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31 GIOVEDÌ 13 LUGLIO 2023 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | L 'infanzia trascorsa vedendo apparire il nome di Walt Disney alla fine d e i p i ù f a m o s i film di animazione, ha fatto nascere in Fabrizio Mancinel- li il desiderio di lavorare, un giorno, per la casa di produ- zione cinematografica statu- nitense. Arrivato all'età di 18 anni negli Usa, Fabrizio ha deciso di inviare un cd demo con alcuni dei suoi lavori a Roy E. Disney, per proporre la sua candidatura, che però viene rifiutata. "Nonostante la delusione conservai quella lettera. Anni dopo ricevetti il contratto per Growing Up with Nine Old Men, un docu- mentario diretto da Ted Tho- mas, che racconta la vita degli animatori di Walt Disney, conosciuti come i Nine Old Men. Misi insieme le due let- tere, una rappresentava la fine e l'altra l'inizio". Ci rac- conta Mancinelli. Nato a Cles, Trento, e cre- sciuto a L'Aquila, Fabrizio Mancinelli è oggi un afferma- to compositore, cantautore e direttore d'orchestra, noto soprattutto per i suoi contri- buti musicali al mondo del c i n e m a . C o m e a u t o r e , h a creato colonne sonore origi- nali per La terra dei sogni, La regina delle nevi 3, La Nave. Nel 2017 ha diretto la regi- strazione orchestrale del film Green Book, vincitore di un premio Oscar, di recente ha realizzato la colonna sonora del documentario Food 2050, presentato in anteprima alla C o n f e r e n z a d e l l e N a z i o n i Unite sui cambiamenti clima- tici nel 2022. Ha inoltre diret- to la colonna sonora di Kris Bowers per il prossimo film Disney "The Haunted Man- sion" (luglio 2023). Nel corso della sua carrie- ra, Mancinelli non ha mai smesso di amare la Disney, e ha infatti colto con gioia l'op- portunità di lavorare al film Mushka, una storia origina- le di Andreas Deja, anima- tore tedesco, entrato a far parte del dipartimento di ani- mazione della Walt Disney Productions negli anni '80. Non solo Deja ha animato decine di personaggi amatis- simi, da Hercules a Lilo, ma a bordo del suo cortometraggio c'era anche un'altra leggenda D i s n e y , i l c a n t a u t o r e Richard Sherman, noto per le canzoni di Mary Pop- pins, Il libro della giungla, la serie di Winnie the Pooh, Chitty Chitty Bang Bang e le canzoni dei parchi a tema Disney "It's a Small World" e "There's a Great Big Beauti- ful Tomorrow". Mushka racconta la storia della ragazza ucraina Sarah che alleva una tigre siberiana negli anni '70. Decide di chia- marla Mushka quando scopre una voglia a forma di "M" sulla sua fronte. La parola Mushka è un termine affet- tuoso russo, come "tesoro". Il film d'animazione, intera- mente disegnato a mano, è ispirato al classico Disney, La Carica dei 101. L a l e g g e n d a d e l l a Disney e premio Oscar R i c h a r d S h e r m a n h a scritto un tema musicale e una canzone per il film d i A n d r e a s D e j a . C h e esperienza è stata? Rimango senza parole ogni volta che vedo lo stile del film. Si può vedere che ha la grandezza dei classici Disney senza averla copiata. Andreas Deja ha creato un proprio stile per il film che è come un libro di immagini in movi- mento. Ho fornito l'arrangia- m e n t o d e l l a c a n z o n e d i Richard Sherman, la cui voce (cantata dalla straordinaria Holly Sedillos) è stata regi- strata nell'agosto del 2022 al 5Cat Studio di Los Angeles. Qual è stato il momen- to più bello dell'intero processo di composizio- ne di Mushka? Credo che il mio momento preferito sia stato quando, dopo anni di duro lavoro, siamo riusciti a registrare la partitura con la Synchron Stage Orchestra di Vienna, diretta