L'Italo-Americano

italoamericano-digital-6-29-2023

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GIOVEDÌ 29 GIUGNO 2023 www.italoamericano.org 39 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT STEFANO CARNEVALI I mpensabile, nel 2023, pensare di vedere una competizione calcistica di alto livello giocata senza l'ausilio della tecnologia: Var e goal line technology. É ormai una questione di equità, ma anche di abitudine: sia i calciato- ri, sia i direttori di gara basano le rispettive prestazioni anche sulla presenza degli assistenti virtuali. L'Europeo Under 21 di Georgia e Romania, invece, per anacronisti- ca (e incomprensibile) decisione dell'Uefa, è partito in completa assenza di tecnologia 'arbitrale'. E sono subito stati dolori. ITALIA MOTIVATA - L'Italia tiene molto a questo tor- neo che non vince dal 2004, anche perché, arrivando sul podio, si garantirebbe un posto nel prossimo torneo olimpico. E lo dimostrano anche le convoca- zioni di Nicolato, che ha avuto in prestito dalla Nazionale maggiore (che era impegnata nelle finali di Nations League) giocatori come Scalvini, Gnonto e soprattutto Tonali. L'esordio ha visto gli Azzurrini impegnati contro la corazzata francese: una delle squadre più forti del torneo. ITALIA DERUBATA - Purtroppo, invece che parlare delle giocate di Kalimuendo o Pellegri, è necessario dare conto della serataccia dell'arbitro olan- dese Lindhout che, senza il sup- porto della tecnologia, ha affon- dato la nostra Nazionale con una serie di errori davvero macrosco- pici. Si comincia con un rigore negato agli azzurri per fallo di Nkoounkou su Ricci (e, sulla ripartenza, Kalimuendo trova il suo gran gol di tacco); sull'1-1 manca un altro penalty, sempre a favore dell'Italia: Kalulu colpisce di mano un colpo di testa di Pirola in piena area; anche il secondo gol francese è irregolare: certo, Barcola approfitta di un'in- genuità clamorosa di Udogie, ma l'azione è avviata da un evidente intervento irregolare di Gouri su Okoli. Il culmine della farsa, però, avviene durante l'assedio finale, quando l'Italia mette alle corde la Francia rimasta in 10 (inevitabile il rosso per Badé, che falcia Gnonto lanciato a rete): un colpo di testa di Bellanova, dopo aver colpito il palo interno, supe- ra la linea di porta di almeno 30 centimetri e poi è ribattuto (forse di braccio) da Lukeba. Con la terna arbitrale che non batte ciglio. Situazioni che rimandano con la memoria a un calcio d'altri tempi, prima dell'introduzione del supporto tecnologico agli arbitri. Impensabile, oggi, rinunciarvi: pare, infatti, che, dopo questo All'Europeo Under 21 esordio amaro e anacronistico per gli Azzurrini: derubati dall'assenza del Var In prestito dalla Nazionale maggiore, Wilfried Gnonto è stato convocato dal ct Nicolato per l'Under 21 (Ph© Ettoregriffoni | Dreamstime.com) disastro, l'Uefa voglia correre ai ripari, ripristinando la tecnologia già a partire dalla fase a elimina- zione dirette dell'Euro Under 21. ITALIA MAI DOMA - La rabbia è tanta, così come la costernazione. Tornando a parlare di calcio, però, si deve raccontare di una prestazione coraggiosa dell'Italia che, al cospetto di un avversario davvero fortissimo e vessata dall'arbitraggio, non è mai uscita dalla partita. I transal- pini hanno a lungo tenuto il palli- no del gioco, specie nel primo tempo (di fronte a un'Italia un po' contratta), ma i ragazzi di Nicolato hanno fatto registrare le occasioni migliori (punizione di Tonali, testa di Scalvini). Il gol di Kalimuendo, come detto, è un pezzo di bravura, ma l'Italia non si disunisce nemmeno dopo lo svantaggio e - sull'asse Tonali- Pellegri - trova un pareggio tutto sommato meritato. Nella ripresa, con Gnonto al posto di Cambiaghi, la nostra Under 21 guadagna in verticalità ed imprevedibilità. La Francia è comunque più forte e, oltre a quelli del direttore di gara, si giova degli errori dei nostri cal- ciatori: tremendo quello di Udogie che, dopo una bella dia- gonale, cincischia in piena area, finendo per regalare il pallone a Barcola, che da pochi passi fulmi- na Canesecchi. Pesantissimi anche quelli di Cancellieri, che subentrato a Pirola, ha due occa- sioni clamorose per pareggiare: nella prima è fenomenale Chevalier (nettamente il migliore in campo), che compie la terza parata consecutiva (dopo quelle su Miretti e Ricci), ma, nella seconda, è l'attaccante della Lazio a sbagliare tutto, calciando alto un comodo tap-in (dopo un'altra parata di Chevalier su Gnonto). CARICHI PER SVIZZERA E NORVEGIA - Tutti gli errori di questa partita d'esordio (arbi- trali e non), uniti al fatto di aver tenuto testa alla favoritissima Francia, devono caricare gli Azzurrini: alle porte ci sono i match con Svizzera e Norvegia. Partite già decisive, però contro avversari che sono certamente alla portata: non si può proprio fallire.

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