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17 GIOVEDÌ 13 LUGLIO 2023 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI TERRITORIO TRADIZIONI N el regno della p a s t i c c e r i a , p o c h i n o m i sono rispettati e a p p r e z z a t i come Caffarel. Questo mar- chio italiano, intriso di una ricca storia e di un costante i m p e g n o p e r l a q u a l i t à , è d i v e n t a t o u n s i m b o l o d e l Made in Italy e una perfetta rappresentazione della dedi- zione del Paese all'artigiana- to, alla qualità e all'innova- zione. La storia di Caffarel inizia nel 1826 nel cuore di Tori- no, città destinata ad essere conosciuta come la "capitale d e l c i o c c o l a t o " ( a n c h e s e Perugia e Modica potrebbero non essere d'accordo). Fu qui che un giovane imprenditore di nome Pier Paul Caffarel aprì un piccolo laboratorio di pasticceria. Non sapeva che l a s u a m o d e s t a i m p r e s a sarebbe sfociata in uno dei m a r c h i d i c i o c c o l a t o p i ù amati d'Italia. Il viaggio verso il successo di Caffarel è stato scandito da una serie di innovazioni. Nel 1865, l'azienda presentò al mondo il Gianduiotto, una deliziosa fusione di cacao, zucchero e le migliori noccio- l e d e l P i e m o n t e . P r e s e i l nome da Gianduja, un perso- n a g g i o t r a d i z i o n a l e d e l l a Commedia dell'Arte italiana associato a Torino, e questo cioccolato morbido e velluta- to divenne rapidamente un simbolo della città e un capo- saldo della pasticceria italia- na amato ancora oggi. Ma la dedizione di Caffarel all'innovazione non si è fer- mata qui. Nel corso degli anni, il marchio ha continua- to a spingersi oltre i confini della pasticceria, introducen- do nuovi sapori e tecniche, pur rimanendo fedele alle proprie radici: gli artigiani dell'azienda, infatti, utilizza- no ancora metodi tradiziona- li, come la tostatura lenta e la macinatura delle nocciole, per garantire la miglior qua- lità. Il marchio è anche profon- damente radicato nella sua c o m u n i t à , c o n t r i b u e n d o all'economia locale e preser- vando il ricco patrimonio culturale della regione anche se, oggi, è di proprietà del gigante dolciario svizzero Lindt & Sprüngli. Mantenen- do la sua produzione in Ita- lia, Caffarel non solo garanti- s c e l ' a u t e n t i c i t à d e i s u o i c i o c c o l a t i n i , m a s o s t i e n e anche gli agricoltori e gli arti- giani locali. Caffarel si impegna anche per la sostenibilità, com- prendendo che il futuro del c i o c c o l a t o d i p e n d e d a l l a salute del nostro pianeta. Ecco perché il marchio fa p a r t e d e l l a C o c o a a n d Forests Initiative, iniziati- va globale per porre fine alla deforestazione e promuovere la produzione sostenibile del cacao. Ora, conosciamo meglio alcuni dei prodotti più popo- lari e tradizionali del mar- chio, vere e proprie icone della pasticceria italiana! Primo fra tutti il già citato G i a n d u i a 1 8 6 5 , forse il prodotto più famoso di Caf- farel. Ben poco è cambiato nella sua produzione e nel suo aspetto dall'anno in cui fu presentato al pubblico, il 1865, anno che possiamo ancora vedere stampato sulle famose confezioni dorate. Un altro prodotto simbolo di Caffarel sono i cioccolatini Piemonte, vero e proprio omaggio alle rinomate noc- ciole della regione. Questi cioccolatini hanno nel cuore una nocciola Piemonte IGP intera, circondata da uno strato di finissimo cioccolato al latte. Poi ci sono i cioccola- tini Cremì, un delizioso dol- cetto caratterizzato da un cuore morbido e cremoso racchiuso in un guscio di pregiato cioccolato Caffarel disponibile in una varietà di gusti. Non possiamo certo dimenticare le tradizionali tavolette di cioccolato, disponibili in diverse versio- ni, da fondente a latte. Perso- nalmente, trovo che il ciocco- lato al latte Caffarel sia il migliore. E se volete fare un bel regalo, non cercate oltre i cioccolatini in scatola di Caf- farel, assortimenti