L'Italo-Americano

italoamericano-digital-7-27-2023

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GIOVEDÌ 27 LUGLIO 2023 www.italoamericano.org 37 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO Una lunghissima tavolata ha raccolto 20mila cozze gratinate, i «peoci» veneziani, che hanno permesso di vincere il record del mondo (Ph Luca Ferrari) La proclamazione della vittoria del Guinness mondiale assegnato a Lido e Pellestrina (Ph Luca Ferrari) Lido e Pellestrina nel Guinness grazie al più tipico dei piatti lagunari: i peoci al forno LUCA FERRARI Lido e Pellestrina sono due isole splendide. Il Lido per esempio, oltre a essere noto per ospitare ogni anno la Mostra del Cinema di Venezia, offre la possibilità di cavalcare davanti alla laguna ed è caratterizzato da un inconfon- dibile stile liberty su edifici stori- ci e non. Per gli amanti delle 18 buche inoltre, all'estremità sud dell'isola, agli Alberoni, c'è uno dei più antichi golf club d'Italia, la cui fondazione risale al 1928 e le cui origini, narra la leggenda, sembrano risalire a una visita in laguna dell'americano Henry Ford, presidente dell'omonima casa automobilistica, e a una suc- cessiva conversazione avvenuta con l'amico Conte Giuseppe Volpi di Misurata. Se tutti conoscono i magnifici tramonti veneziani ammirabili dall'isola di San Giorgio o la punta della Dogana, ciò che appare dall'isola di Pellestrina, è ancora più potente. Sembra quasi di essere in un mondo incantato. Una realtà dove laguna e mare sono parte dello stesso cosmo. A questo si unisca una realtà bal- neare che sebbene sabbiosa, a tratti ricorda la Croazia più lus- sureggiante e selvaggia. Questo per dire che Lido e Pellestrina sono due isole da riscoprire sempre di più. Il guin- ness dei primati ha raccontato una storia nuovissima, il cui pro- logo è stato scandito tra gli altri da musica e stand gastronomici a base di cozze saltate e pasta al sugo di cozze (manco a dirlo). Sede del "tentativo di record", Rio Terà di Malamocco, nella parte meridionale dell'isola del Lido, dove sono stati allestiti 100 tavoli della lunghezza di 2 metri ciascuno, sui quali sono state poi adagiate oltre 400 teglie da forno con 50 cozze ciascuna per un totale di 20.000 cozze gratinate. Alle ore 19 di sabato 22 luglio è arrivato il fatidico momento della "conta" da parte del giudice del Guinness World Records, Lorenzo Veltri, assistito dal notaio Alexandro Minazzi. Sotto lo sguardo intrepido della folla, i due ufficiali hanno utilizzato uno stampo di legno forato con 50 aperture, che hanno posizionato sopra a ciascuna teglia per conta- re le cozze a colpo d'occhio e velocizzare così la procedura. Un'ora dopo circa, è arrivato il tanto atteso verdetto, con esito positivo, e quindi la premiazione ufficiale da parte del giudice: Lido e Pellestrina sono nel Guinnes dei Primati. A quel punto, non restava che una cosa da fare: celebrare la vit- toria nel migliore dei modi ovve- ro "facendo cioè sparire il corpo del record". È così iniziata un'abbuffata indimenticabile di peoci. Una "mangiata" da record mondiale! N el resto d'Italia e del mondo, sono semplici cozze. "A Venessia i xe ciama peoci" che tradotto signifi- ca: a Venezia si chiamano peoci. Provate a entrare in un bacaro o in qualsiasi ristorante tipico e chiedere una pasta con le cozze o frutti di mare e vi guarderanno un po' perplessi. Provate allora a domandare un piatto di "peoci" gratinati, ad esempio, e avrete tutt'altra risposta! I peoci sono una delle indiscusse specialità della cucina veneziana, e da qualche giorno hanno fatto entra- re il Lido e Pellestrina nel guin- ness dei primati. L'idea di questo record aveva già cominciato ad accarezzare la mente degli organizzatori, il Gruppo Bevanda Malamocco Aps, nel 2019, ma era stata poi messa in naftalina a causa dell'e- splosione della pandemia da covid. I sogni però, quelli più autentici, sono destinati a realiz- zarsi e così quest'anno la sfida è stata lanciata. Ma com'è stato possibile cucinare un numero così incredi- bile di molluschi (Mytilus gallo- provincialis, nome scientifico)? È presto detto. Su invito degli stessi promotori, in moltissimi tra Lido e Pellestrina hanno aper- to le loro cucine e i rispettivi forni per cucinare la propria teglia di peoci. Una pietanza questa, con cui c'è un fortissimo legame. Sono decenni ormai, che d'estate puntuale torna la "festa del peocio". A sobbarcarsi l'one- re della spesa delle cozze da (futuro) guinness, l'azienda Mitilla di Pellestrina, dei fratelli Lorenzo e Genny Busetto, nata per far conoscere la cozza di Pellestrina in tutta la sua unicità. Una storia questa, che prima ancora di vedere conquistato il primato mondiale nella terra lagunare, aveva già ottenuto altri due importanti riconoscimenti: nel 2019 il mitile è stato classifi- cato da Forbes tra le 100 eccel- lenze italiane e nel 2022 è stato riconosciuto dal Comune di Venezia come una delle eccel- lenze del Veneto. Lido e Pellestrina rappresen- tano la barriera naturale di Venezia contro le grandi mareg- giate. Non è un caso che prima dell'attivazione del sistema di dighe mobili, il Mose, Pellestrina abbia pagato un prezzo altissimo durante l'acqua alta di 187 cm nel 2019. A dispetto della vici- nanza con Venezia però, Pellestrina continua a beneficiare pochissimo del turismo di massa che ogni anno si riversa nell'ex Repubblica Marinara, ciò è cau- sato in primis dalla mancanza di linee dirette che collegano le due isole, obbligando gli interessati a fare un lungo e scomodo tour tra battelli, autobus, ferryboat e ancora autobus: il Lido e Pellestrina infatti, sono due isole con le strade e le macchine. Ma

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