivoluzione in rosa". Bisognerà attendere più di cinquant'anni (1732) perché un'altra donna in Italia possa laurearsi, la bolognese Laura Bassi, in fisica, di cui otterrà anche una cattedra d'insegna- mento, cosa preclusa invece alla collega veneziana. La storia di Elena Lucrezia Cornaro Piscopia inizia tra calli e campielli, il 5 giugno 1646, quinta di sette figli di Giovan Battista Cornaro e Zanetta Boni, una nobile famiglia veneziana che poteva vantare tra i suoi avi Caterina Cornaro Regina di Cipro (1454-1510), poi Signora di Asolo, e il bisnonno paterno Giacomo Alvise Cornaro (1484- 1566), noto scienziato e amico di Galileo Galilei. Fin dalla tenera età, Elena dimostrò un interesse davvero notevole per lo studio, e grazie al sostegno paterno, non esattamen- te la prassi per le ragazze dell'e- poca, poté coltivare numerosi interessi e fu seguita da alcuni dei migliori docenti dell'epoca: il teologo Giovanni Battista Fabris, il latinista Giovanni Valier, il grecista Alvise Gradenigo, il professore di teologia Felice Rotondi e il rabbino Shemel Aboaf, prendendo anche lezioni di dialettica e filosofia da Carlo Rinaldini, professore all'univer- sità di Padova e amico del padre. Si dedicò con passione anche alla matematica, alle scienze naturali, alla geografia e all'a- stronomia. Era poco più di una ragazzina che già sapeva parlare in greco antico e moderno, lati- no, ebraico, spagnolo, francese e arabo. Con il sostegno paterno, Elena continuò gli studi in teolo- gia puntando decisa alla laurea, traguardo però che non le fu per- messo dalla Chiesa Cattolica per la quale era inaccettabile che una donna potesse diventare dottore nella suddetta disciplina. Fu così che ripiegò sulla filosofia, otte- nendo per l'appunto la laurea nel 1678. Purtroppo la sua vita non durò a lungo. Ammalatasi di tubercolosi, si spense appena sei anni dopo il prestigioso traguar- do, nel 1684. Venne poi sepolta nella chiesa di Santa Giustina, a Padova. Negli ultimi anni di vita, abbandonò lo studio per dedicar- si ai bisognosi. Fin dall'età di 19 anni infatti, era entrata nell'ordi- ne delle oblate benedettine. Dal XVII secolo al terzo mil- LUCA FERRARI lennio, il mondo è cambiato parecchio ma per i diritti delle donne si lotta ancora e dovun- que. Ciò che è stato conquistato, è ancora troppo spesso a rischio. Allo stesso tempo però, sempre più donne sono protagoniste della società civile e della vita culturale. Per celebrare la sua illustre concittadina, Venezia ha istituito nel 2023 il "Premio Elena Cornaro. Venezia il coraggio di osare con grazia", ideato dal maestro Silvia Casarin Rizzolo, oggi direttrice d'orchestra del Teatro La Fenice di Venezia. È il primo premio italiano sulla parità di genere, diritti umani e la cul- tura, dedicato alla prima donna laureata della storia. Sono state premiate varie categorie che si sono distinte a livello nazionale e internazionale per aver compiuto un significativo traguardo nel raggiungimento della parità di genere, attraverso coraggio, crea- tività e grazia. Questi i premi assegnati: Miglior Premio Associazione dell'anno per la Parità di Genere Università Ca' Foscari, alle associazioni "Femminismi Contemporanei" e "Venice Diplomatic Society"; Premio Speciale Elena Cornaro per la Parità di Genere al maestro del vetro Giancarlo Signoretto, alla prima maestra del vetro Agnese Tegon e al cardiochirur- go Gino Gerosa; Premio Elena Cornaro Azienda dell'Anno per la Parità di Genere all'azienda Brunello Cucinelli; Premio Elena Cornaro Donna dell'Anno per la Parità di Genere alla professores- sa Sofia Corradi, detta anche "Mamma Erasmus" e infine Premio Elena Cornaro Uomo dell'Anno per la Parità di Genere al filosofo Umberto Galimberti. La fama e l'esempio di Elena Cornaro Piscopia sono sempre più universali. A Venezia, sull'e- sterno di Palazzo Ca' Loredan dove visse, c'è una lapide in sua imperitura memoria. Nella sede universitaria di Palazzo del Bo, a Padova, è stata eretta una statua, e sempre nella città euganea, nella basilica di Sant'Antonio, c'è un busto. Varcando l'oceano, nella biblioteca del College di Vassar a Poughkeepsie, nello stato di New York, c'è una vetra- ta a colori. E se questo non fosse abbastanza, anche eventuali civiltà aliene potranno conoscere la sua storia. Sul pianeta Venere, coordinate 1°30′N 190°54′E, c'è un cratere di 26 km dedicato pro- prio alla prima donna laureata al mondo: il cratere Piscopia.