speciali con una varietà dei migliori prodotti del marchio, splen- didamente presentati in ele- ganti scatole. Avete voglia di d a r e u n t o c c o i n p i ù a l l a vostra cucina, allora dovreste provare la Crema Spalma- bile Caffarel, una versione di l u s s o a l l e a l t e r n a t i v e p i ù ordinarie da tenere in cucina. Oggi Caffarel è presente in più di 40 Paesi nel mondo, inclusi gli Stati Uniti. Come potete vedere, Caf- farel è più di un semplice marchio di cioccolato, è una celebrazione dei legami del- l'Italia con la produzione di cioccolato e un simbolo del M a d e i n I t a l y . D a l l e s u e umili origini in un piccolo laboratorio torinese, al suo status di icona dolciaria glo- bale, Caffarel illustra bene la passione, l'innovazione e la dedizione alla qualità che definiscono l'artigianato ita- liano. G l i o c c h i a l i , geniale inven- z i o n e c h e h a rivoluzionato la correzione della vista, hanno una storia affa- scinante intrecciata con l'Ita- lia, in particolare con la città di Venezia. Sebbene la loro esatta origine sia oggetto di dibattito, è opinione diffusa c h e i l p r e c u r s o r e d e g l i occhiali moderni sia stato p r o b a b i l m e n t e i n v e n t a t o nella Serenissima intorno al 1285-1289. Sebbene le testi- m o n i a n z e s t o r i c h e s i a n o scarse, un documento vene- z i a n o d e l 1 2 8 4 c h i a m a t o Capitolo, o Stato dell'Arte dei Cristalleri, fornisce la prima descrizione conosciuta degli occhiali: specificava che i roidi da ogli (occhiali per gli occhi) dovevano essere fatti di cristallo puro piuttosto che d i s o l o v e t r o . A l l o s t e s s o modo, è collegata al Veneto e a l l ' a n t i c a R e p u b b l i c a d i Venezia anche la prima rap- presentazione degli occhiali, che si trova a Treviso in un affresco del 1352 di Tomma- so da Modena. Tuttavia, l'uomo che appa- rentemente rese popolari gli occhiali fu un frate domeni- cano di nome Giordano da Pisa, che incontrò confratelli veneziani durante un sog- giorno in un monastero di Bologna. Sono questi vene- ziani che, secondo alcuni, avrebbero realizzato i primi vetri nel loro monastero vici- no alla Chiesa di San Gia- cometto a Rialto. Q u e s t i p r i m i m o d e l l i erano tutt'altro che comodi, assomigliavano a due lenti d ' i n g r a n d i m e n t o t e n u t e insieme da maniglie e richie- d e v a n o i l s u p p o r t o d e l l a mano dell'utente. Le monta- t u r e e r a n o r e a l i z z a t e i n m e t a l l o , l e g n o o p e r s i n o pelle, mentre le lenti erano fatte in cristallo di rocca o vetro. Nel corso del tempo, miglioramenti e contributi di p r o f e s s i o n i s t i d i t u t t o i l mondo hanno portato a pro- gressi nel design e nella fun- zionalità degli occhiali. Vene- zia mantenne un ruolo chiave nello sviluppo della tecnolo- gia degli occhiali, e inventò le lenti verdi note per protegge- re gli occhi dal riverbero del sole: furono prodotte nel 18° secolo ed erano conosciute come occhiali da gondola o occhiali alla Goldoni. Succes- sivamente si scoprì che la presenza di ferro nelle lenti rendeva questi occhiali effica- ci nel bloccare i raggi UV, fenomeno non conosciuto fino al 1870. I n t e m p i m o d e r n i , g l i occhiali si sono evoluti in dispositivi medici che unisco- no funzionalità e stile, diven- t a n d o u n v e r o e p r o p r i o accessorio di moda per molti, tra cui numerosi vip come P e g g y G u g g e n h e i m , K a r l L a g e r f e l d , A n d y W a r h o l , Johnny Depp, Iris Apfel ed Elton John. La creazione che cambia la vita: gli occhiali La chiesa di San Giacometto a Rialto: è in un monastero qui vicino che, secondo alcuni, venne creato il primo paio di occhiali (Photo: Enrico Powell/Dreamstime) Caffarel e il lato dolce del Made in Italy Il delizioso cioccolato gianduia (sopra), fatto con cacao e nocciole Piemonte, è una creazione della Caffarel (Photo: GCapture/Dreamstime)