da Bernhard Melbye- Voss. Eravamo collegati a distanza, io partecipavo alla sessione dal mio studio in California. C'è anche stato un collegamento a sorpresa con Richard Sherman su zoom! È stato magico. Come ha conosciuto Andreas Deja? U n a v o l t a t r a s f e r i t o m i negli Stati Uniti, ho potuto frequentare la USC e avven- turarmi in vari luoghi legati alla Disney, come il Walt Disney Family Museum. È stato in occasione di questi e v e n t i c h e h o c o n o s c i u t o varie persone influenti, come A l i c e D a v i s , c o s t u m i s t a Disney e vedova del leggen- dario animatore Marc Davis e il regista Andreas Deja. Davis è diventata la mia "nonna adottiva". Era una persona che ha sempre saputo cosa voleva ed era determinata a realizzarlo. Grazie a contatti come questi, ho conosciuto anche la figlia di Walt Disney, Diane Disney Miller. C h e r i c o r d o h a d i Diane Disney? Era molto interessata a preservare il buon nome di Walt Disney non solo come imprenditore o marchio, ma anche come geniale produtto- re del XX secolo. Ricordo il giorno in cui ci siamo incon- trati. Era il 5 dicembre 2009. Stavo visitando il Walt Disney Family Museum e ho notato per prima cosa Ron Miller p e r l a s u a i n c o n f o n d i b i l e altezza, seguito dalla figlia di Walt Disney e dal fondatore del museo. L'ho avvicinata per ringraziarla del suo con- tributo alle arti di Los Ange- les con la Walt Disney Con- cert Hall e le ho dato un cd della mia musica. È stata molto gentile. Un anno dopo sono tornato al museo per una presentazione di Alice Davis e Marge Champion e ho rivisto Diane, che mi ha riconosciuto e si è avvicinata per spiegarmi che non era riuscita ad ascoltare il cd per- ché saltava nel suo lettore. Si ricordava di me! Lì ho capito che i cd non sono così affida- bili! Come ha scoperto la passione per la musica? Mi sono innamorato della Disney dopo aver visto Mary Poppins da piccolo. Allo stes- so tempo, ho collezionato car- toline che ritraevano le attra- zioni del parco classico in California. Da quel momento ho desiderato lavorare per la D i s n e y , m a n o n a v e v o i l talento per il disegno. Poi ho capito che il film racconta una storia anche attraverso la musica e mi è venuta l'ispira- zione di andare a studiare al conservatorio. C'era anche un film italiano intitolato Allegro Non Troppo del leggendario Bruno Bozzetto, una parodia di Fantasia, che mi ha ispira- to molto. Q u a l e f i l m D i s n e y è stato la sua più grande ispirazione? Sicuramente Fantasia. È un grandissimo film che inte- gra animazione e musica. Mi ha aiutato a capire come la musica possa raccontare una storia senza dialoghi. Alan Menken è un'ispirazione per i film d'animazione più moder- ni, ma anche i fratelli Sher- man lo sono. Le loro colonne sonore fanno un ottimo lavo- ro nel raccontare una storia con l'animazione, tanto che mia figlia di due anni è stata in grado di capire la trama di Le tante avventure di Winnie t h e P o o h s o l o g r a z i e a l l a musica. Quali sono i suoi com- positori Disney preferiti? Credo che il mio preferito dei tempi moderni sia Alan Menken perché, provenendo dal teatro, sapeva esattamen- te cosa serviva in termini di narrazione. I miei composito- ri preferiti del passato sono i fratelli Sherman. Riconosco anche a Walt Disney un gran- de merito per la musica pro- dotta in studio durante la sua vita. Non era un musicista, ma aveva un orecchio straor- dinario. Il compositore italiano Fabrizio Mancinelli racconta la sua collaborazione con le leggende della Disney Mancinelli mentre dirige l'orchestra (Photo: Synchron Stage Vienna) LA COMUNITÀ DI LOS ANGELES